Capitolo quattordici

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Ciao ragazzi scusate se non ho aggiornato per tantissimo tempo è solo che mi sono fatta prendere dalla frenesia dell'estate! Infatti tra poco partirò e quindi non riuscirò ad aggiornare per un po' di tempo...sono triste anche io perché non aggiorno quasi mai è perché sto perdendo voi, miei carissimi lettori.. Comunque ora vi lascio al capitolo. Un bacio.

"Preparerò un agguato! Riuscirò a scoprire dov'è la mia Jordan e poi manderò via quello stolto che me la vuole rubare, e la porterò via con me, è una promessa!"

...

"Ti prego Alessandro aiutami"

Dico massaggiandomi la tempia e cercando di pensare.

"Dove sono?"

Dico disorientata alzandomi dal letto e andando verso alla finestra.
Non c'è niente, sembra di essere nel deserto! Giro ripetutamente su me stessa per la stanza fino a che non cado a terra, che imbrancata che sono...
Qualcuno Sta venendo verso di me.

"Ma io non ci penso nemmeno! Io rimango qui ferma e non mi muovo"

Ad un certo punto entra qualcuno con un velo sul viso che si avvicina a me.

"Adesso mi picchia, adesso mi picchia"

Penso. Ma no, si avvicina e mi rialza. Che momento imbarazzante. Che poi questo tipo non mi deve toccare! Sono già fidanzata io!

"Tutto a posto?"

Chiede il ragazzo.

"Si, a posto"

Dico alzandomi di scatto e togliendo le mani del ragazzo dai miei fianchi.
Ma come fa a vedere con quel velo addosso!
Il ragazzo rimane fermo davanti a me senza parlare come se aspettasse una mia risposta...
Improvvisamente si foglio il velo dal viso e mi guarda negli occhi.

"Mamma mia che brutto!"

Penso. Credo di avere fatto una faccia disgustata davanti a lui, poveretto!

"Ciao io sono Antonio, mio fratello ti ha portato a me e ora sei di mia proprietà"

"Ah carino questo"

Penso.

"Si signore"

dico guardandomi i piedi.
Lui si volta sorridendo e se ne va sbattendo la porta.

"Alessandro..."

Dico sospirano e una lacrima salata mi riga il viso. Mi manca così tanto...

Intanto alla reggia...

Alessandro's pov

Dico alle guardie di portare dentro alla reggia mio padre per parlargli un po'.
Dopo un po' di tempo lo portano dentro alla mia camera dove ci sono due sedie, su una si siede Riccardo e sull'altra io.

"Padre, dimmi subito a chi hai venduto Jordan e dove abita lo stolto!"

Grido furioso. (Questo sotto è un dialogo)

"Si chiama Paolo e abita in via delle spighe 78"

"Ma lo sai quante vie che si chiamano così ci sono in tutto il Lazio? In che città vive?!

"Vive... A Latina cred.."

Non lo lasciò finire di parlare che subito scendo dalle scale chiudo la porta e prendo la carrozza e mi dirigo a Latina, in via delle spighe 78.

Ecco il capitolo! Alla prossima!

Un amore da servoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora