Capitolo 17

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Tra mezz’ora iniziano le lezioni, dovrei dirigermi all’università all’istante e mi ci recherei se fossi assolutamente certa che Stefano andrà a lezione. Non ho voglia di litigare con lui, adesso, ma allo stesso tempo non voglio che si preoccupi ancora per me inutilmente. Scorro velocemente nella mia testa tutte le opzioni possibili e poi decido che è meglio per entrambi se quella mattina frequentiamo le lezioni, io ho bisogno di concentrarmi su qualcosa che mi riporti alla realtà. Ciò che è successo ieri e questa mattina sembra appartenere a un universo parallelo, anche se dentro di me so che è accaduta ogni cosa. Così prendo il cellulare e scrivo a Steve, noto che mi ha lasciato circa un centinaio di messaggi e più o meno cinque o sei chiamate. Mentirei a me stessa se dicessi che non le ho viste, ho semplicemente deciso di ignorarle. E’ vero, non è molto maturo da parte mia, ma certe volte mi capita di fare così, di non avere voglia di parlare con qualcuno. Non sono così crudele, poi me ne sono completamente dimenticata, non sono il tipo che passa le sue giornate attaccata al telefono e col passare delle ore mi sono scordata persino dell’esistenza di questo aggeggio, altrimenti avrei avvertito Steve che non sarei tornata. “Sto andando a lezione, dopo vado al lavoro. Ci vediamo stasera.” scrivo rapidamente così da sperare che si tranquillizzi almeno un po’. Detesto che si preoccupi per me, non ne ho bisogno, so cavarmela da sola. Come avevo previsto mi risponde immediatamente. “Torna a casa Meg, ti prego.” Digito velocemente: “Tornerò a casa quando vorrò tornare, sto bene.” Appare la scritta sta scrivendo…sullo schermo ma alla fine, quando dopo cinque minuti non ho ancora ricevuto un messaggio immagino si sia arreso. Spero sia andato a lezione. Sono arrabbiata con lui e stasera glielo dimostrerò ma non voglio che la sua vita si blocchi a causa mia. La vita va avanti nonostante i nostri pensieri, nonostante ciò che proviamo, alla società non importa nulla dei sentimenti, se non sei abbastanza forte per affrontare la cattiveria e l’egoismo delle persone, non importa a nessuno, è così che funziona. La vita non si ferma ad aspettarti, devi essere determinato e prenderti ciò che vuoi. Ecco perché non voglio innamorarmi, almeno non finché non avrò ottenuto ciò che desidero e un minimo di rispetto da queste creature insulse e omologate fra loro, non mi interessa particolarmente il loro parere, voglio solo sentirmi parte di qualcosa, sentirmi realizzata e certa del mio futuro e l’unico modo per ottenere tutto questo è il rispetto delle persone. Sempre più difficile da ottenere in realtà, spesso non si capisce su cosa queste si basino per idolatrare degli individui uguali a loro, ma se resto a pensare alla mentalità umana perderò solo una grandissima frazione del mio prezioso tempo. 

Come immaginavo ho ricominciato a pensare, tipico mio, la mia mente non può restare ferma nemmeno per un secondo, forse è anche per questo che il mio carattere è così esuberante e imprevedibile. Come quello che è successo con Riccardo, cosa cavolo è successo con Riccardo? Lo sapevo che quel ragazzo non mi avrebbe portato niente di buono, lo sentivo. E’ che quando sono con lui sono diversa, mi sento diversa, mi sento incredibilmente bene, totalmente al sicuro e lo sento così vicino a me, lo desidero tanto, come se fosse la parte di me che avevo perso e che stavo cercando senza nemmeno rendermene conto. Ma forse per lui non è così, forse sono solo io, forse mi sbaglio perché mi ha confortata quando ne avevo bisogno e magari tutto questo mi ha sconvolto. Magari ha ragione, ero solo scossa. In ogni caso non devo cadere nella trappola, non io, l’amore non esiste, è solo uno stupido inganno per far perdere di vista gli obiettivi delle persone e io sono più forte delle illusioni, sono certa che sarei riuscita a fuggire dal castello di Atlante, non c’è niente che desideri tanto che mi avrebbe trattenuta lì e questo, più di tutti dimostra che il desiderio, l’amore è solo un inganno e ti farà impazzire senza alcuno scopo.

A lezione mi concentro solo sulle spiegazioni dei professori, evitando di scambiare meno parole possibili con Federica che imperterrita, come al solito, cerca di togliermi la concentrazione e oggi in particolare di farsi dire i miei pensieri. Ma io sono irremovibile, voglio dimenticarmi di tutti i miei vagheggiamenti e concentrarmi solo sulla realtà, sulla mia realtà.

Come un'illusioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora