Ormai siamo ad inizio dicembre e mi sento strana, sento che c’è qualcosa che non va ma non sono ancora riuscita a capire cosa. Stefano sta cercando in tutti i modi di farsi perdonare, e vorrei che tornasse tutto come prima ma sento che c’è qualcosa che me lo impedisce, che mi blocca. Forse, dovrei semplicemente imparare a lasciarmi le cose alle spalle e smetterla di dargli troppa importanza. Con Riccardo invece, non so come comportarmi esattamente, sembra che il mio comportamento non lo ferisca. Rimane sempre allegro e carino con me, nonostante io lo tratti male. Ma non lo faccio perché sono una persona di merda, ma bensì perché sento la necessità di allontanarlo. Io non posso fare bene a lui come lui non può farne a me, solo che non riesco a trovare il modo per farmi odiare, e dire che solitamente mi viene bene. Ma lui sembra immune a ciò, più mi comporto in malo modo con lui più lui è gentile e sempre disponibile con me. Mi fa impazzire.
Sto preparando la colazione sia per me che per Steve, sono stata una stronza con lui e mi devo fare perdonare. Sono stanca, che in questo periodo tutto vada nel verso sbagliato devo ritrovare il mio equilibrio e per iniziare, devo, per prima cosa, sistemare il rapporto con il mio migliore amico, che a dire il vero è proprio un santo. Sento la porta della sua camera aprirsi, e quando arriva in cucina rimane sorpreso nel vedermi dato che ieri sono uscita prima per non incontrarlo. Certo che però sono proprio stupida e immatura certe volte, perché non posso avere anch’io un grillo parlante come Pinocchio? Mi sarebbe molto utile.
«Ciao» dico stringendomi tra le braccia e invitandolo con un gesto del capo a sedersi al tavolo. Mi guarda confuso ma fa ciò che gli ho chiesto. Gli servo le omelette con del succo d’arancia appena spremuto, una della sue colazioni preferite mentre io mi limito a bere un caffè. Siamo seduti uno di fronte all’altro ma stiamo in silenzio, come se non ci conoscessimo da sempre.
«E’ molto buono, grazie» dice rompendo il silenzio e io gli sorrido di risposta. Stringo la tazza finché le nocche mi diventano bianche, e mentre continuo a fissare il caffè cerco di far uscire quelle semplici parole che tutti sono in grado di dire, ma che per me sono assai difficili da pronunciare probabilmente troverei più semplice attraversare l’atlantico a nuoto.
«Io...dio perché è così difficile?» dico.
«Non serve che lo dici, so che è quello che senti» mi soccorre lui.
«No ci devo riuscire, tu te lo meriti» sbotto alzando il viso e incontrando i suoi occhi. Vedo che mi capisce, ma che soprattutto non mi sta giudicando. Mi alzo dalla sedia e dopo aver aggirato il tavolo mi metto sulle sue gambe. Lo stringo tra le mie braccia e dopo qualche secondo mi allontano da lui, per guardarlo nuovamente negli occhi. Faccio un bel respiro profondo e pronuncio quelle due paroline.
«Mi dispiace» dico seriamente dispiaciuta e lui non può fare a meno di sorridere.
«Anni di amicizia e finalmente ti ho sentito dire che ti dispiace. Copriti bene che oggi viene a nevicare». Gli do un pugno scherzoso sul braccio e insieme ridiamo. Laviamo i piatti e poi ci prepariamo per uscire.
«Dato che oggi pomeriggio inizio il corso di pugilato con Maya e viene a provare anche Elia, stasera mangiano qui. Così potremmo dirgli anche questa novità» dico indicando noi due, e lui sorridendo annuisce.
«Bene, arriveremo per le sette mezza o otto quindi vedi di cucinare» lo minaccio puntandogli il dito contro ma poi non posso fare a meno di ridere.
«Certo capo, ai suoi ordini» risponde mettendosi sull’attenti. Scosso la testa alzando gli occhi al cielo e dopo averlo salutato faccio per andare alla porta ma Stefano mi ferma.
«Non stai dimenticando niente?» chiede. Faccio mente locale, cercando di ricordare se ho preso tutto ed effettivamente è così, non mi manca niente. Corrugo la fronte confusa, aspettando che mi dica che cosa ho dimenticato. Lui sorride ed indica la sua guancia con il dito. Alzo gli occhi al cielo divertita e corro verso di lui che mi accoglie tra le sue braccia. Gli dò qualche bacio mentre lui ride.
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Come un'illusione
RomanceMargherita è una ragazza forte e testarda, tra le cose più importanti della sua vita ci sono sicuramente i suoi amici e i suoi sogni che è determinata a realizzare a qualunque costo, incurante di tutti gli ostacoli che le si potrebbero porre davant...