Dazai non si sarebbe mai aspettato quella scena.
Proprio davanti ai suoi occhi si ritrovò il suo mangaka, Chuuya,insieme all'assistente di "Ryū-Chan". Ma quei due si stavano...baciando?! Cosa?! Perché?! E soprattutto, da quando?!
Mille domande e zero risposte. Soltanto una grande paura: E se fossero fidanzati?
Per la prima volta nella sua vita, Osamu si sentì davvero triste.
Andò in bagno e si appoggiò alla parete, distrutto.
Che fosse innamorato di Chuuya?
Non ne aveva completamente idea.Preso dalla tristezza, e forse anche un po' dalla rabbia, Osamu Dazai si lasciò veramente andare.
Iniziò a piangere, sperando che nessuno lo sentisse, o ne sarebbe davvero andata della sua reputazione. Lacrime piene di rimpianti ora bagnavano il pavimento.
Si sentiva in colpa.
Si sentiva strano.
Si sentiva sbagliato.
Guardò il suo orologio.
Dannazione, l'ora di pausa era quasi finita.
Si alzò, di malavoglia, e tornò in ufficio, chiedendosi come avrebbe fatto con Chuuya ora.
Se c'era una cosa che odiava, era mostrarsi debole davanti agli altri, specialmente se era la persona amata.
Uno come Chuuya Nakahara non aveva di certo il tatto per queste situazioni, ma non negava di avere un certo attaccamento per il suo editore. Quindi, se l'avesse visto stare male, avrebbe smesso immediatamente di lavorare, e questo era il problema più grande. Erano già sull'orlo di una scadenza, e oggi Chuuya avrebbe dovuto lavorare sulla parte più importante del suo manga: la dichiarazione del protagonista al suo amico d'infanzia. Il mangaka era solito a piangere quando disegnava scene romantiche, e Dazai, fin dall'inizio della loro collaborazione, si divertiva a prenderlo in giro per questo.
Gli diceva cose come:
"Oh Cielo, piangi per i tuoi stessi disegni?" Per poi beccarsi un insulto da parte del più piccolo.Poi quando arrivava la parte erotica era ancora peggio:
"Gli hai fatto il pene troppo piccolo. Sicuro di non esserti ispirato a te stesso? Farsi troppe seghe ti fa male, lo sai?" Altro insulto.
Ma lui si divertiva così.
Dopotutto, chi non si sarebbe divertito a vedere un piccolo tsundere urlarti addosso e dire che fai schifo?
Quando entrò in ufficio, si trovò davanti a lui Chuuya impegnato a disegnare.
Portava gli occhiali da vista quando era particolarmente concentrato.
Osamu tirò un sospiro di sollievo. Per fortuna stava lavorando e non bevendo vino o birra per "farsi venire in mente delle idee fantastiche," come diceva lui.
"Ah, ho finito finalmente!" Esclamò il rosso, buttando giù la matita.
Bevve un sorso d'acqua, e solo dopo si accorse della presenza del suo editore.
Prese uno spavento. Così tanto che sputò l'acqua addosso all'editore.
"Tu! Da quanto sei qui?!"
"Da un po', in realtà."
"Oh."
Dazai si avvicinò a lui."Ehy, Chuuya-Kun. Perché c'è un tuo video su un sito porno?"
"Cosa?" Urlò quest'ultimo, quasi spaccando i timpani al povero Dazai."Beh, sai com'è. Stavo cercando il tuo nome su Google, per vedere cosa usciva, e mi sono ritrovato "Chuuya Nakahara mi fa un pompino e mi fa sborrare nella sua bocca con ingoio."
Non pensavo che fossi così tanto puttana." Chuuya ci pensò un po' su, poi, quando finalmente realizzò, diventò completamente rosso, portandosi una mano davanti alla bocca.
Dazai ci rise su."Hai la faccia dello stesso colore dei tuoi capelli." Lo prese in giro, ridendo.
"Taci!" Lo attaccò Nakahara.
"Beh. Almeno sei bravo ad ingoiare. Qualcun altro non ci sarebbe riuscito."
"Sei disgustoso."
"Hai ragione".Chuuya abbassò lo sguardo, fissando il pavimento.
Cercò di farsi forte e di non scoppiare a piangere. Non davanti a lui.
"Più che altro, perché sono su quel sito porno...?!" Chiese, con un tono triste.
"Non lo so, qualcuno la fatto magari per scherzo? Per vendetta?"
"Non lo so...io...non ne ho proprio idea."
Ora il mangaka stava sudando freddo. Iniziò a balbettare."Ho...ho fatto qualcosa d-di s-sbagliato...?"
Osamu per una volta smise di prenderlo in giro, cosa molto rara, e lo abbracciò, consolandolo.
"Non lo so...ma non preoccuparti, sistemeremo tutto."
Qualcuno interruppe la scena, bussando alla porta."Avanti!" Disse Dazai, stringendo il suo mangaka, giusto per sicurezza.
Lo scrittore entrò, con un'aria piuttosto preoccupata, guardando il suo amico d'infanzia.
"Ryū-Chan! Che è successo?"
"Penso...che Atsushi, il mio assistente, mi stia nascondendo qualcosa. Stasera...quando andiamo al gay bar, vorrei che mi aiutaste ad indagare...per favore. Sono piuttosto preoccupato."Osamu gli fece un sorrisetto malizioso.
"Ci sarò volentieri."
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Our Days, Our Dreams| [by: @ieahboih]
Fanfiction⚠ATTENZIONE⚠ Storia abbastanza vecchia, alcune cose potrebbero non avere senso. Amici d'infanzia, vecchi compagni di scuola, vecchi amori, e, soprattutto, vecchi ricordi. Uno scrittore, un mangaka, e i loro assistenti ed editori. [CONCLUSA] ⚠ATTENZ...