"Tu.... sei.... mia...." - Le mani dell'uomo si aggrappano con forza al collo sottile della giovane donna. Le sente, calde come fiamme dell'inferno, forti come le più indistruttibili delle catene. Lotus è sotto di lui, schiacciata dal peso del suo corpo e non solo, la sua anima oscura offusca con decisione la sua luce e seppur provi a smuoversi, a respirare, lei non riesce. La bocca si schiude per urlare e mentre si dimena, stringe le palpebre e si aggrappa alla terra sotto di se. La coscienziosa verità delle sue intenzioni, le fanno scoppiare la testa. I palesi impulsi del corpo di lui al suo tocco, un chiaro campanello di allarme.
Di scatto un impulso la porta a mettersi seduta. È piegata e ha il fiatone, mentre l'oscurità della stanza del dormitorio va a riempirle l'iride. Le mani si portano alla gola e solo in quel momento, le giunge consapevolezza del fatto che è libera, non c'è nulla che la blocca. Appena si sposta con il busto di lato e l'arto si allunga ad accendere la lampada sul comodino, che illumina in parte la stanza.
"Lotus.." - Pronuncia il suo nome Ronnie, sua compagna di stanza e come ad imitarla, accende la propria di lampada. Assonnata butta l'occhio all'orologio sul comodino e sbuffa rigettandosi di schiena al letto.
"Dannazione sono le tre di notte. Ancora quell'incubo?" - Le domanda fissandola con gli occhi socchiusi. Lotus d'altro canto pare bloccata seduta al centro del letto, e ci mette non pochi secondi a rispondere. Si porta una mano sul viso tirandolo con aria disperata e si volge verso l'amica. Ingoia un boccone di saliva e la guarda negli occhi, cominciando a gesticolare per spiegarsi.
"È strano Ronnie... Tutte le volte me lo ritrovo addosso, le sue mani mi stringono la gola e la sua voce mi riempie la testa. Dice sempre la stessa cosa: Tu sei mia. Ma io non so proprio chi sia quest'uomo! È la terza volta che mi compare in sonno. Tutto attorno è buio, ma fa caldo... tremendamente caldo. Sembra di stare all'inferno, ma la cosa incredibilmente strana, è che... mi sento attratta da lui." - Fa per rabbrividire.
"Sto impazzendo? Oggi mi è sembrato di vederlo in corridoio, mentre andavo a lezione. È profondo, intrigante, i suoi occhi sono di ghiaccio ma vedo molto buio, dentro di lui. Vuole farmi sentire al sicuro, ci prova... ma nel frattempo, io non mi ci sento affatto." - Si getta a capofitto nel letto e comincia a sventolarsi con la mano, socchiude appena le palpebre e si morde il labbro.
"Quindi fammi capire.... vuoi fare sesso con l'uomo dei tuoi incubi e che mentre prova ad insinuarsi tra le tue gambe, ti strangola?" - Avverte dell'incertezza nella voce di lei e nonostante l'argomento sia delicato e per nulla divertente, entrambe all'unisono scoppiano a ridere. Si guardano e Lotus, inarca un sopracciglio come a voler mostrare un certo rimprovero verso l'amica.
"Se vuoi posso consigliarti un buono psichiatra, che può prescriverti delle buone pillole e poi..." - La vede mettersi a carponi e simulare un rapporto sessuale, agitandosi non poco. Ride ancora Lotus, mentre le guance si infiammano di un tangibile imbarazzo.
"Magari il sogno prende un altra piega.." - l'accoglie con attenzione a se, mentre la vede tornare sdraiata e composta. Lei si sposta sdraiata di lato, pensierosa e improvvisamente, il sorriso fa per sfumare nei lineamenti. Ronnie è una ragazza incredibilmente sicura di se, una di quelle che piace a tutti, ironica e divertente, la perfetta cheerleaders e affine con le donne. Di compagnia, sincera, leale, una di quelle amiche che tutte vorrebbero. Lotus, è una ragazza intelligente, studiosa, pacata. Un anima pura e buona con il prossimo, ricca di voglia di fare ed esplorare il mondo. Genuina e dai modi semplici, ma dotata di una grande forza di volontà, racchiusa nella fragilità dei suoi modi.
"Grazie per il tuo supporto e scusami se ti ho svegliato anche questa volta. Forse è stress dovuto alla lezione di teologia di domani con Sharon e Xander Mckenzie! Sai quello che fanno per la chiesa.... insomma, gli esorcismi! Ho visto alcuni loro video su internet e non sono dei fake!" - Ammette storcendo appena il muso, gonfiando il petto di aria e portandosi alla fine seduta. Le mani si serrano alle lenzuola e lo sguardo e il capo, si mantengono bassi.
"Lascia giudicare a me se i loro video sono fake o meno. Domani ci mostreranno sicuramente le loro incredibili missioni in nome di Dio, dunque.... ci conviene essere pronte! Torno a dormire. Lo fai anche tu?" - Lotus annuisce appena con il capo, ma si porta sulle gambe infilata nella sua camicia da notte e allunga le braccia per stirare i muscoli.
"Vado a bere e torno a dormire.." -
"Molto bene.... fai buon sesso anche per me"
Sorride e scuote appena il capo mentre la vede spegnere la propria lampada e voltarsi verso il muro per tornare a dormire. Si sofferma pochi secondi su di lei, prima di cominciare a camminare uscendo dalla stanza e finendo nel corridoio del piccolo dormitorio che hanno. La zona è buia e ci si inoltra per percorrerlo, arrivando dopo una decina di passi alla cucina. Ha gli occhi ancora semi chiusi, assonnata e stanca, ma ancora con la lucidità di colpire il pulsante della luce a primo colpo. La cucina è piccola, contiene all'interno un tavolo quadrato per mangiare e una piccola televisione attaccata al muro in alto di fronte a questo. La bottiglia d'acqua su cui l'etichetta segna il nome "Lotus", viene afferrata, stappata e bevuta. Gli occhi sono puntati sulla finestra che affaccia sul balcone, lasciandosi invadere dalla dormiente città di Oxford, che sprofonda nel buio più totale. E mentre continua a buttare giù acqua, qualcosa nel riflesso della finestra attira la sua attenzione. Un uomo biondo, alto e dalla figura slanciata, la sta osservando e mima con le labbra precise parole: "tu sei mia".
"Cazzo..." - La bottiglia le scivola dalle mani e gira su se stessa pallida e incredibilmente spaventata. Si appiattisce al vetro della finestra e cruccia l'espressione del viso. Eppure alle sue spalle non c'è nulla, se non i mille pezzi di vetro che si spaccano a contatto con il pavimento sotto di se. Li fissa ferma sulle gambe, il petto animato dall'agitazione e la figura di Ronnie sulla soglia della cucina appena arrivata e in panico.
"Lotus stai bene? Fai attenzione, sei scalza potresti tagliarti" - Annuisce appena con aria di chi si sente incredibilmente paralizzato dalla paura.
"Ma che è successo?" -
"Era qui Ronnie.. dietro di me!!! L'ho visto..." - E per quanto la sua voce sappia di paura, per quanto la sua voce sia quella di qualcuno che di menzogne non ne dice, Ronnie non sembra dello stesso avviso. È un mix di stupore e dubbio, ma ad un certo punto, scuote il capo e la invita ad avvicinarsi a lei. Lotus lo fa, saltella per evitare i pezzi di vetro e si getta nell'abbraccio dell'amica come farebbe con una sorella.
"Vai a dormire... ci penso io qui" - Le dice subito mentre la tiene stretta a se. Lei scuote il capo e scioglie quel contatto senza però allontanarsi da lei.
"No Ronnie, vai tu.. pulisco io" -
"Ti ho detto di no.. vai subito" - La invita con dolcezza a farlo e sembra non voler in alcun modo, sentire obiezioni al riguardo. Alla fine cede, e annuisce.
"Perdonami per questo casino, ci vediamo domattina" -
"Brava, vai. A domani..." -
Sospira profondamente e si avvia a ripercorrere il corridoio al contrario, finendo per tornare all'interno della stanza. Prima di mettersi a letto però, si ferma davanti al comodino e apre il primo cassetto. Una collana d'oro a cui è appesa una croce, compare a vista. La fissa a lungo, senza prenderla e alla fine, il cassetto viene richiuso, la luce spenta e le tenebre, nuovamente li pronte ad invaderla.
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"Contratto Oscuro"
FantasyQuando Lotus, studentessa venticinquenne di Teologia di una famosa università inglese, assiste alla prima lezione di Sharon e Xander Mckenzie, famosi esorcisti in tutto il mondo, non avrebbe mai pensato che solo una settimana dopo, avrebbe fatto par...