Il volo verso il paradiso è lungo come un battito di ciglia, niente di più, niente di meno. Michael vola dritto accompagnato dalle sue ali bianche, Gabriel e Ronnie dietro di lui, a poca distanza. Non hanno parlato tra loro negli ultimi giorni, preferendo di gran lunga affrontare la fine del mondo con il loro amorevole padre, senza affollare la mente da idee che avrebbero portato solo una notevole confusione. E mentre il vento scuote i loro capelli, le loro tuniche bianche, le porte del paradiso sono lì ad attenderli. Queste sono immensamente alte e caratterizzate da particolari rifiniture in oro. La fine non è data vederla, poggiate su bianche nuvole e non vi è un muro ai lati di queste. Ci sono solo loro e la luce dietro ad illuminarla. Atterrano all'unisono davanti a queste e prendono a camminare lentamente, in attesa che si spalanchino dinnanzi a quei fidati difensori del paradiso. E più il loro passo avanza, più le porte cominciano ad aprirsi, rivelando un ampia scala di marmo bianco e corrimano placcati in oro.
"Lui sa?"- Domanda timorosa Ronnie che affianca Michael sulla sinistra. Gabriel alla sua destra mantiene un religioso silenzio, crucciato e preoccupato ha occhi solo davanti a se.
"Lui sa sempre tutto!"- Enigmatica e forte, la voce di Michael aleggia riempiendo l'aria attorno a loro, mentre il destino si avvicina e la sentenza e il piano di Dio, li pronto ad essere scoperto. Alla fine della scala, un ampia piattaforma circolare e fatta di marmo bianco, si apre davanti ai loro piedi. In fondo a questa, leggermente rialzato, un trono d'oro rivela la presenza di una figura seduta al di sopra. Il viso è celato dalla luce che, così luminosa, rischierebbe di accecare se solo si provasse ad incrociare lo sguardo di Dio. Visibili agli occhi, solo delle anziane mani, mezza parte della tunica bianca che indossa e caviglie e piedi scalzi. A costeggiare i lati di quella piattaforma, ci sono numerosi angeli minori, tra guerrieri e diplomatici. Al fianco del Signore, sulla sinistra Rafael, sulla destra Uriel. Al fianco di quest'ultimo Sealtiel e al fianco di Rafael, Jehudiel. Barachiel si trova all'in piedi come tutti i suoi fratelli, leggermente più avanti, in attesa di accogliere personalmente sulla piattaforma, Michael e Gabriel. Ronnie non è un arcangelo, è un angelo minore ma fedele servitrice di Dio, e quando questi arrivano in presenza di lui, cadono dritti in ginocchio. Il capo e gli occhi sono bassi, ma fieri di trovarsi in presenza di tanta forza e luce. Ci sono lunghi istanti di silenzio in cui un breve brusio comincia ad alimentarsi tra le file degli angeli minori e quando il Signore alza il braccio per ordinare di tacere, tutti lo fanno.
"Figli miei... alzatevi e parlate!"- Michael e Gabriel lo fanno, ma Ronnie no, anzi.. improvvisamente piange e versa lacrime d'oro.
"Padre è tutta colpa mia. Mi avevate ordinato di proteggere e difendere la strega, ma... mi sono lasciata trascinare dalla mia parte umana e l'ho persa di vista! Non merito il tuo perdono, merito di essere cacciata dal paradiso!"- I due uomini non emettono un fiato e guardando dritto per dritto davanti a loro, senza mai provare ad alzare gli occhi verso Dio.
"È anche mia la colpa Padre, io ero il suo Angelo Custode e tutto ho fatto, tranne che custodirla. Per espiare la mia colpa, offro in pegno le mie ali, finché non sarò nuovamente meritevole di indossarle!"- La voce di Gabriel è addolorata, triste. Seppur non pianga c'è un incredibile sensazione di malessere in quella sua sconfitta, dopo innumerevoli battaglie combattute al fianco del loro padre. Ma la voce di Dio, che è ovattata tanto quanto le nuvole su cui tutti loro sostano, non prende affatto toni adirati.
"La colpa non è di nessuno di voi, avete agito con sentimenti puri e le migliori delle intenzioni. Quindi non verrete puniti... Ma Lucifero si sa, ha tanti assi da giocare nascosti nella manica e ora, ha anche la sua Regina."- Gabriel socchiude appena le palpebre nell' accogliere quelle parole e andando a storcere appena il muso. Avverte Michael ammonirlo con gli occhi, ma lui non sembra voltarsi verso il Generale delle Legioni di Dio, preferendo rimanere in quella posa.
"Alzati figlia mia.."- Ronnie annuisce appena con il capo e fa per portarsi sulle gambe, ma sempre con la testa bassa.
"Gabriel... figlio mio... tu hai instaurato IL legame con Lotus? La scintilla c'è stata?"-
"Si padre, è così..."- Sospira profondamente, continuando a mantenersi con gli occhi dritti e la schiena rigida, una posizione incredibilmente militaresca.
"Quindi la difenderai a costo della vita, l'amerai seppur non potrai mai averla in maniera carnale ma solo, stringendo la sua anima in un palmo di mano e prendendotene cura."- L'Arcangelo annuisce semplicemente, ma non prende parola e piuttosto a farlo, è Uriel ora. Anche lui come gli altri, non guarda Dio, ma fissa i suoi fratelli che si trovano in quella posizione sottostante a lui.
"Padre, se Lucifero dovesse averla, la sua anima andrebbe perduta. È questione di poco tempo, magari in questo stesso momento in cui stiamo parlando, lui potrebbe essere dentro di lei. Ormai è perduta! Quindi quale anima deve curare Gabriel?"- Dio silente e pensoso, non risponde. Rafael al suo fianco, ribatte.
"Gabriel può sentirla e se non ha detto niente, significa che Lucifero ancora non l'ha avuta. Può e deve essere salvata. La sua anima è innocente ed è stata venduta in modo barbaro al Demonio molto tempo fa. Perché non dovrebbe dunque godere del nostro aiuto?"- Appare leggermente scosso Rafael nel pronunciare quelle parole, ed è un altro l'angelo che interviene, prima che Uriel ribatte. Sealtiel.
"Fratello, come puoi emanare una sentenza come questa, senza prima sincerarti della condizione della cosa?"-
"Uriel parla bene fratelli. Lotus Bishop è morta l'istante in cui Baal e Valak l'hanno risucchiata nell'inferno, non c'è un destino diverso da questo per lei! Non c'è un destino diverso dalla morte"- Ronnie e Gabriel ora, all'unisono, si trovano a voltarsi verso il Generale delle legioni, sconvolti da quanto sia freddo Michael nel pronunciare quella sentenza.
"Volevi farla fuori alla sua nascita Michael, ricordi? Il fatto che io non sia riuscito a salvarla per te, è stata una liberazione, un peso in meno!"- Gli urla appena contro Gabriel. Nel frattempo Dio silenzioso, ascolta quell'accesso dibattito. Michael si volge di petto verso Gabriel, fronteggiandolo viso a viso, nervoso si, ma non agitato visibilmente .
"Se devo rischiare una.... singola... anima... innocente, a favore di milioni di persone che morirebbero se dovesse partorire il Principe dell' inferno, allora si Gabriel, sono contento che tu non sia riuscito a salvarla"-
"Ti preoccupi di un metaforico e lontano Principe dell'inferno, ma non di ciò che tra due giorni accadrà in tutto il mondo?"- Ammonisce Michael la donna dietro di lui, volgendosi in sua direzione, ancora scossa.
"I vizi capitali alimentati da Demoni esperti nel portare scompiglio e caos giornalmente nelle fragili vite degli uomini, dovrebbe preoccuparti molto di più di tutto il resto! So per certo che Lucifero sta facendo salire in superficie tutte le sue Legioni e occuperanno Buckingam Palace!"- Continua ancora incrociando le braccia al petto. Uriel ora, torna a parlare alzando appena i toni.
"Ronnie, come puoi essere tanto sciocca? I demoni basta rispedirli dal buco da cui sono usciti e l' influenza apportata sul mondo, svanirà con loro! Fermare un Principe per metà demone e metà stregone, è cosa decisamente più difficile da fare."- A quelle parole di Uriel, la donna fa un leggero passo indietro e abbassa il capo verso terra quasi colpevole. Michael riprende a parlare e Gabriel, alterna gli occhi tra lui e quel punto basso che prende le vesti di Dio.
"Mio Signore,Dio dell'universo, dobbiamo agire subito. Numericamente siamo inferiori alle legioni di Lucifero, anche se portassi sulla terra tutti gli angeli del paradiso, ma in quel caso, restereste privo di protezione. Il mondo dovrà essere preso e quando saranno occupati a stabilizzarsi in superficie, noi scenderemo negli inferi e distruggeremo il suo Regno Oscuro!"- Prende una pausa Michael, ma tornando a parlare dopo poco.
"Saranno costretti a tornare negli inferi e li, gli tenderemo un imboscata, non scenderanno nuovamente tutti, una parte di loro rimarrà sulla terra per controllare che il piano prosegua per il meglio. Una volta sconfitti, ci sarà la guerra finale per liberare la terra"- Gabriel prende parola subito dopo, compiendo un passo avanti.
"Vi prego padre, permettetemi di salvare l'anima di quella donna!"- Dio, rimasto silenzioso e immobile fino a quel momento, fa per alzarsi dalla sua seduta e tutti cadono inginocchiati davanti a lui. Prende dunque a scendere con lentezza la scalinata e nel frattempo emana la sua sentenza.
"Michael e Uriel hanno ragione, per quanto l'idea mi rattristi. La donna morirà per mano vostra, un anima pura, in favore di milioni da salvare. Hai la mia benedizione Michael, di ingaggiare quante più legioni di angeli ti servono per scendere negli inferi e conquistarli, distruggerli. Una dura battaglia ci attende e dobbiamo restare uniti, se vorremo vincerla! Lucifero per quanto pazzo non si permetterebbe mai di salire nuovamente in paradiso, quindi porta pure con te i miei fidati protettori. Questa... è la mia decisione finale. La riunione è sciolta. Andate figli miei e rendetemi fiero di voi!"-
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"Contratto Oscuro"
FantasyQuando Lotus, studentessa venticinquenne di Teologia di una famosa università inglese, assiste alla prima lezione di Sharon e Xander Mckenzie, famosi esorcisti in tutto il mondo, non avrebbe mai pensato che solo una settimana dopo, avrebbe fatto par...