Connessioni

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Quella notte la sala da pranzo dei Mckenzie, è stata adibita a "stanza da rito", per permettere a Sharon di collegarsi con Lotus e stabilire un contatto con lei. Un cerchio di sale è stato disegnato da Xander attorno alla moglie, che scettico e preoccupato, ha acconsentito al volere di lei. Sharon siede a gambe incrociate, due candele rosse poste l'una al fianco dell'altra e davanti a lei, sono appena state accese come unica illuminazione della sala. Per stimolare meglio le sue doti da Medium, dell'incenso è stato lasciato bruciare per più di mezz'ora, ma prima che il tutto possa avvenire, c'è qualcosa che l'uomo vuole dire a sua moglie, inginocchiandosi di fronte a lei.
"Se dovessi avvertire il pericolo, promettimi che tornerai indietro. Non voglio rischiare che tu rimanga bloccata tra due mondi, non sei mai scesa laggiù, non puoi sapere quello che potrebbe accaderti! L'inferno è l'inferno e se Lotus è davvero la promessa sposa di Lucifero, ti vedrà arrivare e non ti consentirà di parlarle"- Il tono di voce Xander è preoccupato, timoroso. L'idea che sua moglie possa bloccarsi e rischiare di non tornare indietro, lo rabbrividisce, sopratutto consapevole del fatto che, in quel caso, nessuno potrebbe aiutarla. Lei in tutta risposta allunga il braccio per accarezzare la guancia di suo marito, sorridendogli e annuendo dopo poco.
"Ti prometto che se dovessi avvertire qualcosa di strano, pericoloso, tornerò indietro. Come ho fatto altre mille volte"- Lui si lascia accarezzare, la guarda negli occhi un ultima volta e annuisce portandosi sulle gambe. Trascina una sieda di fronte a sua moglie e li prende posto, gettandovi su. Sharon dal canto suo emana un profondo respiro e lentamente, chiude gli occhi. L'unico e solo rumore che aleggia nella stanza, è l'aria che scaccia e tira a se dalle narici. Ci vogliono pochi secondi prima che riesca ad entrare in quello stato di trans puro e immergersi nell'oblio del mondo. Quando la donna spalanca le iridi, si trova dinnanzi ad una porta in legno scuro chiusa. Si gira appena verso destra notando di trovarsi in un corridoio oscuro e poi, il capo si volge a sinistra. Nel farlo i suoi occhi nocciola si scontrano con quelli ben più profondi di un uomo dalla chioma color oro, poggiato con la spalla al muro. Lei compie un saltello indietro aumentando le distanze, schiudendo appena le labbra piena di sorpresa. Lui Le sorride, non sembra neanche sorpreso di vederla in effetti, tant'è vero che la invita ad entrare con un accenno della mano.
"Chi sei tu?"- La domanda posta da Sharon è chiara, nonostante nella voce vibri l'incertezza di una situazione differente, mai vissuta con quella profondità.
"Oh sai bene chi sono.... vuoi sapere il mio nome?"- Divertito lui, che appena si sposta dal muro, compie un lieve passo avanti. Non ha l'aria di voler essere di intralcio all'altra, ne tantomeno che voglia attaccarla in qualche modo.
"Lucifero.... sei Lucifero"- Lui annuisce e stringe appena le labbra.
"Sharon Mckenzie, Medium ed Esorcista. Quanti dei miei hai rispedito con un calcio in culo negli inferi ed ora... eccoti qui, davanti a me!"- Un cenno della mano ancora una volta verso la porta, un tacito invito ad entrare.
"Hai il mio permesso per andare a parlare con lei, non c'è qualcosa che deve sapere. Ormai sa tutto, o meglio..Le ho detto tutto quello che per milioni di anni è stato a lei celato."- Sharon fissa quell'apparente uomo, dal volto d'angelo ma dall'essenza tutt'altro che luminosa, con fare di chi ha visto qualcosa di tremendamente pericoloso davanti a se. Ingoia un boccone di saliva e allunga una mano verso la maniglia della porta, abbassandola. Nel farlo non stacca mai gli occhi da quelli di lui, ma spinge con forza la porta che si spalanca su una stanza da letto. Su questo, è adagiata una dormiente Lotus.
"Quando il tempo per te in questo luogo sarà scaduto, te ne accorgerai!"- Spiega semplicemente e volgendosi con gli occhi altrove. Con un balzo veloce Sharon entra all'interno e chiude di fretta e furia la porta alle sue spalle.

Nel sentire la porta sbattere Lotus sussulta e nell'accogliere la figura di Sharon davanti a se, gli occhi le si riempiono di lacrime. Le mani si portano sulla bocca con sorpresa per pochi secondi e poi, radiosa sorride.
"Sharon? Ma come hai fatto? Sia ringraziato Dio!"- La ragazza si alza sulle gambe e corre incontro alla Medium, le braccia si allargano ed è chiaro l'intento di volerla abbracciare, ma quando sta per farlo, semplicemente le passa attraverso. Cruccia appena l'espressione del viso e si volge verso la di lei alquanto scossa, forse delusa.
"Ma.. allora non sei qui?"- Le domanda voltandosi in direzione di Sharon, sfarfallando appena le ciglia.
"Abbiamo poco tempo Lotus, devi ascoltarmi bene. Tra cinque giorni salirai con Lucifero sulla terra e verrà seminato il Caos. Non devi nella maniera più assoluta concederti spontaneamente a lui, per alcuna ragione al mondo. Quando tornerai, cerca di scappare ma non andare da Ronnie, ne da Gabriel. Dovrai venire a casa da noi, ti proteggeremo!"- La fissa negli occhi, lasciando che i loro sguardi si scontrino per lunghi instanti e scoppiando a ridere dopo poco, alzando e abbassando le spalle.
"Ma... come conosci Ronnie e Gabriel, perché non dovrei andare da loro?"- Domanda ancora, sorridendole incredula e portandosi le mani sulla testa.
"Ronnie e Gabriel non sono quelli che pensi. Sono angeli delle legioni di Dio, capeggiati da Michael loro generale. Gabriel era il tuo angelo custode ma ha fallito il suo compito di proteggerti e... pur di evitare che tu possa essere corrotta e fecondata da Lucifero, ti uccideranno appena ne avranno l'occasione. Sono venuti a parlare con me e Xander ieri sera, ma... noi non permetteremo che ti accada qualcosa di male!"- Si umette le labbra e le mani lentamente dalla testa finiscono per porsi all'altezza della bocca, la fissa ancora con espressione crucciata e la supera camminando in direzione del letto e sedendovici su. Sharon l'osserva e si inginocchia davanti a lei, cercandone lo sguardo.
"Paradossalmente al momento sei più al sicuro qui che sulla terra... ma ricorda, quando salirai di nuovo, corri da noi. Trova il modo di farlo prima che Lucifero porti via la tua purezza e prima che Michael ti trovi. O non riusciremo a salvarti..."- Improvvisamente, come una lampadina che subisce un cortocircuito, la figura di Sharon comincia a lampeggiare.
"Che succede?"- Le domanda respirando con più velocità.
"Mi stanno cacciando da questo piano... devo tornare in superficie o resterò bloccata.."- Stringe i denti con aria appena sofferente, mentre lei continua a rimanere crucciata.
"Ricorda... resisti e vieni da noi!"- E come un sogno lontano, l'immagine di Sharon si dissolve nel nulla.

Tornata nel suo corpo con un sussulto e un successivo respiro profondo, gli occhi di Sharon cercano subito quelli del marito. Lui le cade davanti in ginocchio e porta subito le proprie mani sulle spalle di lei, guardandola per sincerarsi che non sia ferita.
"Ho parlato con Lotus e le ho spiegato il piano, cosa deve fare e cosa non deve assolutamente fare!"- Sorride appena con fare vittorioso, nonostante ci sia della sana e reale preoccupazione in lei.
"Quindi è andata bene? Dove sta? Come sta?"-
"Si.... sta....bene. L'hanno sistemata in una camera da letto, ma era spaventata a morte. Lo leggevo dai suoi occhi, inoltre ho incontrato... lui! Lucifero...."- Un brivido le percorre la schiena e da come Xander spalanchi gli occhi, la cosa dovrebbe essere stata sconvolgente anche per lui.
"Lucifero? E che ti ha detto? Che aspetto ha?"-
"Mi ha detto che Lotus sapeva già quel che c'era da sapere, che avrei sentito quando il mio tempo laggiù sarebbe giunto al termine e che... ho rispedito molti dei suoi a calci in culo negli inferi! Ha l'aspetto di un giovane uomo, biondo e dagli occhi di ghiaccio. Intrigante, seppur noi sappiamo bene che è differente da come vuole mostrarsi!"- Ingoia un boccone di saliva continuando a scontrarsi con gli occhi di Xander, che ora prende parola.
"Non scenderai mai più laggiù, abbiamo fatto quel che c'era da fare, ora tocca a Lotus compiere la mossa successiva!"-
"Lo so Xander e lo sa anche lei! Non ci resta che attendere..."-

"Contratto Oscuro"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora