Non c'è salvezza

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"Te l'avevo detto, Gabriel!! Te l'avevo detto!!!" - Le urla di Michael sembrano apparentemente essere disumane, tanto forti da scuotere le viscere della terra. Una pietra gigante viene sollevate e battuta contro uno degli alberi che si trovano davanti alla Cattedrale San Paolo, mentre Xander e Sharon si mantengono leggermente più distanti dai due Angeli. Gabriel ha l'espressione di un cane bastonato, gli occhi rivolti verso il basso e lo sguardo smarrito.

"Non è persa.." - Sibila in direzione dell'altro, mentre si stringe tra le braccia. E poco ci è mancato che Michael, preso da un momento d'ira, gli tirasse un pugno in faccia. Tant'è vero che il braccio viene caricato indietro e spinto in avanti, ad un palmo dallo zigomo del fratello. Ha lo sguardo di fuoco mentre lascia cadere le iridi su di lui e alla fine, gli poggia le mani sulle spalle strattonandolo.

"IO HO PERSO UN FRATELLO OGGI..." - Gli urla in faccia con le palpebre spalancate.

"ABBIAMO PERSO RAFAEL, TE NE RENDI CONTO?" - Continua ad urlargli contro, mentre Gabriel privo di voglia di lottare, continua a mantenere lo sguardo basso.

"GUARDAMI QUANDO TI PARLO!!"- E inevitabilmente, un pugno parte. Xander e Sharon scossi sui gradini della Cattedrale, osservano la scena con le mani rivolte al viso senza intervenire. Gabriel fa un volo non da poco all'indietro, cadendo di schiena. Ronnie e Uriel, li nelle vicinanze finiscono per correre e fiondarsi ai lati del loro fratello, tentando di calmarlo.

"Michael.. uccidere Gabriel, non porterà indietro Rafael, lo sai anche tu. Ora non possiamo essere divisi, anzi, dobbiamo essere più uniti che mai..."- Le lacrime della donna sono visibili e quando fuoriescono dalle iridi, sono d'oro. Gli angeli piangono lacrime d'oro colato, che ora ne macchia le guance in maniera visibile. In quello stesso momento, delicatamente il pollice di Michael va a porsi sulla propria sorella, mentre la fronte impatta con quella di lei per dimostrare una sentita vicinanza.

"Te lo giuro, ci vendicheremo di ciò che è stato fatto. Non importa quanto tempo dovrà passare, non importa quante vite dovranno essere spezzate, il mondo è cominciato una volta dalla sua origine, questo potrà nuovamente accadere" -  Una promessa che sa, Ronnie, essere quella di un Generale e non certo di un uomo, che la parola, non sa come mantenerla. Dopo qualche istante in cui i due si scambiano taciti sguardi, la voce di Gabriel che ora è tornato sulle gambe, si innalza tra i presenti.

"Cosa credi? Che l'onnipotente ti permetterà di distruggere il suo capolavoro?"- Ride Gabriel, ride di gusto e la linea delle labbra si allunga notevolmente ora, mentre leggermente si inclina in avanti scuotendo il capo. Xander fa un passo avanti lasciando che le braccia si posizionino lungo i fianchi, osservando quegli angeli che un tempo, mai avrebbe creduto di incontrare.

"Ci sono anime pure qui, anime che non meritano che le loro vita venga troncata in una maniera tanto ingiusta.."- Si indica e indica la moglie.

"Persone come noi, Michael!"- Imperioso il tono ora, mentre l'espressione si cruccia e Uriel, compie un passo in sua direzione. Guarda Xander come si guarda una merda sotto la suola della scarpa, una merda appena acciaccata e che alla fine, non sarebbe mai dovuta essere lì.

"Comprendi, essere mortale, che questa storia è infinitamente al di sopra della tua portata? Al di sopra dei tuoi stupidi esorcismi? Oh e per la cronaca..."- Sorride quasi in maniera meschina, mentre torna a parlare al povero Xander mentre Sharon, alle sue spalle, osserva la scena silenziosamente.

"..hai sempre beccato stupidi demoni, mai un demone superiore o non saresti qui, ad oggi!"-

"Rafael è morto, non era meno mortale di me!! Qui ci sono delle persone buone, nascoste nella casa di Dio e non sanno che il loro Dio, sta per fargliela crollare addosso!!"- Furioso ora, mentre Ronnie e Michael osservano la scena visibilmente preoccupati e Gabriel dal canto suo, proprio non riesce a togliersi il dolore dalla faccia.

"Rafael non è completamente morto!!! È nel limbo degli angeli e li dimora, in attesa di essere salvato!!"- Il tono di Uriel appare leggermente più calmo ora, ma la preoccupazione vibra in maniera incisiva, occhieggiando Michael qualche istante, prima di tornare a Xander, davvero scosso ora.

"Che significa?? Di cosa state parlando?"-

"Solo la lancia di Giuda può uccidere un Angelo, un Angelo del paradiso. Ma è perduta, perduta nella Selva Oscura giù, nelle viscere della Terra!!"- C'è chiaro sbigottimento nell'espressione di Sharon ora, che continua a prediligere il silenzio.

"E possono recuperarla??"- Domanda diretto Xander, un po' a tutti e a nessuno in particolare.

"Non sanno dove si trova e seppur riuscissero a trovarla, noi abbiamo la Fonte Divina. Una cascata naturale del paradiso, se le sue acque vengono utilizzate per impregnare le nostre lame, muoiono definitivamente i Demoni"- Gabriel sembra improvvisamente sconvolto.

"Ma che dici?? Sei impazzito davvero? Lui non ti farà attingere dalla Fonte. Ha buttato giù Lucifero a suo tempo, non vuole disintegrarlo, vuole che lo uccidiamo per farlo finire nella Selva Oscura e avere la certezza, che li ci rimanga per l'eternità."- Dice avvicinandosi lentamente al gruppo ora, sedendosi alla fine su uno dei Gradini della Chiesa di San Paolo. Nel frattempo esplosioni, caos, urla e tanto altro, anima la notte di Londra. Improvvisamente un lampo d'oro illumina il cielo e da questo, cade sulla terra Barachiel, servitore di Dio. Atterra con il capo basso, in ginocchio, con le ali spianate e la divisa angelica bianca addosso. Lentamente si porta sulle gambe ed è a Michael che si rivolge. L'espressione è tutto tranne che raccomandabile, sembra essere arrivato lì per dare cattive notizie.

"Generale, il Nostro Signore vi attende su immediatamente, nella sua casa."- Ordina, in attesa di risposta dall'altro. Ronnie sembra paralizzata sul posto, intimorita dai risvolti che tutta quella storia sembra di aver presto.

"Certo Barachiel, subito!"- Quest'ultimo si gira lentamente verso Gabriel, che osserva con espressione chiaramente più pensosa.

"Attende anche te, fratello. È adirato, sappilo!"- E da quello stesso fulmine da cui è arrivato Così nel nulla si dissolve. Michael e Ronnie si danno una spinta verso il cielo con le ali spianate e Uriel dopo di loro, fa in egual modo.

"Gabriel?"- È Sharon ora a parlare, mentre si avvicina all'angelo e tenta di poggiargli una mano sulla guancia per cimentare una carezza.

"Cosa accadrà?"-

"Non lo so Sharon, ma credo l'inevitabile. Proteggete coloro che ne hanno bisogno, attendete un mio segnale, uno qualsiasi. Prima di allora quella porta dovrà rimanere sigillata"- Autoritario Gabriel mentre con evidente dolore, stringe i denti e la schiena si spacca per lascia libere le ali bianche di aprirsi sulla schiena. Un salto, un unico e singolo salto, per vederlo scomparire nei cieli di Londra.

"Contratto Oscuro"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora