La fine del mondo.
Questo è il titolo del servizio giornalistico che in tutto il pianeta, si sta trasmettendo ormai da ore. Testimonianze di reporter, persone, che filmano quella che è una vera e propria apocalisse.
"Le persone sono impazzite. Si picchiano, si accoppiano, si mangiano tra di loro, bruciano tutto ciò che hanno davanti agli occhi... invocano il nome di Lucifero e compiono roba abominevole. Ma non siamo tutti così... ci sono altri come me che, non sono stati colpiti da questa.. pazzia!"- A parlare è una donna che piange, che spiega all intervistatore, quella che è la situazione nelle strade del mondo. Sharon e Xander Mckenzie sono attaccati alla televisione con gli occhi e con la mente, mentre immagini di città e città che crollano, continuano a susseguirsi. Sharon è sconvolta, ha gli occhi pieni di lacrime mentre Xander, stringe un crocifisso tra le dita delle mani. L'immagine di un uomo che brucia riverso al centro della strada, costringe la donna a chiudere gli occhi. Poi il servizio continua.
OH MIO DIO....FATE ATTENZIONE!!" - Urla un uomo mentre si vede crollare un palazzo davanti ai piedi.
"PERCHÉ???? PERCHÉ LO STATE FACENDO?" - Fa un altro mentre due ragazzi, come pazzi indemoniati, si accoltellano e si picchiano violentemente.
"Mio Dio, quei due stanno scopando sul marciapiede!!!"- Afferma una ragazza che inquadra con il suo telefonino, una donna a novanta che si poggia sullo schienale di una panchina e un uomo dietro di lei, occupato a prenderla con forza.
"AVREI DOVUTO AVERE IO QUEL POSTO DI LAVORO!" - Grida un uomo in giacca e cravatta.
Tiene puntata la pistola verso un altro, sembra infuocato dall'ira e trema mentre continua a rimanere in quella posizione. Lo sparo spacca a due già la rumorosa situazione di Londra, ma che provoca un sussulto evidente in Sharon che sobbalza sulla poltrona. Si porta le mani sulla bocca e Xander, notando il tutto, si avvicina a lei e le poggia una mano sulla spalla. Il mondo che tutti avete conosciuto fino ad oggi, imperfetto certo, ma bello da vivere, non sarà più come prima. Buckingham Palace compare nella scena circondata da una voragine di fuoco, che si innalza dalla spaccatura del suolo terrestre. Una testimone oculare afferma:
"Sono sconvolta, scossa. Non so cosa stia succedendo, ma questa è la fine del mondo. Ho visto la terra spaccarsi attorno al castello e da quella spaccatura, ho visto delle fiamme alte comparire dal nulla. Poi ho visto salire dal sottosuolo numerosi....angeli, o almeno sembravano questo. Le loro ali però erano nere e una grande sensazione di pericolo ha preso potere nel mio petto. Li ho visti atterrare davanti all'ingresso in molti e poi, alcuni sono volati via e si sono dissolti nel nulla. Con uno di loro, giuro di aver visto una donna. Ma doveva essere umana, non aveva delle ali."- Sharon scatta con gli occhi verso il marito vicino e si prende alcuni secondi prima di esprimersi e parlare. Lui l'anticipa però e annuisce sospirando profondamente, si accomoda alla poltrona che affianca quella della moglie e continua a rigirarsi il crocifisso tra le dita delle mani.
"Si, era Lotus. Ma noi non possiamo fare niente per lei, solo aspettare che venga!"- Sharon si sistema meglio nella sua seduta volgendosi di petto verso suo marito, prendendo parola.
"E se la imprigionassero? E non avesse possibilità di liberarsi e venire da noi?"- Domanda dubbiosa. Lui di certo non sembra avere intenzioni di fare chissà cosa, piuttosto sbuffa appena e si getta di schiena contro la poltrona.
"E cosa vorresti fare? Andare a Buckingham Palace a liberarla? Non si tratta di un esorcismo, è una situazione fuori dalla nostra portata Sharon. Non è come liberare l'anima di una persona dal gioco di un demonio annoiato. Qui si rischia di finire in bocca a Lucifero..."- La guarda intensamente, speranzoso che lei capisca le sue parole. Ma si sa, Sharon è una persona particolarmente testarda e di certo, non si è mai lasciata intimorire da niente.
"Forse potrei collegarmi nuovamente con lei e capire in che situazione si trova. Potrei aiutarla a capire come venire via da quel luogo infernale... potrei..."- E mentre parla improvvisamente un nuovo servizio televisivo interrompe il loro dialogo, portandoli a volgere gli occhi nuovamente in direzione dello schermo.
"Non so come funziona questo, virus... questo gioco del Diavolo e non capisco cosa abbiamo fatto per meritarci questa punizione. Ma ci sono molti come me, molti di noi che non si sono arresi davanti alle tentazione del demonio. Siamo numerosi gruppi di gente immune. I nostri rifugi sono le chiese, gli unici luoghi dove l'inferno non può entrare. Se mi state guardando e mi state ascoltando, e capite ciò che sta succedendo, vi prego.. raggiungeteci e salvatevi"- Improvvisamente tutto diventa buio, lo schermo della televisione si spegne e nessun servizio prende a girare più. I due coniugi lentamente lasciano che i loro sguardi si incrocino, dubbiosi, scossi sempre di più. Ma è Xander a prendere parola facendo per alzarsi velocemente e porsi di fronte alla moglie.
"Andremo alla Cattedrale di San Paolo, a Londra! Ora.. non voglio sentire scuse, non mi interessa niente. Devo badare alla mia famiglia, quindi a te. Abbiamo fatto il lavoro sporco per anni in nome di Dio, ma questa volta.... non c'è niente che possiamo fare!"- La fissa e l'espressione è di quelle avvilite, stanche. Sharon a sua volta si porta sulle gambe incrociando le braccia al petto, fronteggiando suo marito.
"Permettimi almeno di avvisarla! Se dovesse riuscire a scappare e correre qui da noi, a casa, rischierebbe inutili pericoli. Invece dicendole dove ci troviamo, potrebbe essere per lei più semplice raggiungerci!"-"E pensi che Lucifero la lascerà andare in giro per la città? Per l'amor di Dio Sharon, ragiona. Seppur ci trovasse, porterebbe inconsapevolmente con lei anche altri Demoni e rischierebbe di farci uccidere tutti!"- Il tono della voce di Xander finisce inevitabilmente di alzarsi, ma la donna non demorde e ribatte con la stessa forza.
"Ti ricordo che hai cacciato di casa Michael, Generale delle legioni di Dio perché aveva deciso di condannare a prescindere l'anima di quella ragazza, e ora? Tu fai la stessa cosa?"- Lascia cadere le braccia lungo i fianchi e stringe i pugni, schiantandosi con intensità dentro di lui, occhi contro occhi.
"Non sto condannando nessuno Sharon, non sta certo a me prendere questa decisione. Dico solo che forse, ci siamo lasciati troppo offuscare dal dispiacere e dalla sua tragica storia!"- Spiega Xander, cercando di ridarsi un tono e una compostezza che alla fine, è propria dei suoi modi. Ma nel notare la delusione negli occhi della moglie, è un po' come se in parte, si sentisse toccato dal giudizio di lei.
"Me l'avevi promesso... l'avevi fatto!"- Alla porta poi, qualcuno bussa, ed entrambi si ritrovano a portare gli occhi in direzione del corridoio. Xander, che ancora stringe il crocifisso nelle mani, direziona una mano sulla spalla della moglie, stringendola. Fa saettare gli occhi in quello di lei, penetrante.
"Aspetta qui.."- Lei semplicemente annuisce a quell'ordine silenzioso, mentre lascia che si perdi il contatto tra loro e torni ad incrociare le braccia al petto. Respira profondamente mentre lo vede scomparire all'interno del corridoio, su cui occhi rimangono fissi per tutto il tempo. E man mano che i secondi passano, il respiro si fa sempre più accentuato, angosciato. Quando poi finalmente scopre chi si è trascinato fino a casa loro, spalanca la bocca e le braccia cadono senza forza lungo i fianchi. L'espressione si cruccia e ingoia un boccone di saliva amaro. Confusa prende a mordersi il labbro inferiore e finalmente, riesce a parlare.
"Gabriel? Cosa... ci fai qui?"-"Ho parlato già con Xander e mi rifiuto di sacrificare anche una sola delle anime pure che esistono a questo mondo. Dio non avrà le mie mani sporche di sangue, non questa volta!"- Sharon fa saettare gli occhi verso suo marito che sosta dietro alla figura dell'angelo e che successivamente, va a poggiare il peso del corpo contro la porta, pensieroso. Alla fine la donna, dopo numerosi secondi di silenzio, sorride e annuisce con un movimento del capo. Cammina lentamente e va a prendere le mani di Gabriel per stringerle nelle proprie, riversandosi in quei cieli azzurri.
"Allora ti metterò in contatto con Lotus e tu le dirai di raggiungerci alla Cattedrale di San Paolo, a Londra. Per te sarà più facile dal momento che siete collegati tramite la scintilla, quindi non ci sarà bisogno di portarti materialmente da lei, perché potrai parlare usufruendo della sua stessa mente!"-"Fatelo ora, subito Sharon! Vado nel frattempo a preparare un borsone con lo stretto necessario da portarci a Londra, insieme l'aspetteremo li."- Sharon amorevole annuisce e sorride a Xander, che seppur ancora dubbioso, ricambia quel semplice gesto. Dopodiché, i passi dell'uomo si sentono scomparire lungo la scala che conduce al piano superiore, lasciando che i due, possano creare quel contatto. Sharon lentamente torna negli occhi di Gabriel, notando quanto si affranto, stanco.
"Sto andando contro il volere di Dio, lo sai?"- Le domanda Gabriel, fissandola.
"Stiamo... andando contro il volere di Dio, stiamo..."- Lui annuisce e abbassa lo sguardo verso terra, chiudendo gli occhi. Alla fine Sharon fa lo stesso e continua a tenergli strette le mani. La luce della Sala da Pranzo, prende a lampeggiare velocemente. Attorno a loro l'aria si smuove con più forza, creando numerosi sbuffi di vento che agitano tutto ciò che li circonda.
"Al mio tre... puoi parlarle. La vedo, è sola, in una stanza.. una camera."-"Ha paura? Sta bene?"- Domanda l'angelo alla Medium, che scuote appena il capo con negazione.
"Non ha paura e si, sembra stare bene. Al mio tre allora...."- Sospira. Una campanella suona un primo rintocco.
"Uno...."- Un secondo rintocco si estende nella sala.
"Due..." - Terzo rintocco della campanella
"Tre... parla"-

STAI LEGGENDO
"Contratto Oscuro"
FantasyQuando Lotus, studentessa venticinquenne di Teologia di una famosa università inglese, assiste alla prima lezione di Sharon e Xander Mckenzie, famosi esorcisti in tutto il mondo, non avrebbe mai pensato che solo una settimana dopo, avrebbe fatto par...