Sono le undici e mezza quando io e Claire ci svegliamo, fortunatamente la prossima lezione sarà alle tre e mezza del pomeriggio, quindi siamo abbastanza in tempo per organizzare la giornata. Decido di andare a farmi una doccia adesso, per evitare di arrivare tardi a lezione. Una volta tornata in camera Claire è intenta a truccarsi. "Sei già pronta?" le chiedo "Si mi sto preparando per andare a pranzo con Tyler e Jeremy, vuoi venire?" mi informa "Come mai?" chiedo stranita "Mi hanno chiesto se potevamo andare a pranzo insieme per continuare il discorso di ieri" mi dice, come se sapessi di cosa sta parlando. "Quale discorso?" le chiedo "Ieri quando sei mancata per un'ora abbiamo iniziato a parlare dei nostri film preferiti e io, Tyler e Jeremy abbiamo scoperto di avere un sacco di film in comune, ne abbiamo parlato per un bel po' " dice Claire mentre si guarda allo specchio per darsi un'altra sistemata ai capelli " Tyler mi ha detto anche che l'anno scorso ha dovuto scrivere delle relazioni su alcuni film di Scorsese per le lezioni di storia del cinema e gli ho chiesto se qualche volta gli sarebbe piaciuto farmele leggere, per questo ho accettato il loro invito" dice " Quindi a che anno è Tyler?" le chiedo curiosa, "Beh solo al secondo" dice Claire mentre prepara la borsa con i libri di storia dell'arte "Comunque, vado sono quasi le 12:00, vieni con noi?" mi chiede Claire, scuoto la testa "Mi piacerebbe ma ancora devo sistemarmi e truccarmi e tu sei già pronta praticamente" le faccio notare "Scusami, avrei dovuto dirtelo prima, ma quando mi sono alzata non c'eri in stanza e cosi ho iniziato a sistemarmi, vabbè in caso dico ai ragazzi che rimandiamo" Dice lei prendendo il cellulare in mano "Ma smettila! Vai, non ti preoccupare! Tanto pensavo comunque di chiamare le ragazze per sapere come stanno, magari vado a pranzo con loro, se non hanno impegni." Le dico sorridendole. "Allora vado!" esclama dandomi un bacio sulla guancia "Ci vediamo a lezione okay? Ti chiamo dopo pranzo" mi avverte Claire uscendo dalla stanza. Appena esce inizio a sistemarmi, mi vesto, mi trucco e decido di arricciarmi i capelli. Indosso un paio di leggins, una maglietta grigia con una stampa e una giacca di jeans, oggi c'è un leggero venticello. Infilo le mie converse, prendo la borsa e una volta che sono uscita dalla stanza compongo il numero di Mona sul cellulare. "Ehi Jackie!" mi risponde al secondo squillo "Ehi! Come state?" chiedo riferendomi alla serata di ieri "Tutto bene! Davvero io e Francy dobbiamo ringraziare sia te che Claire, abbiamo esagerato un pochino ieri sera" ammette Mona e io non posso fare che ridere "Ma tranquille, a tutti capita di bere tanto e poi non c'è problema, potete contare su me e Claire per qualsiasi cosa!" dico con tutta sincerità sono delle ragazze fantastiche e devo dire che da quando siamo qua abbiamo legato subito. "Grazie ragazze, davvero" dice Mona e io sorrido "Comunque che fate? Vi va di pranzare insieme oggi?" Chiedo "Certo! Ci stavamo giusto preparando, vuoi venire nella nostra stanza ad aspettarci?" mi chiede lei "Grazie per l'invito pero preferisco aspettarvi sotto, cosi nel frattempo mi fumo una sigaretta" dico, Mona mi dice che va bene e che saranno pronte tra 20 minuti, aggancio ed esco fuori dal dormitorio. Mi siedo sulla panchina di fronte al dormitorio e accendo una sigaretta. Ma proprio davanti a me vedo passare Vinnie e Charlie, sono diretti verso il dipartimento. "Ciao Jackie!" dice Charlie da lontano, alzando un braccio in segno di saluto, faccio lo stesso e gli sorrido. Vinnie mi guarda, non mi saluta, poi distoglie lo sguardo ed entrambi entrano nell'edificio. Li seguo con lo sguardo, come se la mia vista possa seguirli anche dentro. Vengo interrotta dalla voce di Francy "Ehi Jackie, che combini?" chiedono sedendosi accanto a me sulla panchina "Niente, stavo fumando" dico "Andiamo a mangiare?" loro annuiscono e ci dirigiamo verso la mensa "Dov'è Claire??" chiedono le ragazze e io spiego che è andata a pranzo con Tyler e Jeremy. Dopo aver preso da mangiare ci sediamo in fondo, una volta seduta cerco Claire con lo sguardo, ma non c'è probabilmente avrà già mangiato. A pranzo parliamo del più e del meno e io racconto di come erano ridotte male ieri sera e ridiamo tutte quando Mona racconta storie di ubriacature passate. Passiamo il pranzo tra una risata e l'altra cosi come Il resto della settimana che passa abbastanza in fretta. Finalmente mi sono presa un po' di tempo per chiamare i miei e raccontare loro di come i corsi mi stanno piacendo molto, anche se alcune volte possono risultare noiosi. Discutiamo sul fatto che sarebbe comodo se io e Claire avessimo un'auto a disposizione da poter utilizzare per qualsiasi evenienza e arriviamo alla conclusione che in settimana potrei tornare a New York, ma solo per prendere l'auto e tornare al campus. In effetti potrebbe farci comodo avere un mezzo di trasporto a portata di mano. Le lezioni passano abbastanza in fretta e io e Claire riusciamo a partecipare quasi a tutte, prendendo anche molti appunti. Ultimamente non ci siamo potute vedere con le ragazze per via delle prove intermedie che ci stanno tenendo tutti incollati ai libri. È da molto che non vedo Vinnie, precisamente da quella sera, l'ho visto davvero pochissime volte. Ogni tanto ci incontriamo nei corridoi ma niente in più. Ci salutiamo, ogni tanto, ma non parliamo da molto tempo.
"Quindi verrete alla festa?" Chiede Mona a me e a Claire mentre addenta il suo panino. Siamo sedute in una zona verde del campo, siamo già arrivate a sabato. Oggi è una giornata particolarmente soleggiata. Francy ci ha appena informate del fatto che L'Alpha Omega (una confraternita che a quanto ho capito si trova vicino al campus) sta organizzando una grande festa. "Io volevo venirci onestamente, ma come facciamo senza macchina?" Dice Claire "Con la mia auto, è ovvio!" Dice Mona "Sicura che ti va di guidare? Non potrai bere se guidi tu" Mona fa una risata "Infatti qualcuna di voi stronzette mi darà il cambio al ritorno" e tutte scoppiamo a ridere "Posso farlo io, nessun problema" mi offro volontaria, non fa niente se per una sera non bevo, penso tra me e me. "Allora è deciso!" dice Francy alzandosi in piedi, "forse è meglio che ci andiamo a preparare, Jeremy ha detto che la festa inizierà alle dieci circa"
"Ci sarà anche Jeremy?" chiedo "Certo e forse anche Vinnie" dice Mona, spiegandomi che Charlie e Tyler invece non parteciperanno per via del troppo studio arretrato. "Va bene, allora ci vediamo dopo" diciamo io e Claire salutando le ragazze e dirigendoci verso il dormitorio. Non ho idea di cosa mettere sta sera, come ci si veste per una festa in una confraternita? Non voglio rischiare di essere troppo elegante ma neanche troppo sportiva. "Che ti metti?" diciamo all'unisono io e Claire appena entriamo in stanza. "Non ne ho idea, forse ho portato qualche vestitino, cioè spero" dico a Claire mentre apro l'armadio. Inizio a cercare, fino a quando non mi imbatto in un tubino nero semplicissimo a maniche lunghe, non ci penso due volte e decido di indossare questo. Lo abbino con una borsetta e le mie inseparabili converse. Amo i tacchi, ma non credo che indossarli a una festa in una confraternita sia una buona idea, voglio ballare e divertirmi e con i tacchi soffrirei una sera intera praticamente. Decido di arricciare i miei lunghi capelli e questa volta decido di fare un trucco completo, aggiungo un po' di ombretto e finisco con un bell'eyeliner. Dopo mezz'ora anche Claire riesce a trovare un vestito adatto tra i suoi vestiti. Si tratta di un semplice tubino rosso alla quale abbina anche lei degli sneakers bianche. Mezz'ora dopo anche lei è truccata e scendiamo nel parcheggio del campus proprio come ci hanno detto di fare Francy e Mona. Mentre le aspettiamo ci sediamo in una panchina e ci accendiamo una sigaretta. "Come fai ad andare alla tua prima festa seria del college e non bere?" dice Claire, mentre fa un tiro dalla sigaretta. Rido "Berrò, ma un goccio giusto per dare inizio alla serata. Speriamo di non incontrare volanti al ritorno" dico ridendo "Già lo spero!" dice Claire "Ehi ragazzi!" urla e giro lo sguardo verso i due ragazzi che sta salutando Claire. Sono Jeremy e Vinnie, stanno venendo verso di noi. Vinnie porta un paio di jeans neri dentro la quale ha inserito i bordi di una camicia bianca che lascia cadere morbida. Noto che ha sbottonato tre bottoni, si intravedono tre collane che si intonano alla perfezione con la sua scelta d'abbigliamento. In queste due settimane l'ho visto cosi poco che non mi sono resa conto di come i suoi capelli biondi siano cresciuti, adesso alcuni ricci gli ricadono sulla fronte, non posso fare a meno di guardarlo. È bello. Ma questo posso dirlo solo tra me e me. Anche Jeremy ha optato per un look molto classico, e come Vinnie porta una camicia a righe bianca e nera e un paio di semplicissimi jeans. "Come state ragazzi?" dice Claire, salutandoli con un bacio sulla guancia. "Tutto bene!" dice Jeremy e mi avvicino a lui per dargli anche io un bacio sulla guancia in segno di saluto. Mi avvicino a Vinnie, per fare lo stesso. Si avvicina a me e poggia una mano sul mio fianco mentre lo bacio sulla guancia. "Ciao Jackie" dice a bassa voce. So che sto diventando involontariamente rossa in viso. Mi stacco da lui, mi sta mettendo in soggezione. Claire parla con Jeremy. "Allora, Mona mi ha detto che ci sarete anche voi sta sera alla festa!" dice Jeremy. Rispondo io per interrompere l'imbarazzante tensione che si è creata "SI, Alpha beta no?"
"Forse intendevi Alpha omega, comunque si è quella" risponde Jeremy ridacchiando. Vabbè uno vale l'altro. "Comunque noi andiamo prima che si fa troppo tardi, ci vediamo li ragazze!" dice Jeremy e Vinnie caccia via le chiavi dell'auto dalla tasca dei jeans. "A dopo" diciamo io e Claire mentre li vediamo scomparire nel parcheggio. Sono veramente patetica. Non posso negare che Vinnie mi mette in soggezione, mi mette in soggezione quando mi guarda, quando mi parla. Alzo gli occhi al cielo mentre penso a queste cose. "Eccoci qui ragazze, scusate il ritardo!" Urlano dall'altra parte del parcheggio Francy e Mona che vengo verso di noi correndo. Mona ha in mano un mazzo di chiavi ed apre la portiera della Ford Fiesta rossa parcheggiata proprio davanti a noi. Le seguiamo ed entriamo dentro l'auto. "Ragazze scusate il ritardo, davvero" dice Mona mentre si mette la cintura, fa lo stesso anche Francy. "Vamooos" Dice Mona mentre accende la macchina, facciamo retromarcia e usciamo dal parcheggio del campus. Per tutto il tragitto non facciamo altro che ridere mentre ascoltiamo Britney Spears che canzone dopo canzone ci fa ritornare indietro negli anni 90. Arriviamo davanti alla confraternita e ci mettiamo un po' a parcheggiare per via della confusione e dell'affluenza di gente che entra ed esce da questa enorme casa a due piani, alla fine riusciamo a parcheggiare sul retro della casa. Usciamo dall'auto ed entriamo in casa. Mona e Francy salutano tante persone mentre ci facciamo strada per raggiungere la cucina. Ci appoggiamo alla penisola e le ragazze iniziano a versarsi da bere. "Jackie bevi qualcosa anche tu!" mi incita Mona ma le ricordo che devo darle il cambio una volta finita la festa e lei sorride "Sta tranquilla qui non girano mai poliziotti, bevi qualcosina senza esagerare almeno dai il via alla serata!" dice lei porgendomi il suo bicchiere, ma rifiuto per proporre di farci un giro di Tequila sale e limone tutte insieme e loro accettano senza esitare. Mandiamo giù la tequila e ci precipitiamo al centro di quello che sembra essere un enorme salotto, balliamo a ritmo di "Giant" di Calvin Harris che dalle casse esce molto amplificata. Iniziamo a ballare senza sosta, una canzone dopo l'altra ci stiamo divertendo un sacco e sono molto contenta di passare una serata tra amiche, queste sono decisamente le serate che vorrei non finissero mai. Molta gente intorno a noi balla a ritmo. Mi giro per un attimo e vedo Vinnie che sta parlando all'orecchio di una ragazza bionda è abbastanza bassa e porta un vestito nero molto aderente, che lascia intravedere il suo fisico palestrato, sta sorseggiano un drink e ride. Chissà cosa si stanno dicendo, pensa il mio subconscio e mi rigiro, continuo a ballare. Non mi interessa quello che fa è libero di fare quello che vuole, di parlare con chi vuole di-, fanculo. Mi volto di nuovo e adesso lui le cinge i fianchi, stanno ballando, lei si struscia su di lui e lui le bacia il collo. "Vado in bagno!" dico urlando nell'orecchio a Claire, lei annuisce e io esco dalla folla per cercare un bagno. Mi faccio strada tra la gente che balla sulle note di "Losing it" di Fisher, salgo la grande rampa di scale, apro la prima porta che trovo e mi fiondo dentro il bagno, che fortunatamente ho trovato al primo tentativo. Chiudo la porta, mi ci appoggio contro. Non capisco, cosa mi stia succedendo? Qualcosa mi turba. Mi guardo allo specchio, mi sistemo i capelli, faccio un sospiro ed esco dal bagno, forse avevo solo bisogno di prendere un po' d'aria, mi avvio verso le scale ma sbatto contro una persona "Scusami!" urlo e appena alzo lo sguardo vedo che mi sono scontrata con quella ragazza che prima ballava con Vinnie e infatti si tengono per mano "Tranquilla!" dice lei, sorridendomi, le sorrido a mia volta, sono evidentemente imbarazzata, ma so nasconderlo benissimo. "Andiamo Vinnie" le dice lei trascinandolo per le scale. Lui mi fissa e poi distoglie lo sguardo per seguirla in chissà quale camera. Non ci faccio caso, gli auguro di divertirsi. Scendo le scale e raggiungo le ragazze che ancora stanno ballando, mi unisco a loro ed elimino la mente dai vari pensieri che si stanno affollando nella mia testa. Dopo circa mezz'ora, ho finalmente liberato la mente da qualsiasi problema e con Francy decidiamo di fare una pausa, mentre le altre rimangono dentro. Usciamo fuori per prendere una boccata d'aria. Frances si accende una sigaretta "Che festa assurda!" dice e io le sorrido, tutto sommato ci stiamo divertendo moltissimo. "Ehi ragazze" dicono un gruppo di ragazzi avvicinandosi a noi, uno di loro mi mette un braccio sulle spalle , mentre l'altro si avvicina a Francy "Ma che cazzo? Ci conosciamo?" dico scansandomi, ecco, ovviamente qualcuno che doveva rompere doveva esserci, senno che festa sarebbe, dico bene? Sbuffo. "No, ma mi piacerebbe" continua, ha una barba poco curata e dei capelli neri disordinati, la sua maglietta bianca è macchiata e io suoi jeans a vita bassa lasciano intravedere la marca delle mutande che porta. Che schifo. Mi guarda con un ghigno sul viso e degli occhi iniettati di sangue, ma quanto ha bevuto questo coglione? Il resto dei suoi amici ride, Francy è evidentemente a disagio mentre un altro ragazzo tenta di toccarla, intanto l'ubriacone cerca di tirarmi a sé, "Non mi toccare testa di cazzo!" urlo mentre cerca di stringermi a sé. "Non ci toccate" Urla Frances. Ma lui mi tira ancora a faccio resistenza, mi libero finalmente dalla sua presa, francy tira un calcio all'altro ragazzo, mi prende per mano e mi tira con se dentro casa. Sono impaurita, mi faccio spazio tra la gente ed esco dall'uscita principale. "Jackie!" sento urlare dietro le mie spalle è Frances. Mi siedo sul primo muretto che vedo, appena esco dalla grande porta per prendere un po' d'aria. "Stai bene?" mi chiede lei. "Si grazie, e tu?" dico, lei mi poggia una mano sulla gamba "Sto bene, capitano sempre queste cose, soprattutto a noi ragazze" mi dice, è vero, capita sempre alle ragazze, che schifo. Era evidente che fossi spaventata mentre cercavo di dimenarmi dalla presa di quel ragazzo, questa è la seconda volta che mi capita. Non mi piace essere toccata in questo modo. Ora ricordo perché non mi era mancato andare alle feste. "Ti va di entrare?" mi chede Frances, ma le faccio cenno di no, vorrei stare ancora fuori. "Vuoi che stia qui con te?" Mi chiede lei, non voglio che si perda la serata, le dico che se vuole puó entrare usando la scusa che ho bisogno di un po di tempo per calmarmi e fare mente locale da sola. Lei mi fa promettere che se succede qualcosa devo chiamare o lei o qualcun'altra delle ragazze. Mi stupisce come non sia spaventata quanto me, forse perche ha vissuto tante di queste porcherie che quasi tutte noi ragazze dobbiamo sopportare ogni volta che decidiamo di andare a divertirci. Francy entra nella grande porta e mi fa un sorriso rassicurante, poi scompare nella folla. Mi accendo una sigaretta per calmarmi e nel frattempo smanetto con il cellulare, qui fuori ci sono tante persone ma mai come dall'altra parte della casa, probabilmente hanno paura di essere beccati dalla polizia, anche se secondo Mona da queste parti non passa mai.
"Jackie" sento pronunciare il mio nome, è Vinnie che sta fumando vicino la porta d'ingresso mi sta guardando. Alzo lo sguardo dal cellulare "Hey" gli dico, ha una serie di succhiotti sul collo, che riesco a notare bene una volta che si avvicina a me . "Ti stai divertendo?" mi chiede "Si" gli dico senza pensarci due volte, non gli racconteró cosa mi è appena capitato, non mi va. "Perche sei qui fuori sola allora?" mi dice "Beh, potrei farti la stessa domanda" dico e ridacchia. "Sono uscito per fumare e prendere un po' d'aria non si respira in casa con tutta questa gente". Si siede vicino a me sul muretto. Perche non é con quella ragazza? Cosa avranno fatto? Un sacco di domande inutili e involontarie emergono tra i miei pensieri. Stiamo un attimo in silenzio e appena lui fa per parlare, sentiamo un rumore di sirena e lui si alza di scatto, buttando il mozzicone a terra, mi alzo anche io, intravedo delle luci blu in lontananza "Cazzo" dice lui, si gira verso la strada e poi torna a guardarmi "Vai a chiamare le ragazze, io vado a cercare Jeremy, sbrigati!" mi dice e corre dentro la casa, lo seguo a passo svelto ma una volta che entro dentro casa lo perdo, menomale che da qui non passavano gli sbirri penso tra me e me, subito una marea di persone si dirigono verso l'altra parte della casa, alcuni escono dall'entrata principale, raggiungo il grande salone e le ragazze sono in piedi mentre si guardano in torno "Mona dammi le chiavi della macchina, dobbiamo andarcene subito" dico a mona che mi guarda frastornata, prendo le chiavi e dico alle ragazze di seguirmi "Dove sei stata?" mi chiede claire mentre usciamo dalla porta sul retro, le faccio cenno che glielo spiegeró dopo, intanto ci precipitiamo con un passo svelto per tornare alla macchina, ma intravedo Jeremy, dov'è Vinnie? "Jeremy Vinnie ti sta cercando, io l'ho visto entrare dentro casa non lo hai visto?" gli dico, lui mi fa cenno di no "Ragazze la nostra macchina è parcheggiata davanti la porta di casa non posso raggiungerla se mi vedono mi arrestano, ho gia avuto due segnalazioni per le feste dell'anno scorso" ci dice Jeremy impaurito. Lo guardo e non so che dire "Vieni con noi, la nostra macchina è parcheggiata qua dietro" gli dice Claire. "Non posso lasciare Vinnie qua, lo arresteranno se lo vedono" ci dice Jeremy, caccia il telefono e prova a chiamarlo mentre tutti e cinque ci dirigiamo verso la macchina "Siamo troppi in macchina come faremo? Se ci beccano ti toglieranno i punti dalla patente" Mi dice Frances, ma la ignoro, non possiamo lasciarli qui. "Vinnie non risponde, dobbiamo cercarlo" Insiste Jeremy. Cazzo che ansia. " Facciamo il giro della casa probabilmente è dall'altra parte della strada, continua a chiamarlo" dico a Jeremy mentre finalmente arriviamo alla macchina rossa di Mona. Jeremy si siede dal lato del passeggero e mi fa strada mentre tentiamo di cercare Vinnie che è scomparso da un paio di minuti. Facciamo il giro, e finalmente lo vediamo sul ciglio della strada ha fatto un po di strada a piedi per allontanarsi dalla casa, davanti a lui, piú avanti, individuo una fila di ragazze e ragazzi che probabilmente staranno parlando con la polizia. Appena vedo Vinnie inizio a suonare e una volta che si gira si rende conto che Jeremy lo sta chiamando, corre verso di noi e Jeremy passa dietro in fretta, lasciandogli il posto davanti. "Cazzo siamo strettissimi" Sento dire a Francy che ora ha preso posto sulle gambe di Jeremy. Finalmente Vinnie entra in macchina e parto velocemente imboccando finalmente la strada di ritorno Vinnie accanto a me ha il fiatone e fa puzza di alcol, ma non é ubriaco. "Cazzo" dice mentre cerca di calmarsi. "Quante volte ti ho detto che non devi parcheggiare di fronte la porta di casa cazzo!" dice lui rivolgendosi a Jeremy, noi siamo tutte in silenzio, mentre loro discutono, poi finalmente Claire taglia corto e la discussione si sposta su quanto nonostante tutto ci siamo divertiti tutti alla festa. 'Si, tutti' aggiunge il mio subconscio, finalmente riusciamo ad arrivare al campus. Parcheggio la macchina e i ragazzi dietro scendono subito, mentre io rimango in macchina per togliermi la cintura, Vinnie non è ancora uscito, rimaniamo in silenzio e faccio per aprire lo sportello ma lui mi prende tocca il braccio, mi giro di scatto "Grazie" mi dice, lascia scivolare la sua Fano e il suo tocco si allontana da me, poi anche lui scende dalla macchina. Tiro un sospiro di sollievo, perche lo avrebbero arrestato? Forse per le segnalazioni per il disturbo della quiete pubblica? Non saprei.
Ci iniziamo a dirigere verso il dormitorio. "L'abbiamo scampata cazzo!" dice Mona durante la strada di ritorno e ridiamo tutti, mentre Vinnie ci ignora, gli tiro un'occhiata ed è ancora spaventato non capisco perché, anche se lo avessero arrestato, non credo avrebbe passato tutta la vita in galera, perche si preoccupa? Arriviamo finalmente all'interno dell'edificio, Vinnie si appoggia vicino allo stipite della porta, mentre richiama l'ascensore piu volte. Scende il primo ascensore ma è pieno e cerchiamo di farci tutti spazio li dentro, io e Vinnie entriamo per ultimi ma le porte non si chiudono. "Qualcuno deve scendere siamo troppi non si chiudono le porte!" dice un ragazzo in fondo l'ascensore "Prendiamo il prossimo" mi dice Vinnie ed entrambi usciamo dall'ascensore, lancio un'occhiata a Claire mentre è dentro l'ascensore, prima che le porte si chiudono completamente.
Vinnie si appoggia al muro e mi guarda, io guardo lui. "Stai bene?" gli dico ad un certo punto. I suoi succhiotti sono più evidenti adesso "Si, ora si" dice, e tira un altro sospiro di sollievo. "Hai avuto paura?" gli chiedo, non so perche gli sto facendo queste domande, forse non dovrei. "No. Succedono sempre queste cose durante le feste, ormai ci sono abituato" dice. "È per questo che non avevi per niente paura di essere arrestato?" gli dico, forse senza pensarci "Come? Chi te lo ha detto?" inizia a dire mentre si stacca dalla parete. "Nessuno, stavo semplicemente ipotizzando" gli dico, non diró che lo ha detto Jeremy. Inizia a calmarsi "Cerca di ipotizzare meno sulle vite che non ti riguardano" mi dice, eccoci di nuovo al suo solito comportamento da coglione. Lo guardo con indifferenza e non gli rispondo, non ci voglio parlare adesso con lui, non si puó avere un discorso normale che attacca, ma vaffanculo, adesso sono piu covintà di quando ero nel bagno di quella casa che no, non fa per me, basta.
Spingo di nuovo il pulsante dell'ascensore richiamandolo per la 4 volta forse "Non viene prima se spingi piu volte" dice lui, rompendo il silenzio. "Stai zitto" gli dico e lui non controbatte, almeno mi risparmieró un'altra delle sue contro battute acide. Finalmente arriva l'ascensore e mi fiondo dentro senza guardarmi indietro, lo sento entrare dopo di me, non lo calcolo per tutto il tempo in cui siamo dentro l'ascensore, appena arriviamo nel nostro piano esco, mantengo un passo pressoché veloce e finalmente arrivo davanti alla porta della mia stanza. "Buonanotte" mi dice mentre passa dietro di me, per girare l'angolo e arrivare alla sua stanza, ma io non gli rispondo e chiudo la porta entrando in camera.
"Allora dov'eri, alla festa dico" mi chiede Claire. Le racconto tutto nei minimi dettagli, mentre ci strucchiamo e ci prepariamo per andare a dormire. "Non capisco perche non mi hai chiamato sapendo quello che ti è capitato una volta" Si riferisce al ragazzo che mi ha strattonato e da cui io sono scappata. "Appunto perche ci sono gia passata una volta, ho cercato di affrontare queste tipo di situazioni questa volta" dico a claire, riferendomi a un avvenimento spiacevole, che non mi va di ricordare con cosi tanta leggerezza, Claire lo capisce e infatti mi dice che ho fatto bene, che sono stata brava e ha concluso dicendo che è stufa di come noi ragazze o donne veniamo spesso trattate dagli uomini e io le do ragione, tutto questo è straziante. Pensando a queste parole, mi addormento.
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A Change Of Heart / Vinnie Hacker
ChickLitJackie è la figlia di un rinomato critico d'arte, vive a New York, ma la sua vita cambierà nel momento in cui deciderà di frequentare la Boston University. Jackie vuole realizzarsi, durante questo lungo cammino riuscirà a scoprire molte cose su se s...