Dopo tre ore interminabili di viaggio finalmente arriviamo al campus, cerco subito con lo sguardo la macchina dei miei zii e sul mio viso si dipinge un sorriso divertito quando noto che Claire sta fumando una sigaretta appoggiata all'auto mentre i suoi genitori sembrano urlargli contro di aiutarli a uscire tutta la sua roba dal bagagliaio. "Siamo arrivati! Ecco Claire!" dice mia madre, aprendo la portiera e precipitandosi fuori dall'auto. Mi concedo qualche instante per ammirare la grandezza di questo campus, attorniato da enormi edifici, noto con piacere che ci sono molte zone verdi ideali per studiare o mangiare all'aperto. "Jackie? Jackie?" mi richiama mio padre "Scendi cosi trovo parcheggio? La mamma ti sta aspettando" dice e io annuisco scendendo dalla macchina, chiudendo la portiera. Davanti a me, una marea di ragazzi e ragazze salutano i genitori e altri si fiondano già in cerca dei dormitori trasportando dietro di loro valige e scatoloni di tutti i tipi. "JAAACKIE" sento urlare e non serve neanche che io mi giri per capire che è Claire quella che mi sta chiamando "Non si saluta la tua cuginetta del cuore??" sorride venendo verso di me con le braccia tese, faccio lo stesso e ci diamo un caloroso abbraccio. Claire è leggermente più bassa di me, porta un taglio corto (a caschetto) e i suoi capelli sono neri, il suo viso è più pallido del solito e i suoi occhi castani mi scrutano dall'alto al basso "Adoro come ti sei vestita" dice guardandomi e sorridendo. Ho optato per un look abbastanza semplice, infatti indosso un paio di jeans neri, delle converse bianche, una maglietta altrettanto bianca e una giacca di jeans con le frange e come al solito una piccola borsetta a tracolla nera con dentro l'essenziale: Cellulare, portafoglio, cuffie ecc. "Grazie, anche tu non sei vestita per niente male!" dico indicando il suo completo di tuta monocromo beige. "Allora pronta per questa nuova esperienza?" mi dice e ci giriamo entrambe verso l'enorme campus davanti a noi che sembra una vera e propria città.
"Ragazze!" sento urlare mia zia Constance, distolgo l'attenzione dai miei pensieri "Zia!" urlo correndo verso di lei "Tesoro come stai??" dice "Benissimo grazie! Ciao zio" dico salutandolo con un bacio sulla guancia lui mi abbraccia e sorride con affetto. "Andiamo a cercare il vostro dormitorio" ci incoraggia mia madre e sia io che Claire iniziamo a dirigerci verso l'edificio più grande dell'università cercando di trasportare più cose possibili, sia io che lei, abbiamo portato davvero l'essenziale. Dopo aver camminato per circa 10 minuti per tutto il grande edificio, finalmente arriviamo alla stanza A24, apriamo la porta e davanti a noi si presenta una camera pressoché piccola, con due letti singoli al centro della stanza divisi da un piccolo comodino. Al di sopra dei letti ci sono due finestre che rendono la stanza molto luminosa. Appena entro completamente nella stanza noto che sul lato destro c'è un armadio a quattro ante che non immaginavo cosi spazioso, mentre sul lato sinistro ci sono due piccole scrivanie appoggiate al muro, un vicino l'altra, separate da un piccolo mobile che sicuramente utilizzeremo per sistemare i libri. La camera si rivela molto spoglia, le pareti sono bianche e ovviamente i mobili tutti in legno. "Beh, devo dire che mi aspettavo di peggio" dice Claire mentre si lascia cadere sul letto del lato sinistro della stanza. "Claire non iniziare" dice la zia Constance mentre alza gli occhi al cielo "Tranquilla mamma, mi ambienterò molto facilmente" mi siedo sul materasso guardandomi attorno "Che ne pensi tesoro?" dice mio padre "Beh non è come la mia camera ma può starci, tanto siamo qui per studiare no?" dico in modo sarcastico e mia cugina soffoca una risata. "Allora ragazze, all'entrata mi sono informata su come sono organizzati i dormitori" dice mia mamma porgendoci due dépliant con la mappa del campus "Innanzitutto non ci sono bagni misti, ma bagni femminili e maschili che a quanto ho capito si trovano in parti diverse del dormitorio, nell'ala sinistra ci sono quelli maschili, mentre in quella destra ci sono quelli femminili." Mi sento male al solo pensiero che dovrò dividere il bagno con altre 100 ragazze se non di più, ma l'idea che non siano bagni misti mi consola, sarebbe stato alquanto imbarazzante per me. "Per quanto riguarda il cibo, ci sono molti bar ma c'è anche la mensa" continua "Non mi sono informata per le lezione ma-" dice mia madre "Zia sono convinta che io e Jay sapremo informaci da sole, magari possiamo provare alla segreteria degli studenti oppure a informarci in quei vari stand di orientamento che ho visto fuori" dice Claire e io annuisco "Infatti mamma sapremo come fare" dico assicurandola. "Beh vi vedo abbastanza tranquille, altre piccole raccomandazioni e vi lasciamo sole, promesso!" dice mio zio Lionel e io e Claire ci alziamo dal letto per dare un ultimo saluto ai nostri genitori prima di rimanere sole e iniziare a sistemare tutto il necessario. Dopo varie raccomandazioni del tipo 'Claire non fumare troppo' oppure 'Ricordatevi che siete qui per studiare' finalmente abbiamo le chiavi del dormitorio e una volta che i nostri genitori escono dalla stanza tiriamo un sospiro di sollievo. "Ci mancava poco che si trasferivano in dormitorio con noi!" ridacchia Claire e io la assecondo "ti va se andiamo un po' in giro per il campus? Non mi va di sistemare tutto adesso voglio vedere che c'è" dico io guardando fuori dalla finestra che si affaccia su una zona verde abbastanza vasta, dove intravedo già alcuni ragazzi intenti a leggere dei libri, forse saranno del secondo anno o del terzo, penso tra me e me "SI, andiamo dai" dice Claire e entrambe usciamo dalla nostra camera assicurandoci di avere le chiavi con noi.
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A Change Of Heart / Vinnie Hacker
ChickLitJackie è la figlia di un rinomato critico d'arte, vive a New York, ma la sua vita cambierà nel momento in cui deciderà di frequentare la Boston University. Jackie vuole realizzarsi, durante questo lungo cammino riuscirà a scoprire molte cose su se s...