capitolo tredici

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UNCONTROLLABLE FEELINGS

ps:yesss in questo capitolo la musica parte subito.
nell'audio sono inclusi suoni come la pioggia se vuoi  sentirli bene puoi indossare le cuffie<3]
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[🗝]
per comprendere diciamo il dolore di questo capitolo dato che ci è voluto un po' per elaborarlo puoi tornare al capitolo precedente e rileggere l'ultima parte<3
scusate l'attesa amori
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Le finestre dello studio erano rigate di gocce sfavillanti che segnavano linee nel vetro, proprio come le mie guance.

Uscii sbattendo la porta, scesi le scale e mi ritrovai fuori immersa nell'oscurità della notte, con la pioggia che batteva sui miei capelli rendendoli brillanti come dei cristalli, mentre essi si inzuppavano di acqua.
Mi dirigevo correndo verso la foresta proibita, ogni singolo dettaglio mi ricordava lei, volevo scappare, sparire e iniziare tutto da capo.

"HO.PERSO.TUTTO" urlavo mentre il cuore mi pulsava dolorante.                      
Era come se un vetro dentro di me fosse andato in frantumi,potevo sentire il vuoto dentro.
Mi bloccai di scatto, sentendo che una mano mi aveva appena cinto il polso e poi girandomi mi persi come da routine in quegli occhi grigi.

mi gettai nelle sue braccia senza neanche pensarci.
"y / n ... cosa sta succedendo ... si gela qua fuori" disse Draco togliendosi la felpa e avvolgendomela alle spalle "vieni qua piccola" si avvicinò con il corpo al mio rannicchiandomi in un abbraccio mentre con le mani accarezzava le mie guance asciugandomi le lacrime.
Avevo la testa poggiata al suo petto potevo sentire il suo cuore accellerare.

Agitò la bacchetta che dalla sua tasca era passata alla sua mano, l'estremità di essa inizio a illuminarsi finché spruzzò fuori una luce bianca accecante che si posizionò sopra di noi formando un piccolo ombrello.
Sollevò il mio mento costringendomi a guardarlo e iniziò a giocherellare con i miei capelli spingendoli di lato
"Piccola, ascoltami, sono qua per te e perfavore, perfavore sorridi perché sei davvero bella quando lo fai, io non
posso vederti soffrire, non so come ma se stai male te sto male anche io "
Non so come spiegarlo, fra le braccia di Draco, purché fossimo insieme mi sentivo a mio agio, stavo bene, trasformava le mie insicurezze in punti di forza, mi faceva sentire amata, apprezzata, unica, i suoi nomignoli stupidi, lui mi faceva impazzire , nonostante tutto, ogni minuzia che si riferiva a lui, mi rendeva felice.
Ero lì come una cretina fra le braccia di quella persona che per così tanti anni mi aveva criticato, mi aveva reso la vita estremamente impossibile, eppure non riuscivo a staccarmi, non ci riuscivo, ero incollata fra quelle braccia, di colui che non è paragonabile con nessun altro le cose che mi fa provare, non avrei mai pensato di dirlo ma era la persona con cui avrei voluto condividere fino alla fine la mia esistenza, lo giuro.
"Draco ti amo"
sembrò voler replicare, ma si limitò a fissarmi negli occhi.
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DRACO
volevo replicare qualcosa anche di stupido purché la facesse ridere, ma appena i suoi occhi incontrarono i miei, sembrò che il mondo si fosse fermato, dimenticandomi completamente ciò che stavo per dirle, ma non aveva importanza.

Nuvolette di vapore si libravano nell'aria.
"cosa?" mi domandò perplessa.

Tenevo ancora i palmi delle mani sulle sue guance rosate dal gelo.

"y / n mi fai perdere la testa"

le presi i fianchi e la baciai perché volevo solo quello in quel momento, volevo stringerla a me e sentire il suo profumo entrare nelle mie narici, avere i suoi capelli fra le mani e la sua bocca sulla mia.

le presi i fianchi e la baciai perché volevo solo quello in quel momento, volevo stringerla a me e sentire il suo profumo entrare nelle mie narici, avere i suoi capelli fra le mani e la sua bocca sulla mia

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