"ma poi sei passato il mondo si è fermato e il cuore ha accellerato, li ho capito che ero persa di te.
Ho capito che le cose belle per quanto tu voglia non le puoi dimenticare.
Mi hai fatto capire che non bisogna essere perfetti per tutti basta esse...
QUIDDICH (questo capitolo può contenere scene poco adatte a chi è facilmente impressionabile ⚠️ )
Draco mi sorrise e sparì di corsa giù per le scale del pinacolo mentre la ragazza dai capelli color platino si avvicinò allungando la mano.
"non mi sono mai presentata come si deve, sono Seline Malfoy" porgendomi la mano.
"sono yn smith" sorrisi in modo imbarazzato e lei se ne accorse.
"non ti mangio tranquilla" affermò
"dunque tu stai davvero con quel cretino di mio fratello?" disse mentre scendevamo le scale della torre in modo rumoroso a causa dei tacchi che ella portava ai piedi.
non seppi dare una risposta, non abbiamo mai definito ciò che c'è tra noi.
"perciò è cosi?" disse spaccando il silenzio "Marcus mi ha detto che oggi ci sarà la partita di Quiddich e non sono certo una tipa che non si fa notare quindi diamoci dentro cara" mi sorrise prendendomi per mano e portandomi verso il dormitorio dei serpeverde.
"Anche tu serpeverde a quanto vedo"
"si sis" mi rispose
"guarda che casualità" esclamò prelevando da una tasca del suo vestito un foglietto di pergamena piegato.
"condividerò la stanza con una certa Smith Yn" disse con enfasi.
entrammo nella stanza e lei si buttò nel letto dalla coperta verde smeraldo con sopra ricamato lo stemma della casa di appartenenza.
"vado a farmi una doccia" interloquetti con un filo di voce.
Le piastrelle della doccia erano gelide, un tremolio attraverso il mio corpo, aprii il getto dell'acqua che iniziò ad abbracciare tutte le mie curve, gemetti per l'acqua bollente che si riversava su di me.
Mi abbassai e misi un po 'di sapone nella mia mano destra e iniziai a massaggiare delicatamente la mia corporatura.
Chiusi la doccia e mi avvolsi un'asciugamano dal tessuto di cotone vellutato addosso.
"per Salazar finalmente pensavo fossi affogata" disse Seline piegando La Gazzetta del Profeta e posandola sul suo comodino.
"tu come ti vesti?" le chiesi
"come ti ho detto mi piace mettermi in gioco quindi beh" proferì prelevando un'abito nero in seta morbida con abbinato una pezza trasparente "tadaaan" canzonò.
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