Harry Potter: sentimenti feriti

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Ora di Pozioni, Severus Piton e una grande voglia di morire.

Per noi Grifoni le ore di Pozioni sono le peggiori, soprattutto a causa del prof, che con grande piacere ci toglie punti non appena ne ha l'opportunità.

Ma di per sé non è neanche una brutta materia.

<<Pss Harry>> lo richiamai piano.
<<Ehi dimmi>> rispose.
<<Stasera ci possiamo incontrare alla Torre di Astronomia? Ti devo dire una cosa importante>> continuai a sussurrare.
<<È successo qualcosa di grave?>> chiese preoccupato.
<<No no, è una cosa bella>> gli sorrisi gentilmente.

Ricambiò il mio sorriso, ma prima che potesse rispondere la voce del prof risuonò nella stanza.

<<Signor Potter e Signorina Collins, meno 10 punti ai Grifondoro>>

Inutile ammettere che il resto della lezione fu un completo disastro, ma perlomeno era l'ultima della giornata, quindi dopo mi sarei incontrata con Harry e avremmo avuto tutto il tempo per parlare.

Mi ritrovai a correre per i corridoi in modo da raggiungere Harry il prima possibile, e appena mi trovai sulla Torre la tensione dei miei muscoli si affievolì alla vista di quel bellissimo ragazzo appoggiato alla sponda che dava sulla vista del paesaggio di Hogwarts.

I capelli scompigliati come sempre, la camicia fuori dai pantaloni e i suoi leggeri movimenti del busto quando inspirava e buttava fuori l'aria.

Mi avvicinai così piano a lui che non se ne accorse neanche, e appena fui abbastanza vicina le mie braccia si erano strette al suo corpo da dietro, mentre lui accarezzava le mie mani con le sue.

<<Ehi>> disse finalmente lui in un sussurro.
<<Ehi>> risposi io lasciando un delicato bacio sulla sua spalla.
<<Da quando in qua tutte queste dimostrazioni di affetto?>> domandò con un leggero ghigno.
<<Ti danno fastidio?>>
<<No, anzi>> continuò ad accarezzare le mie mani.

Dopo lunghissimi minuti di silenzio in cui rimanemmo in qualla posizione cominciai di nuovo a parlare.

<<Sai Harry, io certe cose non te le ho mai dette, ma tu sei la persona più importante della mia vita...>>

Io, come lui, non avevo mai avuto una vita facile: i miei genitori non li avevo mai conosciuti, poiché dopo la mia nascita mi affidarono a mia nonna per andare a combattere nella prima guerra magica senza più fare ritorno, e durante la mia permanenza ad Hogwarts molte volte venivo presa di mira per tutte le cicatrici che mi ritrovavo sparse per il corpo a causa di tutti gli incidenti a cui ero andata incontro da piccola.

<<...io non saprei su chi contare se non ci fossi tu, e ovviamente anche Hermione e Ron, ma tu sei il mio punto fisso Harry, sei il mio riferimento più importante>> dissi stringendomi di più nell'abbraccio.

<<Questi mesi passati insieme sono stati i più belli di tutta la mia vita e io... io penso di essermi completamente innamorata di te>> finii iniziando a sentire il cuore più leggero, come se mi fossi tolta un peso.

Purtroppo però a quelle parole Harry si bloccò, fermando i movimenti sulle mie mani e irrigidendosi.

Io mi staccai da lui per guardarlo da lontano e lui si girò.

<<Cosa?>> uscì dalle sue labbra.
<<Io sono innamorata di te Harry>> ripetei stavolta meno sicura di me.

Harry rimase fermo a guardarmi con gli occhi sgranati, facendomi sentire la ragazza più stupida sul pianeta terra.

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