Quando Louis tornò a casa, trovò uno Zayn Malik, completamente avvinghiato alla sua ragazza Perrie, sul divano.
Per la prima volta nella sua vita, Louis non fece una battutina sarcastica sul loro disgustoso modo di interagire, Louis, e stiamo parlando della stessa persona, fuggì sopra come un razzo e una volta nella sua camera, chiuse la porta.
Una volta assicurato che fosse chiusa a chiave...diede inizio ad una danza, alquanto imbarazzante, strillando e saltellando in preda ad un Euforia Cronica da La-tua-cotta-ti-ha-apenna-invitato-ad-uscire.
Aspetta.
Il ragazzo si fermò nel bel mezzo di un ancheggiamento piuttosto esplicito.
-Che cazzo mi metto ora?- sussurrò sconvolto.
In preda ad un iper ventilazione convulsa, aprì l'armadio con mani tremanti.
Guardó il suo intero guardaroba con gli occhi sgranati e infine, quando i polmoni si erano ristretti non dandogli più aria, urla :
-Non ho niente da mettermi, santo tricheco obeso!-
Si accasciò a terra e mugolò esasperato e cominció a svuotare le grucce e far volare vestiti da tutte le parti.
Alla fine, un raggio luminoso, dall'aria piuttosto mistica, si appoggiò sui jeans che Zayn gli aveva ragalato e che lui non si era mai messo, così come una maglia aderente con un stampa sopra regalatagli da Liam ed una giacca di pelle rubata a Zay.
Sí.
Così almeno avrebbe nascosto la sua esagerata omosessualità con l'aspetto da cattivo ragazzo.
Si preparò per fare un bagno.
E non un bagno a caso.
La preparazione al bagno di Louis era come un rito sacro, tanto quanto il bagno di Cleopatra con il latte di Asina.
Prima ci voleva l'esfoliante per il viso e per il corpo, che doveva stare almeno dieci minuti.
Poi passava lo scrubs per eliminare i punti neri e poi alla fine, si metteva una maschera anti occhiaie e per rendere la pelle lucente e si distendeva nella vasca piena di bagnoschiuma.
Per l'esatezza Bagnoschiuma all'olio di eucalypto e di Jojoba.
Poi si toglieva la maschera con l'auito del innaffiatore della doccia e poi si lavava con cura i capelli.
Una volta uscito si asciugava lentamente, delicatamente, quasi stesse contemplando il suo corpo, poi si vestiva ed un'altra ora veniva dedicata ai capelli.
Lo so, è esagerato.
Ma l'unica cosa su cui Louis poteva contare era quella di essere un bel ragazzo.
Qualsiasi cosa lo avrebbe fatto apparire ancora più bello lui l'avrebbe fatta.
Una volta finito e già bello che pronto...La Rivelazione.
Harry gli aveva detto che lo avrebbe chiamato per sapere quando uscire e si sarebbero sentiti quel pomeriggio.
Era partito in quarta facendo il suo rito pre-appuntamento, senza AVERE un appuntamento!
Seguí un'altra ora di imprecazioni e di autoderisioni.
Poi il cellulare squillò.
A Louis mancò il respiro.
Si avvicinò verso il telefono di soppiatto, guardandolo con occhi sgranati.
Oh, andiamo! Poteva essere sua madre o una della sue sorelle!
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Yes, Mr. Styles.
FanficQuando Louis, un Gay perfetto, dalla punta dei suoi capelli alla suola delle sue scarpe, pensa di conquistare Harry Styles, suo compagno di corso al college, non immagina che dietro ai suoi cappelli strampalati e le camicette semi aperte, molto sexy...