Yes, Mr. Styles.

Goodbye Sassy Queen

In una parola sola?

Louis Tomlinson era fottuto.

Si, nel vero senso della parola.

Fottuto.

Atto nel quale il tuo deretano viene allargato ripetutamente dall'organo sessuale maschile del tuo amante notturno o diurno a seconda dei casi.

I questi momenti Louis si chiedeva il perché tutto il cosmo si accanisse contro la sua persona.

Cioè, prima lo fa penare un anno, con tanto di bava alla bocca, dietro al pacco di Harry Styles, poi glielo fa ottenere, eccome, glielo fa ottenere in un modo talmente sporco e sensuale che il suo sedere ne va decantando le doti, con tanto di Idillio poetico, dal titolo : Ode al magnificente membro di Messer Styles.

Prossimamente nei teatri.

E adesso come di punto in bianco, dopo una notte di sesso sporco e sadomaso, il cosmo, fottuto figlio di puttana, gli pone davanti il suo desiderio più conturbante a pochi istanti da lui ed una lista di condizioni per continuare a farsi corrompere da quel diavolo tentatore da boccoli angelici e come se non bastasse Zayn e Liam stavano indagando sul suo stato sentimentale come se dentro di se avesse una bomba nucleare pronta ad esplodere e far saltare in aria l'intera  Inghilterra.

L'apprensione mostrata dai suoi due migliori amici aveva spinto Louis a riflettere sulla sua condizione sentimentale negli ultimi due anni.

Aveva avuto molti amanti occasionali, Zayn e Liam l'avevano denominata come fase di assestamento, come se lui ancora soffrisse per il suo ex.

A loro andava bene questo Louis senza legami, era più vitale e spensierato.

Eppure in quei due giorni di patimento fisico e psicologico, i suoi migliori amici avevano un'espressione preoccupata in volto, quasi impaurita, di terrore.

Lo guardavano come un poveretto condannato alla sedia elettrica.

Pensavano che avrebbe sofferto per Harry?

Oh, andiamo, per favore.

Lui era vaccinato e consapevole delle sue azioni.

Lesse un messaggio sul cellulare lasciato da un Harry contrariato dall'assenza di Louis per quei due giorni.

Perché non rispondeva?

Dovete sapere miei cari, che una piccola, minima, microscopica, parte di Louis sapeva che tutto quello era un vero e proprio salto nel vuoto.

Harry Styles era la busta con l'incognita in ogni gioco televisivo che si rispetti.

Harry Styles era il mistero, tipo quegli idioti dei film Horror che dopo varie raccomandazioni vanno proprio in quella casa spettrale e scricchiolante solo per provare un brivido di adrenalina e attratti dal mistero.

Harry Styles era la luce e lui la falena.

Come si fosse ridotto così lui non lo sapeva.

Si rigirò un'altra volta tra le lenzuola di cotone, si lamentò per l'ingiustizia della vita per avergli dato Zayn e Liam, che come due falchi, si erano appostati dietro la porta della camera aspettando che uscisse.

Lui così non poteva rubare quel gelato alla vaniglia e deprimersi, ingrassare e fere un sedere enorme così da rimanere single a vita e rimpiangere i tempi passati come una vecchia gattara.

Un lieve bussare si sentì sulla porta, Liam lo chiamò con voce zuccherosa, cercando di corromperlo con dei biscotti.

Però un attimo dopo sentì Zayn accogliere qualcuno in casa.