Patetico.
Sono passati esattamente nove giorni.
Il suo Ventiquattresimo compleanno era stato passato in famiglia.
Una torta colorata, di blu e di verde...no, non sto scherzando, Verde.
Verde.
V E R D E.
L'unione alquanto odiosa e inopportuna del Blu e del Giallo.
Sembrava che le sue adorate| traditrici del suo sangue sorelline, avessero deciso che quel particolare colore stesse bene con l'azzurro dei suoi occhi.
Quelle Sanguesporco idiote.
Lottie, ovvero la sua cara sorella minore Charlotte, aveva fato la torta con l'aiuto di Félicitè, detta Frizzy.
Doris e Ernest i due gemellini più piccoli della casa, avevano fatto un disegno che era stato fatto a mò di biglietto e decorato dalle due gemelle più grandi Daisy e Pheobe.
I due bambini, lo avevano ritratto, se così si può chiamare un omino stilizzato, mano nella mano con un ipotetico Principe Azzurro.
Sua madre Johannah aveva accettato l'omosessualità del figlio e aveva educato gli alti suoi pargoli che l'amore è sempre amore.
Quindi i due gemelli nati dal matrimonio con Dan Deakin, erano stati educati allo stesso modo anche se nati da un padre diverso.
Dan, oltretutto, lo accettava così com'era e quindi non c'erano stati troppi problemi.
Ma addirittura disegnargli un Principe Azzurro, no.
Non in quel momento!
Insomma, spegnere quelle candeline che segnavano i suoi anni, non fu facile.
La mamma orsa, Jay per gli amici, aveva capito che il suo Boo Bear aveva qualcosa che non andava e che si sarebbe tenuto tutto dentro fin quando non fosse esploso.
Bene l'esplosione si trattenne durante il cenone di Natale, poi per tutto Santo Stefano.
Ma passate le abbuffate con l'adorabile famigliola, che casualmente gli chiedeva continuamente dove fosse il suo stramaledetto fidanzatino.
La bomba scoppiò.
Il 28 Lunedì, alle 18.00 in punto.
-Basta! Basta Cazzo!. Urlò contro la sorella Lottie – Santo Istrice! Non ho uno stracazzo di nulla! Lasciami in pace e vai a rifarti il trucco che mi sembri un Picasso!-
Jay si affacciò dalla cucina, vedendo Lottie correre in camera sua arrabbiata col fratello, sospirò pesantemente e si sedette accanto a lui.
-Trattare così tua sorella non risolverà nulla, nemmeno farà ritornare da te il ragazzo a cui stai pensando da quando sei a casa.-
Louis guardò sua madre, lei lo capiva sempre, non c'era scampo con Big Moma.
-Mamma...- sussurrò.
A dall'alto dei suoi Ventiquattro anni suonati, si rannicchiò al suo petto e pianse.
Jay lo abbracciò, tenendolo stretto, in silenzio.
-Perché deve esistere l'amore mamma? Non so, non può esistere un universo parallelo in cui la gente lancia l'Onda Energetica e si trasforma in Super Saiyan dove ci sono lotte e navicelle spaziali e non l'amore?.-
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Yes, Mr. Styles.
FanficQuando Louis, un Gay perfetto, dalla punta dei suoi capelli alla suola delle sue scarpe, pensa di conquistare Harry Styles, suo compagno di corso al college, non immagina che dietro ai suoi cappelli strampalati e le camicette semi aperte, molto sexy...