Stockholm Syndrome

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Ok,scordatevi tutto quello che la vostra testa si sia immaginata sull'amore, o sull'uscire con un ragazzo.

Non ci sono fiori e cioccolatini.

Nemmeno pupazzetti vinti al tiro a segno in un luna park.

Nemmeno nomignoli carini come: Tesoruccio, Pasticcino,Orsacchiotto, Fiorellino, Amoruccio, Piccoletto, Caccoletta del naso.

Nessun maltrattamento delle farfalle da parte dello stomaco.

Nulla di tutto quello che ci ha infilzato Walt Disney è vero.

Non esiste l'amore dopo un solo sguardo.

Il che contraddice tutto il senso di questo. Insomma sembra che tu ti invaghisca al primo sguardo, ma è la conoscenza che porta all'amore vero.

Non puoi innamorarti di uno qualunque, magari visto al bar mentre si mangiava un panino al tacchino, potrebbe essere chiunque.

Potrebbe essere un sacerdote Esorcista che vi farà trovare in mezzo ai demoni e cose del genere.

Nessun cliché sull'amore è mai stato veritiero in parte.

Quindi quando il tuo quasi-ragazzo-dominatore-con-un-nido-di-rondini-in-testa-ma-bellissimo-lo-stesso, ti porta dai suoi amici altrettanto dominatori, in un locale di Dominatori e Sottomessi, con l'odore di candele al sandalo e del cuoio delle verghe appese alla parete, il "galateo delle stronzate sull'amore" vorrebbe che quest'appuntamento sia importante.

Insomma il tuo fustacchione, ti sta portando a conoscere la sua banda di fratelli-fustacchioni, è una cosa di estrema importanza, sta condividendo il suo mondo con te, ci tiene a te e bla bla bla.

Louis se lo ripeteva mentalmente mentre avanzava sulla moquette rossa, subito dietro ad Harry che lo copriva con le sue spalle larghe.

Gli altri suoi Amici Dominatori lo guardavano con interesse, con i loro occhietti languidi e l'espressione da Toglietemi tutto ma non la mia frusta. (in sottofondo la musica della pubblicità del famoso orologio.)

Un ragazzo biondo, con occhi celesti e un espressione vagamente giocosa e buffa, si fece avanti sovrastando le faccette perverse degli altri uomini.

-Ciao, Harry e questo deve essere il famoso Louis. Piacere Niall, aldilà del vetro nella zona bianca, c'è la mia sottomessa Melissa, quella con il fiocco giallo. Diventerete ottimi amici, dato che io ed Harry formeremo una società dopo la sua laurea.- attaccò a parlare con accento un po' strano il ragazzo biondo con una faccia d'angelo e un sorriso luminoso.

Louis arcuò il sopracciglio e non riuscendo a tenere la sua bocca chiusa, disse:

-Tu sei...un dominatore? Non si direbbe...hai il viso innocente e pulito. Questo faccino è in grado di impugnare un flagellatore? Non c'è più religione!- parlò a raffica, con la sua voce cristallina e una genuina espressione di stupore, la sua irriverenza fece irrigidire parecchi dominatori che occhieggiarono Harry con timore, ma lui si limitò a chiudere la bocca che aveva spalancato e scoppiare a ridere insieme a Niall.

-Scusa, è piuttosto sfacciato e rumoroso, ma lo adoro per questo.- disse Harry tra una risata e l'altra, stringendo a se Louis e concedendosi di palpargli il sedere.

Louis si ritrasse indignato e incrociando le braccia.

-Su piccolo, non tenermi il broncio.- disse il suo Adone riccioluto posandogli un bacio sulle labbra. –Fai il bravo e vai dalla parte dei sottomessi e presentati a Melissa, ok?-

In un primo momento voleva davvero rispondergli a tono, ma si rese conto che Harry era un Dominatore, ed era in una stanza piena di suoi "simili".

Lo avrebbe in qualche modo umiliato o messo in discussione la sua autorità se avesse risposto.

Yes, Mr. Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora