Capitolo 11

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Taye sbadigliò mentre si stiracchiava spalmandosi completamente sul letto circolare della camera di Yera. E facendo ciò si accorse dell'assenza del drago in quel letto, e doveva essersene andato anche da molto visto che il materasso non era caldo, o meglio bollente.

Infondo si era abituato a svegliarsi da solo da quando avevano iniziato a dormire insieme. Yera era abituato a svegliarsi presto per andare a caccia mentre Taye era un dormiglione cronico. Dopo i primi giorni di destabilizzazione iniziale aveva capito gli orari del drago e non si preoccupava più, anzi ne approfittava per stendersi meglio su quel bellissimo letto. Non capiva molte cose di quella caverna, come che ci facesse un letto del genere in quel posto o il bacino lustrale, ma sapeva che nemmeno Yera poteva dargli delle rispose e quindi aveva deciso di non preoccuparsi nel caso il drago non avesse risposto a qualche sua domanda.

Taye finito di stiracchiarsi si sistemò meglio al centro del letto e si mise addosso le pesanti coperte. Di solito la notte non le usava, Yera era un calorifero vivente e più volte Taye si era svegliato completamente sudato solo per aver dormito abbracciato al drago, ma quando il drago non era presente nel letto tutto il freddo si faceva sentire. E la cosa peggiore era che tutto quello sbalzo di temperatura non faceva per niente bene al ragazzo che più volte si era messo a starnutire.

Yera si era preoccupato visto che in vita sua non aveva mai visto una persona raffreddata ma Taye era riuscito quasi subito a tranquillizzare il drago.

-stai ancora facendo finta di dormire?- chiese Yera entrando nella sua camera. Era strano vederci all'interno Taye ma non gli dispiaceva per niente come cosa soprattutto se poi portava a fare sesso tutto il tempo. Si, ogni tanto parlavano anche, in realtà era più Taye che raccontava storie della sua vita e Yera lo ascoltava.

-non sto facendo finta di dormire, mi stavo rilassando- disse Taye non muovendosi di un millimetro dalla sua posizione ma sistemandosi meglio la coperta addosso nonostante l'ambiente iniziava a riscaldarsi per la presenza del drago.

-ti ho portato il cibo- disse Yera alzando gli occhi al cielo. Aveva imparato a conoscere il "rilassarsi" di Taye e sapeva perfettamente che il moro non si sarebbe mosso a breve termine dal suo rifugio. Be' di certo non era un problema di Yera se poi il moro fosse morto di fame. Oddio sarebbe rimasto male visto che non avrebbe più avuto qualcuno con cui parlare, aver avuto compagnia dopo tanto tempo gli aveva fatto davvero tanto bene tanto da averlo anche addolcito. O meglio era stato Taye stesso, e soprattutto il suo comportamento, ad addolcire il drago.

Yera ghignò mentre nella sua mente si formava un'idea che non ci mise nemmeno molto a mettere in pratica. In pochissimo tempo infatti era salito sul letto circolare e aveva tolto la calda coperta da sopra al corpo nudo di Taye.

-ehi..- cercò di protestare l'umano che aveva sentito il freddo entragli nelle ossa, ma non riuscì a farlo visto che le parole gli morirono in gola per trasformarsi in un gemito. Infatti Yera ne aveva approfittato per togliersi i pantaloni di lino ed entrare dento al ragazzo tutto d'un colpo. -sei un mostro- sussurrò poi il moro mentre il rosso aveva iniziato a spingersi dentro di lui.

-il tuo corpo mi sta dicendo il contrario- sussurrò il drago all'orecchio di Taye rilasciando anche il suo sospiro caldo vicino al collo del ragazzo che andò completamente in tilt. Fare sesso con Yera era fantastico e anche se si era lamentato all'inizio era tutt'altro che triste o arrabbiato per la cosa.

-ho creato un mostro- disse poi tra i gemiti stringendo forte il lenzuolo mentre Yera aumentava il ritmo delle spinte.

-hai detto bene umano- Yera morse sulla spalla Taye al quale si mozzò nuovamente il respiro prima di venire seguito a ruota dal drago che smise di sorreggersi sui gomiti e si lasciò andare sopra al moro senza uscire dal suo corpo.

-sei pesante- disse dopo un po' Taye tenendo gli occhi chiusi e cercando di rendere regolare il suo respiro. Yera sbuffò ma comunque uscì dal ragazzo e si spostò di lato prima di tirarselo addosso e iniziare a massaggiargli la schiena.

-grazie- sussurrò Taye rimanendo con gli occhi chiusi ma accoccolandosi ancora di più al corpo caldo dell'altro.

-stai bene?- chiese Yera osservandolo attentamente in cerca di qualche segno che gli dicesse che il ragazzo non stesse minimamente bene.

-sto bene, sono solo stanco. Non fare niente tutto il giorno mi rende ancora più svogliato- rispose il moro che non voleva far preoccupare troppo il drago. Era completamente destabilizzato da quel comportamento dolce del rosso. Non sapeva cosa fare e si spaventava del fatto che poteva tranquillamente abituarsi a quel comportamento tanto da rimanerci ferito in caso di una furiata del drago.

-come vuoi tu- borbottò il drago lasciando stare la questione, non voleva far innervosire il moro. -quando hai fame ti ho portato il cibo-

-sai- sussurrò dopo un po' Taye aprendo i suoi occhi verdi e osservando il profilo del volto del drago. -non ho mai mangiato della carne quasi cruda- non aveva mai dato quell'informazione al drago non trovandola utile, ma non sapeva perché in quel momento aveva avvertito il bisogno di farlo.

-guarda che anche la carne cruda è buona-

-sei un fottuto drago, è normale che tu possa mangiare carne cruda- protestò Taye tirando un pugno scherzoso sul petto muscoloso del drago.

-potresti mangiarla anche tu la carne cruda sai? Solo che la cosa ti fa schifo e io non capisco il perché- borbottò il drago.

-non mangerò mai carne cruda quindi non ci provare, sei un drago e non ci metti niente a cuocermela con il tuo fuoco-

-cosa sono il tuo servitore?- chiese Yera guardandolo male.

-no, il mio ragazzo- sussurrò Taye prima di baciare il suo bellissimo drago.

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