Capitolo 25

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-dateci tutti i cuccioli di drago e noi vi faremo vivere-

-non se ne parla- disse con sicurezza Maru mentre l'uomo con la balestra lo guardava sconvolto.

-sei un umano che è stato rapito da questi draghi perché non vorresti darci i loro cuccioli?-

-perché è la mia famiglia questa e non vi permetterò di torcere un solo capello a questi draghi- Maru era fermo sulle sue convinzioni e sperava davvero che Sargon arrivasse a breve per poter risolvere quella questione. Non sapeva per quanto tempo ancora sarebbe riuscito a parlare senza farli morire tutti.

-lo avete sentito?- chiese l'uomo ridendo -la sua famiglia. Ma per favore, dacci i cuccioli e ti risparmieremo-

-no-

-allora morirete tutti!-

-e se vi dessimo lui?- disse Lucas tirando per un braccio Maru mentre quest'ultimo lo guardava sconvolto.

-ci servono tanti cuccioli- disse l'uomo che però non aveva detto di no e la cosa spaventava da morire Maru, non potevano venderlo così! Non quando aveva finalmente una famiglia!

-ma lui è speciale, potreste scoparlo e avere tanti figli- continuò Lucas mentre Maru lo incendiava con lo sguardo.

-vogliamo cuccioli di drago, anche se nel suo grembo potrebbe essercene uno noi ne vogliamo di più- disse l'uomo sorridendo sadico in direzione di Maru che si gelò sul posto. No, il suo bambino no.

-senti o lui o muori bruciato- ringhiò Lucas cercando di trasformarsi ma l'uomo estrasse qualcosa dalla tasca della sua giacca e la tirò loro addosso.

Maru si protesse gli occhi col le braccia ma gli scappò comunque un urlo sentendo una fitta alla pancia.

-quindi avevi veramente un cucciolo dentro te- disse l'uomo facendo si che Maru alzasse lo sguardo dolorante. E fu allora che si accorse che era l'unico rimasto visto che tutti gli altri draghi erano stati trasformati in pietra.

-cosa avete fatto?- chiese sconvolto il ragazzo guardandosi intorno.

-abbiamo trasformato i draghi in pietra, dove sono i cuccioli?-

-non ve lo direi manco morto- rispose Maru spaventato da quegli uomini.

-hai perso il tuo cucciolo lo sai? Si è trasformato in pietra- lacrime calde iniziarono a scendere dagli occhi di Maru. Dopo cinque anni era finalmente riuscito ad avere un figlio ed erano arrivati qui mostri a distruggere tutto.

-non ve lo dico lo stesso- disse tra le lacrime il biondo. Non avrebbe dato quella soddisfazione a quegli umani. Mai, anche al costo di morire.

-come vuoi- rispose l'uomo tirandogli addosso altra polvere. Maru fece per proteggersi nuovamente gli occhi, ma il suo movimento fu bloccato a metà visto che anche lui venne pietrificato.

-eri davvero un bel ragazzo- parlò l'uomo alla statua che ormai non poteva ne sentirlo e ne vederlo -ci avrei fatto volentieri un pensierino, ma se sei più legato ai draghi che agli umani ai quali appartieni ti meriti una punizione- e così dicendo l'uomo conficcò la punta del suo pugnale nell'occhio destro del ragazzo. La parte del volto di pietra si sgretolò mentre l'uomo rideva felice di quello che aveva appena fatto.

-andiamocene e troniamo quando potremo prenderci quello che vogliamo con la forza- disse per poi scomparire insieme al resto dei suoi uomini lasciando il villaggio nel più completo silenzio.

-hai capito cos'ha Maru? È da un po' che non mangia quasi niente- disse Sargon a Viego mentre entrambi camminavano a passo lento verso il villaggio. Ormai era calata la sera e l'unica preoccupazione di Sargon era tornare dal suo umano.

-non ti preoccupare non è niente di grava- rispose l'anziano cercando di nascondere un piccolo sorriso sulle labbra.

-non posso non preoccuparmi se so che non mi vuole dire qualcosa. Cos'ho sbagliato con lui?-

-niente perché Maru ti ama. Ma devi dargli tempo, ti dirà tutto- cercò di tranquillizzarlo l'anziano per poi aggrottare la fronte. C'era troppo silenzio nonostante fossero vicinissimi al villaggio.

-lo senti anche tu?- chiese Sargon che aveva la stessa faccia di Viego.

I due aumentarono il passo fino ad arrivare all'ingresso del villaggio dove Roselle corse loro incontro.

-finalmente!- disse la ragazza preoccupatissima.

-cos'è successo?- chiese Sargon che aveva perfettamente capito che qualcosa non andava.

-sono arrivati i cacciatori. Io e i bambini ci siamo nascosti ma gli altri sono stati trasformati in pietra- disse la ragazza abbassando il capo. -anche Maru che ha cercato di contrattare con loro, credo che stesse perdendo tempo per farti arrivare-

Sargon non fece nemmeno finire Roselle di parlare che corse subito in direzione delle statue e le osservò tutte attentamente prima di arrivare davanti a quella di Maru che era anche danneggiata sul volto.

-cos'è successo?- chiese con un filo di voce Sargon mentre accarezzava una guancia di pietra del compagno.

-mentre Maru cercava di contrattare Lucas ha proposto hai cacciatori di prendere Maru. Non so cosa sia successo dopo, so solo che si stavano per trasformare e li hanno tramutati in pietra. Solo Maru era rimasto normale ma poi ha detto che non li avrebbe aiutati a trovare i cuccioli e lo hanno pietrificato. Poi se ne sono andati- spiegò Roselle.

-dobbiamo prendere l'acqua della fonte per farli tornare normali- disse Viego che sembrava non essersi minimamente scomposto.

-va bene-

-ma Maru sarà l'ultimo-

-perché?- chiese Sargon che voleva liberare per primo proprio il suo Maru.

-perché avremo bisogno di tutto l'aiuto possibile per evitare a quella ferita di farlo morire-

Sargon anche se titubante annuì ed insieme a Roselle iniziarono a fare aventi e indietro dalla fonte per far tornare in vita i diversi draghi.

-non azzardarti mai più a provare a scambiare Maru- disse Sargon a Lucas una volta che il moro fu liberato dalla pietra -mai più- ripeté Sargon ringhiando in direzione di Lucas che abbassò la testa non sapendo come ribattere. La prima cosa che il moro aveva visto era stata proprio la statua sfregiata del bell'umano.

-vai- disse Viego a Sargon mentre il castano si preparava a liberare il suo Maru. Dietro di lui c'era Roselle già pronta con le bende.

Sargon versò l'acqua della fonte sul suo compagno e poco dopo lo sentì urlare dal dolore. Roselle velocissima iniziò a mettere le bende intorno all'occhio destro di Maru, che già si stavano macchiando di rosso, mentre Sargon si avvicinò al ragazzo stringendoselo addosso il più possibile.

-sono qui amore mio- gli sussurrò Sargon mentreMaru si stringeva singhiozzando tra le sue braccia.

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