RESTAMI VICINO - SCORBUS

Adii

Albus pov.

"padre!"

Mi avvicino a mio padre. è steso su un lettino dell'ospedale, con un braccio fasciato e qualche ferita. Oggi il San Mungo ha tutti i lettini occupati. 

"Come stai?"
Chiedo con preoccupazione. Ho avuto tanta paura.

"Mi poteva andare peggio. I miei colleghi stanno in condizioni ...

Sussurra con un po' di senso di colpa nella voce. Per venire qui ho visto alcuni auror. Non sono un medico, ma si vedeva da un miglio che le condizioni non erano buone. Prima di venire qui ho anche accompagnato Scorpius da suo padre. Il signor Malfoy non è messo per niente bene, è ferito gravemente dal bacino al petto, ma ho sentito dire da un medico che non è profonda e che non ha danneggiato gli organi interni. 

" Non è colpa tua. "

"non lo fare."
So a cosa si riferisce.

"pap-"

"Per favore, non lo fare. Troveremo un altro modo per ricavare informazioni. Sverus Piton è uno degli uomini che ammiro di più ed è stato davvero coraggioso, ma non ha vissuto una vita semplice ed ha fatto una fine orribile. Non voglio che capiti anche a te o peggio. "

"tornerò. Te lo prometto. "
Cerco di tranquillizzarlo.

Guardo i miei famigliari che hanno lo sguardo preoccupato. 

"Ve lo prometto. "

Esco e vado dietro all'ospedale, in un angolino lontano da occhi indiscreti dove incontro il mio nerd. 

"ehi."

"Ehi."

Lo spingo dolcemente contro al muro e lo bacio con trasporto. Ci stacchiamo per mancanza di fiato. Lo guardo negli occhi.

è preoccupato. 

"Come sta tuo padre?"

"I medici dicono che sta bene, ma deve evitare di ammalarsi finche la ferita sia del tutto guarita. A quanto pare, visto i vari auror caduti o che non possono lottare, visto che non si fidano di molti, hanno deciso di mandare anche mio padre nelle spedizioni. Nonostante il suo passato, a quanto pare dopo questi ultimi anni si fidano di lui. Il tuo?"

"Mio padre sta bene, niente di grave. Ovviamente lui andrà e vogliono anche zio Ron e mia madre Ginny, anche se non sono auror. Verrà anche Zia Hermione perché si è impuntata, anche se non vogliono visto che è il primo ministro. Anche tu andrai, insieme a tutto il nuovo ordine della fenice"

"Già

"Stai attento."

"Dovresti preoccuparti più di te stesso, visto quello che devi fare. "

"Ci dividiamo. "

Il mio amore abbassa lo sguardo. 

"Ho paura."

"Anch'io."

 "Devi andartene subito?"

"Sta notte mi ha convocato lei. Abbiamo ancora un po' di tempo per stare insieme e fare..."

Scorpius mi sorride dolcemente. Mi lascia un tenue bacio a stampo. 

"Devi stare con la tua famiglia. Specialmente con Lily, visto che il suo eroe la sta lasciando."

"Ma non per sempre. Tornerò ad essere il suo eroe personale, e a uccidere con lo sguardo i ragazzi che ci provano troppo. Tornerò da te e mi riprenderò questo. "

Dico per poi stringere il suo sedere tra le mani.

"Albus!"

Scoppiamo entrambi a ridere. 

Tornerò, non mi priverei mai del tuo sorriso.

Seguo il suo consiglio e andai dalla mia sorellina. 

"Ehi"

"Mi lasci sola. "

"Guardami t-o-r-n-e-r-ò. "

La guardo e vedo la sua preoccupazione lacerarla.

"Ami le mie felpe, giusto? Ecco, finche non potrò abbracciarti, ti basterà mettere questa."

Dico togliendomi la felpa nera e regalandola.

"Ovviamente finché non ritornerò da te ed avrai un vero abbraccio da parte mia."

Lei mi sorride e stringe la mia felpa a sé.

Il cuore mi batte fortissimo, ma stavolta non è perché sto vicino a Scorpius. 

Ho paura, ma fingere è quello che so fare meglio.

" Sei venuto davvero. Sei solo?"

"Hai scritto che volevi solo me ed eccomi."

Ghigno.

"Sapevo che il "ritirarsi" era solo un tecnica per il colpo grosso."

E questo è vero.

"I mei complimenti, sei stata fantastica."

 "Ho attaccato tuo padre."

Lo so stronza e ti sputerei volentieri in un occhio.

" A proposito di questo, davvero?! Solo due graffietti. 

Lei ricambia il mio sorriso. 

"Afferra il mio braccio."

Esegui l'ordine con finta sicurezza e ci trasportammo in una struttura tutta nera che metteva i brividi.

"Dove siamo"

ma lei non rispose. 

"Seguimi. "