Mi sveglio e stupidamente cerco Scorpius per scendere a colazione.
Poi mi ricordo dove sono e dove sta Scorpius.
Lontani.
E la domanda è sempre la stessa: Starà bene?
Quanto vorrei risentire la sua risata angelica, i suoi gemiti, il suo dolce odore...
Sono ormai mesi che stiamo in questa situazione. I mangiamorte non sospettano niente ed io continuo a fornire informazioni all'altro lato, ma nonostante questo restano in vantaggio. Il numero dei nostri morti e feriti, a quanto posso sapere, crescono ogni giorno. Io spero di non sentire nomi famigliari nella lista dei morti, forse egoisticamente, ma se scoprissi che Lily, papà, mamma, James, Scorpius... non ci voglio nemmeno pensare.
"Buon giorno. " Mi salita Nott
Buon giorno un ca...
"Giorno."
"Delphini Riddle ti vuole parlare." Mi riferisce per poi lasciarmi solo.
Scorpius pov.
"È la centesima volta che ci spostiamo perché hanno scoperto il nostro nascondiglio." Si lamenta Ted
"La nostra squadra, la prima e la quinta sono le uniche a non contare né morti né feriti gravi." Fa notare James
"Siamo nella merda fino al collo. " Grazie Fred per questo tuo commento inaspettato e molto utile.
"A uno scontro faccia a faccia perderemo sicuramente." Lily presenta il più grande problema che abbiamo.
"Ci serve un piano." Esordisce Ted. Ad avercelo.
"Le comunicazioni tra gli altri dell'ordine sono sempre più difficili." Sospira sconsolato James.
Le voci mi arrivano un po' ovattate. Solo un pensiero mi ronza nella mente:
Albus avrebbe saputo cosa fare.
Io invece in questo momento vorrei solo avere meno paura e la giusta lucidità per pensare a un piano. Questa situazione è più grande di me.
Un suo abbraccio forse mi avrebbe dato un po' del suo coraggio e di forza, per affrontare tutto questo.
"Siamo nella merda fino al collo." Ma Fred è andato in loop. Lo sappiamo che siamo nella merda!!!
"Sai dire solo questo!?!?" Gli risponde la voce ragionevole di Lily.
Teddy si avvicina a me con un espressione sconsolata.
"Dimmi che hai qualcosa in mente per salvarci la pelle."
"Hai presente il nulla cosmico."
"Ho paura." Afferma Lily. Ragionevole.
"Emozione condivisa più di quanto credi."
Vorrei stare fra le tue braccia, Al. Sentire il tuo odore. Il tuo cuore battere quella meravigliosa melodia di vita. Non avere questa paura di perderti che mi sta lacerando, che mi toglie il sonno. Vorrei sentirti vicino a me, sapere che ci sei. Vorrei parlare come se non ci fosse un domani con te. Scherzare su tutto e ridere dei nostri problemi.
Immagini quelle belle.
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