benvenuti e non

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Albus pov. 
"È questo il famoso Albus Severus Potter? Sarebbe lui il nostro asso nella manica?"

Guardo il viso dei vari mangiamorte davanti a me.

Nessuno del ministero, nessun auror.

So che ci sono dei traditori, ma a quanto pare non si fidano di me abbastanza da mostrare le loro carte vincenti.

Conosco molti di loro. Oltre i giornali, ho visto i fascicoli di mio padre. In teoria sarebbe proibito, ma, data la situazione, mio padre voleva che sapessi con chi avevo a che fare.  

"Non lo vedo come mangiamorte. Non vorremmo che questo bel faccino. "

Mi accarezza la guancia. Non posso non pensare a quanto sia viscido questo uomo.

"Non toccarmi mai più."

Rispondo infastidito. Ma chi è questo? Non lo conosco e lui invece non conosce lo spazzolino. Odio che alito.

"Lui è Eric. Forse non lo conosci perché non partecipa molto all'azione, ma ha un talento innato per torturare."

"Nott!"
Lo riprende Delphini.

Lo riprende Delphini Riddle sapendo dove vuole arrivare. Theodore Nott, ex compagno di casa del signor Malfoy. Mio padre lo aveva catturato, ma come altri, è stato liberato da Riddle. Come ha fatto suo padre anni fa. La storia si ripete.

"Con l'alito?"

Riddle e alcuni auror ridacchiano.

"Divertente, ma sappi che se mai venissimo a conoscenza di un tradimento... diciamo che non siamo protesi al perdono."

Alcuni mi guardano divertiti, altri vedono in me una possibilità, e altri ancora, molti di loro, mi osservano dall'alto verso il basso con sospetto, come Nott.

Io invece mantengo la mia maschera di indifferenza, ma in realtà vorrei solo un abbraccio da Scorpius. Vorrei essere il più lontano da qui, nelle sue braccia.

Senza di lui mi sento così debole.

Una debolezza che non devo far trasparire. 

Scorpius pov. 

Stiamo partendo per le prime missioni.

Ho paura, ma non tanto per me. 

Albus è nel covo del nemico, da solo. So che è forte, ma se viene scoperto...

Mio padre è già partito con il golden trio, e i fratelli di Weasly. 

La sua ferita è ancora a rischio, ma questo non è bastato per farlo restare a casa. 

La paura è un sussurro, ma anche un urlo crescente dentro di me.

Vorrei solo abbracciare Albus. Sentire il suo cuore battere, per tranquillizzarmi. Avere la certezza di averlo vicino a me... di non perderlo... di saperlo al sicuro.

Dovrebbe mandare il primo messaggio appena è sicuro di non essere visto. 

Avete presente gli uccellini di carta che ci divertivamo a creare in classe, bene, è il nostro mezzo di comunicazione con Al. Grazie a un incantesimo siamo riusciti a farlo diventare molto resistente. Arriva direttamente alla base principale che manda in seguito le informazioni ricevute, attraverso la radio, alle varie squadre mandate in missione. 

Questo sistema lo abbiamo architettato io e Albus... il mio Al. 

Albus pov.

"Eccoci qui. Tu dormirai in questa stanza. "

Annuisco semplicemente. 

"Non sei solo un bel visino e lo dimostrerai, ma wow. Crescendo diventi sempre più bello."

Mi accarezza il viso.

"Non vorrei che si rovinarsi. Vedi di non deludermi."

Il suo tono è aggressivo, ma sorride. Un mix che mette i brividi. 

"Non lo farò."

RESTAMI VICINO - SCORBUSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora