Sabato ore 04:22, 13 dicembre 2014
Se qualcuno si fosse trovato per caso a passare sotto la finestra del secondo piano dell'ultima casa di via Rabitti probabilmente avrebbe pensato che lo stabile fosse abitato da spiriti o fantasmi. Ogni 18 minuti si accendevano, nell'ordine, il led azzurro cielo situato sulla testiera del letto, la luce tenue del comodino, la lampada quasi accecante posta sulla scrivania e la plafoniera di vetro smerigliato arancio sistemata al centro del soffitto della camera di Hope.
Era stata una settimana pesante, sotto molti punti di vista. In primis a scuola con i colloqui generali dove Roberta, la mamma della nostra amica Hope, si era sentita dire le solite cose ovvero "signora sua figlia non ha buoni rapporti con i suoi coetanei" oppure "molto bene sul piano didattico ma è molto taciturna" e ancora "signora ma sua figlia riesce a conciliare sport e studio? Guardi che il nuoto non è tutto nella vita".
Roberta era uscita sconsolata da ogni professore, le uniche che le avevano dato un po' di soddisfazione erano state la professoressa Cecchetti e la professoressa Bonfatti che di Hope erano entusiaste, sia per quanto riguardasse l'aspetto scolastico sia quello comportamentale.
Tornata a casa da scuola la signora Crescenzi non aveva ovviamente trovato la figlia per poterle raccontare delle sue chiacchierate con gli insegnati, la nostra Hope indovinate dov'era? Esatto, proprio in piscina ad allenarsi. Quella sera sarebbe andata poi a studiare da Maria Vittoria per l'interrogazione del giorno successivo e sarebbe tornata a casa solo per dormire. Hope ormai passava la maggior parte del suo tempo in piscina e quando non era in costume, cuffia e occhialini aveva la testa china sui libri a casa di Maria Vittoria o al bar del Pincio insieme alle sue nuove amiche.
La settimana era stata pesante anche per altri due motivi non meno importanti della scuola: il primo era un ragazzino che non si dava pace di nome Niccolò e il secondo era il grosso carico di allenamento intenso che stava affrontando la nostra Hope.
Ma andiamo con ordine partendo da quello che Hope considerava il meno opprimente dei problemi, e quindi possiamo ben dedurre che si trattasse solo che del carico di allenamento. Hope aveva in programma due gare molto importanti a dicembre, due appuntamenti fissi a cui non poteva di certo mancare: i campionati italiani assoluti in vasca lunga di Riccione e un trofeo molto importante che dava accesso alla qualifica per le selezioni della nazionale junior in vista degli appuntamenti internazionali della stagione agonistica in corso.
Amilcare era riuscito a creare un buon rapporto con Hope, non erano in sintonia come con Francesco questo è certo, ma i due si intendevano bene. Dopo la ventata di fiducia arrivata con la vittoria delle australiane e degli ottimi tempi nuotati nelle varie gare, Hope era riuscita a mettere da parte quell'odio represso per le gare corte e a trasformare ancora più agevolmente la rabbia in grinta per riuscire ad isolarsi al meglio, riuscendo finalmente a mettere in pratica i consigli della sua adorata Marta per la cassettiera delle emozioni.
E qui casca l'asino perché proprio Marta ci porta al secondo motivo per cui Hope era molto tesa e turbata ultimamente: Niccolò.
Marta ed Hope si sentivano tutte le sere tramite chiamate o videochiamate e si tenevano aggiornate l'una sui progressi dell'altra sia per la scuola che per il nuoto. Martedì sera, mentre stavano scherzando allegramente, Marta si fece seria tutta d'un tratto.
"A Ma' che c'hai?" chiese Hope notando il brusco cambiamento di umore dell'amica.
"Devo dirti una cosa" rispose l'amica con in viso un'espressione mista tra il preoccupato e il colpevole.
"Ma è grave?"
"Senti Hope io volevo dirtelo da un po' ma non mi sembrava giusto nei tuoi confronti..." fece la rossa mentre cercava disperatamente di mettere insieme un discorso di senso compiuto per andare dritta al punto senza troppi giuri di parole.
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3^A LSSA: un nuovo inizio
FanfictionHope è una ragazza timida e riservata che si è appena trasferita e frequenta il terzo anno del liceo scientifico. Ha una mente brillante e si fida poco delle persone, soprattutto dei ragazzi maschi. Durante il suo anno scolastico, Hope stringe una...