▪️Capitolo 19▪️

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"Ottimo lavoro, Gulf. Abbiamo raccolto una quantità enorme di fondi per ľassociazione, speriamo di rivederti al prossimo evento!" Il direttore dell'evento si complimenta con Gulf, seguito dal presentatore e dal proprietario dell'azienda che ha messo a disposizione i prodotti.

Anche questo evento è stato un grande successo, hanno partecipato tantissime persone e Gulf deve ammettere a sè stesso che i giochi di intrattenimento in cui è stato coinvolto sono stati piuttosto divertenti. Ha riso decisamente troppo osservando come Turbo, lo stesso Turbo che in compagnia dei suoi amici diventa una piccola tigre sfacciata, davanti ad un pubblico di persone estranee sia terribilmente timido al punto da balbettare quasi ad ogni singola parola. Inoltre, la presenza di Poompui con il suo sorriso luminoso non ha fatto altro che aumentare il suo buon umore.
È così felice di averla rincontrata, ed è altrettanto contento che avrà modo di lavorare con lei nelle prossime settimane e magari vederla anche al di fuori del lavoro.

"Molto bene Gulf, per oggi abbiamo finito, adesso puoi andare. Le guardie di sicurezza ti accompagneranno fuori." Il giovane attore è intento a raccogliere le sue cose nel camerino a lui riservato, quando la sua attenzione viene attirata dall'arrivo del suo manager.

"Tu non vieni con me, P'Best?" Domanda confuso. Solitamente è Bester ad accompagnarlo e ad assicurarsi che arrivi a casa sano e salvo, ma questa volta sembra che non sarà così.

"Non saró io ad accompagnarti oggi, ma questo dovresti saperlo..." Il suo discorso viene interrotto dallo squillo improvviso del suo cellulare.

"Oh! Devo andare adesso, mi raccomando non allontanarti dalla sicurezza finché non entri in macchina!" Prima che Gulf possa chiedere ulteriori spiegazioni, il manager scompare lasciandolo nuovamente solo con i suoi pensieri.
Chi diavolo lo accompagnerà a casa se non P'Best?

Finisce di sistemare ogni cosa nel borsone e si guarda allo specchio per fissare i capelli un'ultima volta. Ha sostituito il completo elegante che ha indossato all'evento con una semplice camicia scura e dei jeans, in modo da essere più comodo.
Si mette il borsone in spalla ed esce dal camerino, incontrando subito fuori i due addetti alla sicurezza.
Alle sue orecchie giungono delle grida di entusiasmo provenienti dall'esterno, e suppone che molti fan siano ancora lì, eppure è confuso sul motivo di tanto clamore.

Probabilmente sarà arrivato qualcun altro di importante.

Gulf liquida la questione con un'alzata di spalle e saluta educatamente le guardie di sicurezza ma, proprio quando si volta con ľintenzione di raggiungere ľingresso sul retro, uno di loro lo ferma.

"Mi scusi, signore. Il signor Suppasit la sta aspettando all'ingresso principale." La mascella di Gulf cade per la sorpresa ascoltando quelle parole.

P'Mew è qui?

Un sorriso di gioia nasce spontaneo sulle sue labbra, viene pervaso da un grande senso di felicità. Per un attimo ha ľimpulso di correre da lui per incontrarlo, ma ľistante successivo si blocca e il suo sorriso si abbassa lentamente.
È strano che Mew decida di mostrarsi in pubblico ad eventi così grandi quando non è direttamente coinvolto per questioni lavorative, solitamente preferisce accedere da porte di servizio o in ogni caso in maniera più riservata.
È sicuro che sia venuto a prenderlo per cenare insieme come avevano deciso, eppure questo comportamento insolito lo lascia perplesso.

Che sia successo qualcosa?

Senza porsi ulteriori domande, si precipita all'ingresso principale accompagnato dalle guardie, e non appena varca la soglia del portone d'uscita un'ondata di flash e click di macchine fotografiche lo investe.

Aspetta che i suoi occhi si adattino alla nuova luce fastidiosa, e solo allora il suo sguardo può finalmente posarsi sull'uomo in giacca e cravatta elegantemente appoggiato alla sua Range Rover rossa. Gran parte degli obbiettivi fotografici è rivolta verso di lui ma, non appena Gulf entra nella sua visuale, gli occhi scuri si incatenano alla sua figura in una frazione di secondo.

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