Capitolo 6.

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<< Christian, io- >>
<< Vattene Alexandra, ho da fare. >>

Annuisco leggermente e mi alzo.

Mi sta girando la testa, non mi aspettavo una reazione del genere.

Salgo in camera mia e mi siedo sul letto.
Inizio inevitabilmente a piangere, mi sento una nullità. Ho fallito in tutto!

Ho cercato di aiutare chi mi stava vicino, ma in realtà ho solo creato un impero.
Il mio impero, dove tutti si sentono miei sudditi e sottomessi.

"Che hai combinato, Lexi..."

Dopo anni passati a lavorare sempre ed incessantemente, per il bene di tutti, per salvare la mia unica ragione di vita e dargli ciò che si merita, un mondo all'altezza delle sue aspettative, mi ritrovo così, seduta su un letto a piangere come una disperata.
Quanto fa male rendersi conto che non sei riuscita a fare nulla...

Avrò anche ingrandito la Dale Corporation oggi, ma ho perso un fratello.

Sto singhiozzando, ma non mi importa.
Metto il pigiama e scendo di nuovo sotto, voglio chiedergli scusa. Non ci riesco a stare senza di lui, è più forte di me.

<< Lexi? Che ti prende? >>
<< N-niente Matt. Christian? >>
<< E' appena uscito... >>
<< A quest'ora? >>
<< Si, era alquanto arrabbiato. Penso voglia rilassarsi un po'. >>
<< ...va bene... >>
<< Anche per lui sono stati giorni difficili Lexi... >>
<< Ma anche per me però! Perché si ostina a non capire? >>
<< Forse è solo troppo attaccato a te e non vuole perderti. >>
<< E pensa che controllandomi ventiquattro ore su ventiquattro ci riesca? >>
<< E' fatto così... >>
<< Non so cosa gli stia passando per la testa. >>
<< Nulla di grave... ne uscirà incolume. >>
<< Ho paura che beva, Matt. >>
<< No Lexi, sai meglio di me che sono anni che non lo fa più. >>
<< Io ho paura comunque. Non puoi rintracciarlo? >>
<< Mi ha lasciato qui il suo telefono. >>
Sbuffo e scuoto la testa.

<< Christian... >>
<< Tu vai a riposare, a lui ci penso io. >>
<< No, voglio aspettarlo. >>
<< Vai a dormire. >>
<< Ho detto di no! >>
<< Lexi, ti preg- >>
<< No! >>
<< Non tornerà, ok? >> mi urla.
"Aspetta... cosa?!"

<< Che hai detto? >>
<< Non tornerà stanotte Lexi, è andato a casa di... senti, vai a letto, ne riparliamo domani. >>
<< A casa di chi è andato, Matt? >>
<< Di nessuno, ho sbagliato. Vai! >>
<< Dove è andato? >>
Sento che mi sto scaldando troppo, i miei toni sono accesi.

<< Non lo so. >>
<< Matt, o me lo dici, o faccio un casino. >>
<< Lexi, ti prego! >>

Prendo il telefono dalla mia tasca e compongo un numero.

<< Che stai facendo?! >>

<< Signorina Dale? Che- >>
<< Leonard, controlla dove si trova l'auto di Christian. >>
<< Signorina Dale, io- >>
<< Subito. >>
<< ...quale? >>
<< Non so se ha preso la Ferrari o l'Audi, vedi tu. >>
<< Mi dia un minuto... >>

<< Lexi! Metti via il cellulare! >> mi sussurra Matt.
"Te lo puoi scordare."

<< La Ferrari è nel suo garage, l'Audi è ferma a nord della città. Le invio le coordinate per email. >>
<< Grazie Leonard. >>
<< Di nulla, signorina Dale. >>
Riaggancio la chiamata e mi giro verso il mio amico alias guardia del corpo.

Saved by an angel. ||Niall Horan||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora