Capitolo 2.

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Capitolo 2.

Sgrano gli occhi e li strofino, è tutto reale.
Non posso crederci...non riesco a crederci.

Gli occhi azzurro mare del ragazzo mi stanno fissando perplessi, mentre io non ho più neanche un filo di voce.
Mi manca l'aria, l'ho trovato. Dopo quasi dieci anni, ho trovato chi mi ha salvata.

Il cuore inizia a battermi all'impazzata, le guance mi si colorano di rosso e la testa inizia a girarmi...ho bisogno di aria.

Senza dire una parola mi ricompongo e vado velocemente verso la finestra aperta.
Supero la soglia e mi affaccio al grande pianerottolo che ha la vista sul mare, appoggio le mani sulla ringhiera e chiudo gli occhi.

"Respira Lexi, respira."

Sento che le gambe smetteranno di sorreggermi, tremano e sono deboli.

"Oddio, è lui."

Lo stomaco fa concorrenza ai trapezisti del circo, fa capriole impressionanti ed è invaso non solo da farfalle, ma da tutti gli animali.

<< Si sente bene? >>
Ed ecco che il mio cuore perde un altro battito.

"La sua voce... Lexi, non fare la figura dell'idiota, per favore."

<< S-si, grazie.>> riesco a farfugliare.
<< Stavi per caso cercando di infiltrarti alla cena? >>
"Cosa?! No!"

<< No. >>
<< Almeno potevi scegliere un abito migliore. Pensi davvero che non capiscano che non sei invitata e, soprattutto, non sei ricca sfondata come loro? Anzi, rettifico, come noi. Niall Horan, piacere. Non ti do la mano perché non mi va di darla a persone come te, ma se vieni con me stanotte possiamo rimediare. Ho la Porsche qui sotto.>>

"Maniaco in completo Dolce e Gabbana! Santo cielo..."

Tutto ciò in cui credevo mi cade, mi crolla addosso. Ho passato notti intere a pensare a lui, ai suoi bellissimi occhi, ai suoi capelli biondi che ricordano il sole, al suo timbro di voce strano ma piacevole. Ha accompagnato ogni istante di ogni mio dannato giorno da dieci anni a questa parte ed ora me lo ritrovo davanti, sorridente e maledettamente sfacciato, mentre mi da della stracciona e mi chiede di andare a letto con lui.

Mi sento malissimo.

<< Sei arrabbiata? Senti bellezza, ti cedo il mio posto se vuoi. Devi solo fare la carina, sorridere un po' a tutti e risultare simpatica al capo di mio padre che vuole a tutti i costi presentarmi. Puoi anche mandarlo a fanculo e dirgli che non mi importa niente di conoscere quel grasso, bastardo, coglione, del suo stupido capo, che mi sta molto sulle palle. Ah, ha un cognome di merda, tipo Gale, Tale, boh. Vedi tu. Allora, vieni con me e ci divertiamo o vai là? >>
Scuoto la testa ed entro dentro infuriata.

Il mio angelo...il mio angelo è un diavolo!

Mi viene da piangere, ma cerco di tirare indietro le lacrime e concentrarmi.

"Ti faccio vedere io cosa è capace di fare il capo di tuo padre, ragazzino viziato."

<< Christian! >>
<< Lexi, dimmi. >>
<< Che macchina aziendale abbiamo dato a Mr Horan? >>
<< Mi pare una Porsche Panamera nera, perché? >>
<< Niente, Matt è in azienda? >>
<< E' tornato a casa forse, ma che ti serve? >>
<< Tranquillo, a dopo. >>
Apro la mia borsetta e frugo dentro per trovare l'iPhone, digito il numero e aspetto pochi secondi prima di sentire la sua voce.

Saved by an angel. ||Niall Horan||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora