Capitolo 11.

115 9 0
                                    


E' da più di un'ora che continuo a sfiorarmi le labbra, è come se sentissi ancora il suo tocco delicato sulla mia bocca, e il suo buon profumo è rimasto come un'aurea intorno a me.

"Ho baciato Niall Horan... Ho baciato il mio angelo/diavolo!"

Se non mi importasse nulla non dovrei essere così euforica e felice, giusto?
Giusto, perché alla fine a me importa, eccome.
Basta nasconderlo, io ho un debole per quel biondo ossigenato da ben dieci anni, da quando quel tragico pomeriggio ho visto quasi scivolare via la mia vita.
Christian era scappato, come faceva spesso, e mia madre era corsa via a cercarlo.
Ero rimasta sola a casa, mi avevano proibito di uscire, ma io sapevo benissimo dove si era andato a cacciare.

<< Papà! >>
<< Alexandra, cosa vuoi? Sono in caserma, tu resta ferma dove sei! Non uscire! >>
<< Ma io so dove è andato Christian! >>
<< Non si discute, non ti muovere! >>
"No, non posso rimanere qui, devo salvare mio fratello!"

Afferro in fretta il mio giubbino di pelle nera, le chiavi del motorino e corro in garage.

Sono disperata, voglio solo rivedere Christian, sapere che sta bene e che gli uomini cattivi che lo picchiano sempre non siano con lui. Vado verso i vecchi capannoni della città, so per certo che è lì.

Sto morendo di freddo, il vento sbatte impetuoso sul mio casco, gli occhi sono pieni di lacrime e gonfi, il viso e le mani sono diventati ghiaccioli.

"Non temere Chris, arriverò tra un attimo!"

Accelero ancora e arrivo a sfiorare gli 80 km/h, rallento per un incrocio ma all'improvviso sento un forte rumore.
Si, un rumore assordante, come uno sparo, e mi sembra di volare.

No, non mi sembra... io sto volando!

Vengo lanciata sul freddo asfalto, riesco ad aprire di poco gli occhi e vedo tanto liquido rosso. Mio Dio, è sangue! E' il mio sangue!

Sento la testa leggera, ma allo stesso tempo ho un dolore lacerante dappertutto.
Sento dei passi e tento di parlare, ma non ci riesco, allora guardo verso l'alto... Accidenti.

E' un angelo?

<< Lexi! >>
Tento di rispondere.
<< Lexi! >>
"Aiuto! Io non riesco a parlare!"
<< Lexi sveglia! >>
Apro improvvisamente gli occhi e mi ritrovo Matt affianco, ha un'aria... spaventata?
<< Che ore sono? >> chiedo passandomi una mano sulla fronte.
<< Le sette meno un quarto, fra poco dobbiamo andare... Mr Hone è già qui. Ti senti poco bene? >>
<< N-no è tutto ok... perché? >>
<< Ti stavi agitando nel sonno e sudavi. >>
<< Ah, sarà stato un incubo. >>
<< Mi sono spaventato... >>
<< Tranquillo Matt, a volte mi capita. >> sorrido.
<< Ah, comunque, ti è arrivata un' email. >>
<< Il mittente? >>
<< Il tuo amichetto, il biondo. >>
Spalanco gli occhi, sento che le mie guance si stanno colorando di rosso.

Matt mi guarda e scoppia a ridere, passandomi il cellulare.
<< Tranquilla, non l'ho letta. >>
"Meglio così."
<< Ok, fra dieci minuti sono giù. >>
<< Cinque! >> mi urla mentre esce dalla mia stanza.

Sblocco subito il telefono e clicco sull'icona delle mail.

Da: Niall James Horan.
Oggetto: Posso darle del tu ora?

Saved by an angel. ||Niall Horan||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora