Capitolo 9.

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Continuo a camminare fino ad una delle grandi Range Rover nere che ci sono nel parcheggio, ma solo alla fine mi accorgo di aver sbagliato chiave.

"Che palle!"

Batto un piede a terra e mi appoggio con la schiena alla vettura, portando la testa all'indietro e passandomi una mano tra i capelli.

<< Miss Dale? Va tutto bene? >>
Questa voce. La sua voce!
"Ti prego, no! Di male in peggio insomma!"
<< Mr Horan, va tutto bene, ma se vuole scusarmi, non ho tempo da perdere. >> dico iniziando ad andare verso l'uscita.
<< Sicura di sentirsi bene? >> chiede con un'espressione strana.
"No mio caro diavolo, sono già nervosa di mio, manchi solo tu adesso!"
<< Si, senta, le ho già detto che- >>
<< Si, ho capito, ma non la smette di comportarsi in modo strano! >>
Prendo un lungo respiro e cerco di calmarmi.

<< Vuole che l'accompagni a casa? >>
"Che?! No."
<< No, grazie. >>
<< Sicura? >>
<< Ho detto di no. >>
<< Possibile che con lei debba sempre esserci questo tono acceso? >>
<< Si, problemi? >>
<< Molti! Cerco solo di essere gentile! Vuole davvero arrivare a piedi a casa sua? >>
"Voglio davvero arrivare a piedi a casa mia? ..."

Stringo i pugni e mi mordo il labbro.
Non mi va di dargli una soddisfazione, ma sono quasi costretta.
"Maledetto diavolo!"

<< E va bene, ma si muova. >>
<< Sempre gentilissima eh Miss Dale? >>
Gli sorrido nervosamente e lo seguo fino alla sua Audi R8.

Mi apre lo sportello ed io salgo velocemente, allaccio la cintura ed inizio a fissare la strada che ho davanti.
Lui entra e si sistema per bene, accende l'auto ed ingrana la prima marcia.

Quando usciamo dall'area della Dale Corporation mi sento più calma, per fortuna questo giorno infernale sta per finire, manca poco ancora.
<< Come mai è così arrabbiata, Miss Dale? >>
"E cosa ti importa, Mr Horan?"
<< Fatti personali. >>
Sono sicura che mi sta guardando, sento i suoi occhi su di me.
<< Mi scusi, allora. Comunque può anche guardarmi, non mordo. >>
Sospiro e gli lancio un'occhiataccia, poi torno a guardare la strada.
Forse sto esagerando a trattarlo male...mi sta anche dando un passaggio...

<< Chiedo perdono per il mio comportamento Mr Horan, ma oggi è stato davvero un giorno difficile... >> dico giocando con le mani.
<< Si tranquillizzi Miss Dale, non me la prendo. >>
Gli faccio un piccolo sorriso che lui ricambia subito.

Dopo pochi minuti di silenzio, decido di parlare... questa situazione è imbarazzante e lui non la smette di guardarmi.
<< Come mai era in azienda? >>
<< Veramente ero venuto per lei. >>
"Per me?!"
<< Come? >>
<< Le avevo detto durante il ballo che avrei rimediato. Lei mi ha detto che non la conoscevo abbastanza... >>
"Farfalle nello stomaco? ...Datemi l'insetticida!"
<< S-si, giusto, l'ho detto. >>
Arrossisco di poco e lui sorride, tornando a guardare la strada.
<< Volevo portarla a prendere un aperitivo. >>
"No, no, no, no, Lexi rifiuta!"
<< Che ne dice? >> mi chiede con voce vellutata.
"Eh...che ne dico?"
<< Va bene Mr Horan, come vuole... >>
<< Allora facciamo una piccola sosta e poi la riaccompagno a casa. >>
Ha un ghigno di soddisfazione sul viso.
"Ringrazia Dio che non mi va di fare la sostenuta adesso!"

Osservo il mio diavolo mentre mi guida al piccolo tavolinetto del bar, possibile che abbia fascino in tutto ciò che fa?
Indossa una semplice camicia azzurra aperta di qualche bottone, dei pantaloni neri e una giacca nera sopra, ma è comunque bellissimo.
"Bellissimo? Ma che dico... lui non mi piace... vero?"

Saved by an angel. ||Niall Horan||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora