York, Casa Dale.
Siamo appena arrivati nella mia "vecchia casa", o meglio, la casa in cui io e Christian abbiamo vissuto la nostra infanzia e adolescenza, prima di trasferirci a Londra.
Tutto è rimasto immutato, sembra che il tempo qui dentro si sia fermato a pochi giorni dopo il "famoso" incidente.Mamma e papà, non appena sono uscita dall'ospedale, mi hanno portata direttamente a Londra, convinti di poter gestire meglio sia me che Christian, in un ambiente diverso.
La realtà dei fatti è che ci siamo sempre dovuti arrangiare da soli, loro sono sempre stati presi dalle innumerevoli vacanze e "viaggi di lavoro".
<< Mr Horan, se mi segue le faccio vedere la mansarda in cui potrà stare. >> dice Matt, distogliendomi dai miei pensieri.
Che stupida che sono, Niall è venuto qui solo per stare insieme a me e io lo sto ignorando.
Questa casa mi fa riaffiorare i brutti ricordi che vorrei tanto poter cancellare dalla mia mente.<< Perché in mansarda? >>
Non può prendere la camera degli ospiti?
<< Avrà più privacy. >>
"E sarà anche nella stanza più lontana dalla mia camera. Quanto giocate sporco!"Sospiro e lancio uno sguardo verso il mio diavolo, sembra stanco e probabilmente è ancora scosso da ciò che è successo prima nel cinema, ma prontamente segue Matt su per le scale.
<< In questo piano ci saremo noi, io nella stanza che è praticamente sotto la sua, poi c'è quella di Mr Dale a metà del corridoio e quella di Alexandra in fondo a destra. >>
Sorrido nervosamente a Matt e gli faccio cenno di proseguire.<< Questa è la mansarda. Qui a sinistra c'è il suo bagno personale e poco davanti la sua camera. Spero le piaccia. >>
<< Certamente. >> risponde il biondo.
<< Tolgo il disturbo, per la cena potete scendere in cucina tra mezz'ora. >>
<< Grazie Matt. >> rispondo alla mia guardia del corpo.
Il mio amico alza le spalle e si incammina verso i piani inferiori.<< Finalmente soli. >>
Il solito sorrisetto malizioso è adesso accompagnato da un bell'occhiolino che mi fa arrossire all'istante.
Ma perché continuo a provare imbarazzo quando fa questi gesti?
<< Perdonami Niall, davvero. >>
Mi siedo ad un lato del letto matrimoniale presente in questa stanza e osservo il bellissimo ragazzo che ho davanti.
Perché ogni volta che sono felice, qualcosa deve andare storto?<< Alexandra, non devi preoccuparti. Non è colpa tua. >>
Sospiro e mi mordo il labbro.
<< Vuoi cenare con Matt e Christian? O preferisci riposare? >>
<< In realtà non ho molta fame e vorrei fare prima una doccia. >>
Il solo pensiero di vedere le gocce scivolare lungo il suo corpo mi fa vacillare.
"Datti un contegno, Lexi!"<< Chiaramente non ti chiederò di unirti a me, sarebbe impensabile avere la compagnia della temibile Miss Dale. >> mi sussurra avvicinandosi al mio viso e accarezzandomi una guancia.
"TU.SEI.PAZZO. NIALL HORAN."
Come faccio a resistergli? Come?
Mi prende una ciocca di capelli e la sposta dietro il mio orecchio, continuando a guardarmi intensamente.
Che vuoi fare biondo?Poggia finalmente le sue labbra sulle mie ed io non esito a ricambiare il bacio, stringendo tra i pugni il suo maglioncino.
Le sue mani passano svelte sulla mia vita e mi stringono salde a se, come se non volesse farmi scappare.
Lo spingo verso la parete e continuo a tormentargli le labbra come non ho mai fatto prima, lo sento ardere sotto il mio tocco e lo stesso sta succedendo al mio corpo.
Oggi è stata una giornata caotica, per certi versi assurda, e l'unico posto in cui vorrei essere è proprio qui, tra le sue braccia.
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Saved by an angel. ||Niall Horan||
Teen FictionHo passato notti intere a pensare a lui, ai suoi bellissimi occhi, ai suoi capelli biondi che ricordano il sole, al suo timbro di voce strano ma piacevole. Ha accompagnato ogni istante di ogni mio dannato giorno da cinque anni a questa parte ed ora...