Da un bel po' Edo è tornato a scuola.
Non ci siamo visti spesso ultimamente perchè entrambi abbiamo avuto da fare, io mi sono dedicata alla scuola e stranamente mia madre cerca di far più parte nella mia vita .
Appena riusciamo, io e lui, cerchiamo di beccarci nel vicolo, all'entrata della scuola o nei corridoi, infondo ogni occasione è buona per parlare un po' o salutarci.Oggi rientro a scuola dopo le vacanze di Natale.
A Natale ho visto dei miei parenti mentre a capodanno sono andata a un festino.
Mi ci volevano le vacanze per staccare un po'.Ma con Edo va tutto bene?
Ultimamente me lo chiedono tutti, ho notato che è strano con me.
È come se avesse paura di uscire, infatti vado spesso a casa sua perchè " non se la sente di uscire ".
Capisco che è un ragazzo complicato ma questi comportamenti sono davvero strani per uno che è sempre stato più in giro che a casa sua.
Anche con gli amici è più freddo e distaccato.
Noto che non mangia tanto come prima, anzi molto poco e non va quasi mai in palestra.È suonata la campanella dell' intervallo e sto andando al bar della scuola con Emma.
Abbiamo subito notato Michelle con delle sue compagne e ci uniamo a loro.
Nel frattempo Fabio, un mio compagno, mi ha offerto un caffè che non posso rifiutare perché sono ormai 3 anni che senza caffè non riesco a vivere.Stiamo tornando in classe per l'ora di italiano e incontro Edo.
" Ei "
Mi guarda e se ne va.
Non realizzo.
Perchè l'ho salutato ed è andato via?
" Ma cos'è successo? " mi chiede Emma.
" Non lo so, non lo vedo da due giorni, non abbiamo neanche litigato e mi ha guardata male senza salutarmi.. "
" Lo sistemo io quello "
" No Emma, dopo ci parlo io."
" Ok " mi dice un po delusa.Resta un mistero il perchè non mi abbia salutata.
Quando l'ho guardato ha ricambiato uno sguardo veloce, sembrava arrabbiato ma allo stesso tempo triste, ma quegli occhi non li ho mai visti così incazzati giuro.Stiamo uscendo da scuola e lo vedo in lontananza vicino alla moto.
Dico alle altre di aspettarmi.
" Ciao "
" Ciao "
" Oggi mi sembravi un po' arrabbiato "
" Senti Rebecca non ho tempo "
" Se sei arrabbiato non è di certo colpa mia, ma come vuoi, meglio parlarne domani quando sarai più calmo "
" No, non c'è un domani.
Non sarò qui domani.
Non pensare a me perfavore, dimenticami e ricordati che quelli come me non possono portare felicità nella vita di ragazze come te. "
" Ma che cazzo dici? "
" Rebecca spiegazioni non te le posso dare, per favore non pensarmi più, hai quasi 16 anni, goditi l'adolescenza "
" Innanzitutto ora mi spieghi dove stai andando e poi non mi parli come se fossi una bambina.
Io sono felice con te e credevo lo fossi anche tu..."
" Si ma non possiamo più vederci "
Si avvicina e mi lascia un bacio, molto freddo e breve.
Non capisco cosa stia succedendo e prima che possa fargli altre domande mette in moto il motore e parte.
Potrei dire che ha appena fumato erba e sta sparando cazzate ma no, lo riconosco quando è sincero, ora lo era tanto, purtroppo.
Ma questo no. Non può essere un addio. Non può farmi questo.Corro dalle altre. Racconto loro ciò che è appena successo.
Cerchiamo i nostri amici e quelli di edo per avere risposte su cosa intendesse per " non c'è un domani" ma nessuno sa la risposta.
"Edoardo dimmi che tornerai e che stavi scherzando.
Tu non puoi farmi questo."
Continuo a ripetermelo in testa, mentre ripenso a ciò che mi ha detto prima, frasi che non hanno senso come: "dimenticami".
Pensa che io riesca a dimenticarlo? Mai.
Inizio a piangere, ma dal mio viso esce solo qualche lacrima, nè versi, né espressioni facciali, sono impassibile.
Salgo sul pullman e trovo un posto libero, così mi ci siedo e faccio partire " fumo da solo " di Izi, questa è la sua canzone preferita.
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teen romance
Teen FictionRebecca è una ragazza difficile, ha problemi in famiglia e a volte non prende decisioni molto giuste ma cerca sempre di stare con i suoi amici e cavarsela a scuola. È al secondo anno di superiori quando un ragazzo di due anni più grande si accorge d...