Friends.

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Louis

Appena arrivato fuori casa di Harry gli scrivo un messaggio chiedendogli se può scendere. Rimango sorpreso, non mi risponde. Dopo aver aspettato qualche minuto decido di tornare a casa ma dopo neanche due passi sento il rumore della porta che si apriva. É lui.

I raggi del sole gli illuminano la faccia, i suoi occhi splendono piu del solito, e i suoi capelli, così belli, raccolti dietro una bandana rendono il tutto più bello. Mi ha detto qualcosa ma sono così preso che non capisco nulla. "Scusa come hai detto?"

"Ti ho semplicemente detto di entrare, sembrerebbe che stia per piovere, non vorrei che ti ammalassi".

Percorro i tre scalini che portano all'ingresso, Harry mi apre la porta e mi lascia entrare per primo. La prima cosa che noto è che tutto è al suo posto, tutto in ordine. Il ragazzo al mio fianco mi dice di metterci in cucina per studiare, così lo seguo. I libri sono gia sul tavolo ma io non ho la minima voglia di studiare!

"Vuoi qualcosa di bere o da mangiare Louis?" mi chiede.

"Oh no grazie" , sono terribilmente in imbarazzo. Perchè fa questo effetto su di me?

Harry

Non ho idea di come iniziare un discorso, di come dargli ripetizioni, di come prendere più confidenza.

"Come mai ti sei offerto di aiutarmi negli studi?" . Per mia grande fortuna è stato lui a fare la prima domanda ma allo stesso tempo mi ha messo in un grande disagio.

"Beh, ho pensato che ti avrebbe fatto piacere e che magari così ci saremo potuti vedere anche oltre gli orari scolastici per conoscerci meglio." la buttai lì cosi, anche se non era del tutto vero. C'è qualcosa in lui che mi attirava e dovevo capire cosa.

"Però non parliamo di questo, iniziamo con chimica, ti va?" chiedo.

"Sinceramente? No. Non ho voglia di studiare, vorrei conoscerti meglio, le leggi della chimica le conosco abbastanza bene e le posso ripassare quando tornerò a casa."

Questa sua risposta mi ha sconvolto, anche se non lo conosco mi è sembrato da subito un ragazzo abbastanza timido e chiuso, non mi sarei aspettato da lui una risposta del genere.

"Certo, come vuoi, cosa vuoi sapere?"

"La tua storia."

Perchè era cosi importante per lui conoscere il mio passato?

"Potrebbe volerci tempo" dico.

"Abbiamo o no tutto il pomeriggio a disposizione?"  mi sorride. In questo momento voglio solo saltargli addosso e abbracciarlo.

"In realtà della mia storia non c'è molto da sapere, fin da quando ero piccolo adoravo stare con la mia famiglia e mia sorella Gemma. I miei genitori si prendevano molta cura di noi, poi però quando feci 4 anni iniziarono a litigare ogni giorno e non facevano altro. Mi dispiaceva vederli ridotti in quello stato, ma pensavo che si sarebbe risolto tutto. Poi però una mattina mi svegliai sentendo mia mamma piangendo, pensavo fosse caduta o si fosse fatta del male così corsi in salotto e la vidi seduta sul divano con la testa sulla spalla di mia sorella, tra le mani teneva una lettera. Mi avvicinai non capendo cosa stava succedendo, mia sorella mi disse di tornare di sopra a dormire ma io volevo sapere cosa stava succedendo. Mia mamma si alzò, mi strinse tra le braccia e mi baciò la fronte, mi disse che saremo stati forti e che dovevamo lasciarci il passato alle spalle, si inginocchiò e mi disse che papà se ne era andato. Non ricordo bene la mia reazione ma ora come ora sto bene senza una figura paterna, e penso che questo abbia influito su di me. All'età di 15 anni mi trasferii qui promettendo a mia mamma che quando avrò finito il liceo inizierò a lavorare e dandole una buona parte della mia paga." alla fine del racconto alzo lo sguardo su Louis e noto che i suoi occhi sono lucidi, ma ora tocca a lui e io non vedo l'ora di sentire la sua storia.

Louis

La storia di Harry mi ha molto colpito e si vede che è un'ottima persona nonostante tutto ciò che deve aver passato. "Ora tocca a te però" mi dice ridendo. "Oh, ti racconterò la mia storia quando sarà il momento, per ora non c'è ne è il bisogno." dico.

Non accorgendoci del tempo che stava passando sono già le 18. Harry , gentile come sempre, mi invita a rimanere a cena, ovviamente senza pensarci due volte accetto. Sono molto felice e ho un buon presentimento.

Mi scuso per l'immenso ritardo ma non avevo idee per il capitolo ed essendo impegnata con i compiti non trovavo molto tempo per scrivere. Spero che il capitolo anche se è abbastanza corto vi piaccia, per qualsiasi cosa potete scrivermi sul mio profilo o commentare qui, un bacio x

In The MoonlightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora