Harry
Erano le 14.45 e avevo si e no mangiucchiato qualcosa per pranzo. L'ansia aveva preso il possesso di me, ero nervoso per l'incontro nel parco con Louis. Insomma, lo aveva preso come appuntamento? Aveva accettato solo perchè gli facevo pena? Questo però non potevo saperlo..
L'orario fissato per incontrarci era alle 4. Un'attesa interminabile.
Andai in cucina e mi sedetti sulla comoda poltrona di pelle, presi il telecomando e accesi la televisione. Girai tutti i canali possibili ed immaginabili ma non c'era nulla di interessante, così la spensi. Decisi di salire le scale, diretto in camera per iniziare a prepararmi.
Come prima cosa scelsi i jeans, di un colore scuro, abbinabili su tutto. Poi presi una t-shirt, mi guardai allo specchio circa 30 volte ma non mi convinceva. Tolsi quella maglia e ne cercai un'altra nell'armadio. Ne presi una che trovai decente, color azzurro chiaro, maniche fino ai gomiti e tre bottoni all'altezza del collo, così Louis l'avrebbe tolta più facilmente.
Ma cosa stavo facendo? Perchè mi importava così tanto risultare bello ai suoi occhi? Insomma, non stavamo mica insieme!
Senza farci caso l'orologio era arrivato a segnare le 15.30; presi le chiavi di casa, una giacca abbastanza leggera, infilai i miei stivali preferiti ed uscii di casa per prendere la metro.
Louis
Le 15.30 erano finalmente arrivate e dopo essere stato per ben due ore a pensare e ripensare a cosa mettermi mi ero deciso ad indossare una canotta Vans con dei semplici jeans. Magari ad Harry non sarebbe importato nulla del mio abbigliamento. Dopo aver allacciato le scarpe presi dal mio comodino un quaderno dove tenevo tutti i miei disegni. Mi era sempre piaciuto disegnare, fin da quando ero bambino.
A volte, chiedevo a mia mamma o alle mie sorelle di smettere ciò che stavano facendo e di mettersi in posa; io mi sedevo di fronte a loro e iniziavo a tracciare il loro viso sul quaderno.
Decisi di portare il quaderno al parco perchè forse avrei potuto disegnare il lago, dei bambini che correvano o si divertivano sulle altalente, i cani intenti a riportare il bastone ai loro padroni, o magari, Harry. Uscii di casa con molta preoccupazione, non sapevo cosa ci aspettava.
Harry
Arrivai al parco con cinque minuti di anticipo, vidi una panchina libera e mi ci sedetti. Osservai i cigni sull'acqua, sentii le risate dei bambini, le urla dei loro genitori; poi, in lontananza, sentii "heii". Il timbro della voce non poteva essere che di Louis! Mi girai e lo vidi arrivare in tutto il suo splendore, con la sua camminata stupenda, i suoi capelli e il suo sorriso sempre stampato in faccia.
Era bellissimo.
Louis
Era bellissimo.
Lo vidi da lontano seduto su una panchina e lo raggiunsi. Parlammo del più e del meno, delle lezioni stra noiose a scuola, del magnifico tempo che c'era. L'atmosfera era bellissima e molte volte ci trovammo a fissarci e sorriderci senza dire nulla. Quel silenzio non era imbarazzante però, era piacevolissimo. Tirai fuori dalla giacca il mio quaderno e in tutta calma iniziai a fare degli schizzi.
"Cosa stai facendo?", mi disse Harry incuriosito.
"Oh, vedrai quando sarà tutto finito! Ora però stai un pò fermo", gli dissi sorridendo.
Lui obbedì e rimase nella stessa posizione per tutto il tempo necessario.
Il cielo iniziava a scurirsi, e il parco a svuotarsi. Io ed Harry ci alzammo da quella panchina e ci salutammo. Ci saremo visti il giorno successivo a scuola, e non vedevo l'ora.
Volevo abbracciarlo fortissimo, o magari baciarlo. Non so, sapevo solo che iniziavo a vederlo in modo diverso da un semplice amico, ma avrei preferito tenere quei pensieri per me.
Heei! Come state? Oggi sono stata a casa e ho deciso quindi di aggiornare. Spero che il capitolo vi piaccia, potete lasciare commenti, voti, tutto ciò che volete e se ne avete bisogno potete tranquillamente scrivermi sul mio profilo. Buona giornata, un bacio xx

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In The Moonlight
FanfictionHarry, un ragazzo abbastanza tranquillo che non ne puo piu della sua vita noiosa è alla ricerca di qualcosa che lo faccia vivere. Amore magari. Louis, l'opposto del riccio, è molto insicuro di se, molto confuso ma anche lui come Harry è alla ricerca...