Harry
Non so cosa mi accadde di preciso, non capii più niente. Ero rimasto paralizzato da quei due occhi. Provavo una sensazione abbastanza strana, diversa dal solito. Ho sempre saputo, da quando avevo 16 anni, che preferivo i ragazzi alla ragazze, ma nessuno aveva mai avuto questa reazione su di me.
Probabilmente sembrerò un imbecille, con il mio sguardo fisso sul suo, incapace di dire niente. Quando conosco nuova gente sono sempre il primo che si integra, che prende confidenza con le nuove conoscenze, ma questa volta è tutto diverso.
'Dai Harry, digli ciao, di qualcosa.'
'Harry cazzo, muoviti'
La mia coscenza non mi da tregua e un secondo dopo mi ritrovo a dire 'Hei io sono Harry, tu come ti chiami?'
COSA HO FATTO! COSA DIAVOLO HO FATTO.
Un passo troppo affrettato, mi prenderà per scemo ne sono sicuro!!
Ma la sua reazione invece fu ben diversa. All'inizio parve sorpreso ma poi fece una sottospecie di risatina e disse 'Louis Tomlinson' mostrandomi il suo sorriso.
Cazzo! Il suo sorriso!
Ero pronto a conversare ma la professoressa ci zittì, dicendo che se non avessimo smesso di parlare ci avrebbe cacciati fuori dalla classe; anche se fosse successo mi sarebbe importato ben poco, ma meglio non rischiare.
5 minuti e la campanella suonò, avevamo intervallo adesso e avrei approfittato di quel breve momento per conoscere Louis.
Vidi che se ne stava lì, seduto sulla sua sedia sfogliando il libro di chimica. Mi avvicinai e dissi 'ei guarda che ora c'è l'intervallo, usciamo a prendere un po di aria' , lui mi guardò negli occhi, poi, sorridendo si alzò e mi seguì.
'Questa scuola è davvero molto grande' mi disse una volta usciti dall'aula. Non mi aspettavo che iniziasse lui la conversazione, pensavo dovessi fare tutto io. Beh, meglio così!!
-Già, ma dopo averla frequentata per 4 anni, quasi 5, diventa abbastanza noiosa. Dimmi, come mai sei qui? A che scuola stavi prima?-
-Io e i miei genitori ci siamo trasferiti qui a Londra da pochi giorni, a Don Caster dove abitavamo prima c'era poca possibilità di lavoro e la zona era abbastanza malfamata-
-Mh capisco, dov'è che abiti ora di preciso?-
Ma cosa ho fatto!? Cosa ho chiesto!? Così sembrerà troppo che voglia andare a casa sua!.
-Sono a 10 minuti da questa scuola, la via non la so di preciso-
La campanella suonò e interruppe ciò che stavamo dicendo. La fortuna del lunedì in questa scuola è che si esce alle 12, quindi mancavano solo 3 ore per uscire da qui. In tutto questo tempo pensai a ciò che avrei detto al nuovo ragazzo una volta fuori.
Louis
Le 3 ore successive per fortuna passarono tranquillamente, ma non smisi di pensare nemmeno un attimo ad Harry, alla sua voce avvolgente, quasi protettiva. L'ultima ora finì e finalmente mi alzai per uscire dalla classe, però nel momento in cui stavo per varcare la porta, la prof seduta dietro la cattedra mi fermò per dirmi -Caro Tomlinson, dato il tuo nuovo arrivo, ed essendo molto indietro con il programma, pensavo di farti incontrare con qualche alunno per recuperare il lavoro già svolto. Potrebbe essere anche un modo per fare nuove amicizie, no?-
'Posso aiutarlo io professoressa Mike', era la voce di Harry, mi girai e gli sorrisi. Cosa stava succedendo?
Helloo! Allora, ho nuovissime idee per la fan fiction, spero vi stia piacendo, avevo in mente magari di aggiungere anche gli ziam, ma prefeirei avere una vostra opinione quindi per favore commentate, ditemi che ne pensate, se non vi piace qualcosa, ciò che devo sistemare e migliorare. Aggiornerò presto, appena possibile. Un bacio x

STAI LEGGENDO
In The Moonlight
FanfictionHarry, un ragazzo abbastanza tranquillo che non ne puo piu della sua vita noiosa è alla ricerca di qualcosa che lo faccia vivere. Amore magari. Louis, l'opposto del riccio, è molto insicuro di se, molto confuso ma anche lui come Harry è alla ricerca...