Happy Birthday!

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Louis

E così passarono altri due mesi.
Insieme ad Harry.

Mancavano venti giorni al mio compleanno ed ero a dir poco curioso di sapere cosa avrebbe organizzato per me.
Passai ore, giornate, a pensare o a cercare indizi sul mio regalo.
Ed il tempo volava, senza che io me ne rendessi conto.

Quella mattina arrivò, mi svegliai appoggiato sul petto di Harry.
Dormiva profondamente, si sentiva dal suo respiro.
Amavo addormentarmi con lui, su di lui, poggiando delicatamente la mia testa nell'incavo delle sue clavicole.

Forse si era accorto che lo stavo fissando, o forse avevo detto qualcosa senza che me ne fossi reso conto, ma si svegliò.
"Buongiorno Lou, e tanti auguri amore!" mi disse, lasciandomi un bacio sulla fronte.
Io sorrisi, accarezzandogli il petto, facendo scorrere le mie dita dall'alto verso il basso.
Rabbrividì, me ne accorsi subito.

In quei momenti mi tornava in mente il giorno in cui me ne ero andato, decidendo di lasciarlo solo.
Che sciocco che ero stato.
Avevo fatto soffrire Harry.
Harry!
L'unica persona nel mondo che non merita nemmeno una briciola di dolore.
Ma io sono stato ingenuo, incivile, agendo in quel modo.

Era passato del tempo, questo si, ma io ci ripensavo ancora.
Harry continuava a ripetermi di non pensarci, di andare avanti, di non guardare indietro, ma si sa come son fatto.

"A che pensi?" mi riportò sulla terra pronunciando quelle parole.
"A noi, a quanto sono stato sciocco, a quanto possa essermi pentito e.. a quanto ti amo".

I suoi occhi si illuminarono al sentirmi pronunciare quella frase.
Si avvicinò a me per lasciarmi un breve bacio sulle labbra.
Ma io intrecciai le mie mani tra i suoi morbidi ricci, approfondendo quel bacio.
Rimanemmo uniti per qualche secondo.
O forse minuto.

Era circa mezzogiorno quando decidemmo di scendere al piano di sotto.

Rimasi senza parole, non trovavo gli aggettivi adatti per descrivere quella scena.

Una lunga scia di rose rosse accompagnate da candele profumate erano messe in fila come per formare un percorso.
Camminai affianco ad esse per vedere dove mi avrebbero portato.
Un enorme cuore formato da queste rose e candele concludeva la fila.
Al centro di questo si trovavano due cuscini e tra di essi un largo vassoio con vari tipi di cibo.

"Di nuovo buon compleanno tesoro" la voce di Harry mi fece tremare.
Mi girai di scatto gettandomi fra le sue braccia.
I sorrisi si alternavano alle lacrime, e viceversa.
Non trovavo le parole adatta per dire qualcosa.

Dopo aver pranzato a lume di candele Harry non smetteva di guardarsi attorno, di toccarsi le mani, di aggiustarsi i capelli.
Era palesemente nervoso.
Ma non sapevo per cosa.

"Sai Louis, ci ho pensato, pensato, pensato e ripensato.. Ci ho riflettuto a lungo ma ho preso questa decisione e ora come ora sono fermamente convinto di ciò che ho scelto." iniziò così il suo discorso.
Sapevo che avrebbe continuato ancora per molto.

"Ho così tante cose da dirti, da dimostrarti" i suoi occhi si riempivano di lacrime e la sua voce iniziava a tremare.

Avvicinò a se stesso una torta, coperta da un contenitore.
La prese fra le mani, sospirò, chiuse gli occhi.
Poi d'un tratto alzò il coperchio.

Merda.

BUOOONASERA A TUTTE RAGAZZUOLE.
Volevo solo comunicarvi che mancano circa due capitoli alla fine della fan fiction.
So che è molto corta e che ci sono pochi capitoli ma è pur sempre la prima che scrivo.
Inoltre ho già iniziato a tradurre una fan fiction Muke, spero possa piacervi anche quella.
Ho intenzione comunque di scrivere altre fan fiction, larry, muke, trames; in ogni caso spero possano piacervi tutte.
Un bacio xx

In The MoonlightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora