In The Moonlight

No, we can.

Harry

Bussarono al portone di casa dopo qualche minuto ed ero sicuro che fosse Louis. Aprii la porta e lo feci accomodare, aveva le lacrime agli occhi e questa cosa faceva stare male anche me.

"Louis sediamoci sul divano e raccontami tutto" , cercai di tranquillizzarlo.

"Harry capisci che non mi accettano? Devo essere come dicono loro altrimenti non significo nulla! NULLA!" le lacrime uscivano dai suoi bellissimi occhi sempre di più.

"Se può interessarti, io ti accetto. Ti accetto e ti accetteró per qualsiasi cosa tu faccia. Cerca di lasciarti tutto alle spalle e rimani qui con me. Sai che vivo da solo e questa casa è troppo vuota per una persona."

"Harry ma.." cercò di contraddirmi e lo fermai subito.

"Niente ma. So che è difficile ma insieme superemo tutto".

Sul suo viso comparve un leggero sorriso e mi gettò le braccia al collo, stringendomi fortissimo. Io ricambiai l'abbraccio e avrei ricordato questo momento come uno dei più belli con Louis.

Louis

Non avevo portato con me nulla dalla mia 'vecchia' casa. Non avevo i miei vestiti, le mie scarpe, il mio spazzolino.. Niente di niente.

Harry però insistette che rimanessi a vivere con lui perciò si offrì di prestarmi i suoi indumenti e tutto quello di cui avevo bisogno.

Era stata una vera fortuna incontrare quel ragazzo.

Era tutto ciò di cui avevo bisogno.

Mi capiva al volo, mi tranquillizzava quando ne avevo bisogno e soprattuto non mi faceva sentire mai, e dico mai, a disagio o male per qualcosa.

Dovevo tenermelo stretto.

Quella sera ordinammo una pizza e mentre la mangiavamo parlavamo di quanto grande fosse la casa , della scuola troppo pesante e dei professori che assegnavano troppi compiti.

Poi qualcuno ci interruppe bussando alla porta ed Harry andò ad aprire.

Merda.

Harry

Aprii la porta e mi trovai di fronte i tre ragazzi della squadra di football.

"Ma cosa volete?" dissi innervosendomi.

"Cosa c'è? Sei qui con il tuo fidanzatino?" disse il ragazzo ricoperto di tatuaggi cercando di entrare in casa.

Io gli bloccai il passaggio e risposi "non sono affari vostri" cercando poi di chiudere la porta.

"Ei riccio, non scaldarti però" mi prese in giro il ragazzo dagli occhi castani. Sembrava tranquillo, ma evidentemente non lo era.

"Su andiamocene, è noioso come mia madre questo qui", si girarono e se ne andarono.

Io finalmente chiusi la porta ma non feci in tempo a girarmi e tornare dal mio ragazzo che bussarono un'altra volta.

"Cosa cazzo volete!?" dissi aprendola.

Ma davanti ai miei occhi c'era solo uno dei tre ragazzi.

Era quello biondo con gli occhi azzurri di cui non conoscevo il nome.

"Perchè non sei con i tuoi amici?" chiesi incazzato.

"Io non sono come loro, mi costringono ad unirmi nel loro gruppetto solo perchè mi considerano uno dei più belli nella scuola"  e il modo in cui disse quelle frasi mi convinse che stesse dicendo la verità.

"Ma quindi? Cosa vuoi?" sapevo che non sarei dovuto essere così duro con lui, ma insomma, non lo conoscevo e non sapevo cosa ci facesse a casa mia.

"Oh, nulla. Solo dirvi che io non ho nulla contro di voi e che saremmo potuti diventare amici, o parlare qualche volta" e sorrise, e dovetti ammettere che era molto carino, anche se non era nulla in confronto a Louis!

"Va bene, grazie dell'informazione, se ti serve qualcosa ti lascio il mio numero" gli dissi prendendogli dalle mani il telefono e digitando velocemente le cifre.

"Adesso vai però. Buonanotte" e chiusi la porta.

"Buonanotte , e comunque sono Niall!"

Louis

Anche a me sembrava un tipo tranquillo Niall. Forse io ed Harry potevamo uscire con lui qualche volta, andare a vedere le sue partite o non so cosa.

Avrei conosciuto finalmente una persona della scuola, a parte Harry.

Su questo ci pensammo dopo, era ora di andare a dormire e non vedevo l'ora di scoprire che sensazione si provasse nel dormire abbracciati alla persona che si ama.

Ciaao a tutte! Come state? Spero che il capitolo vi piaccia. Per ogni cosa mi trovate sul mio profilo.
Anyway, auguri a tutte! Un bacio xx