Quando entrai nella tana mi resi conto di essere all'interno di un cilindro, era buio, non mi mossi di un millimetro, cercai di utilizzare gli altri sensi. Mi accorsi di quanto fosse umido e freddo quel posto, a terra era bagnato e scivoloso.
Poco dopo arrivò Chuck, lo presi la volo prima che desse una facciata a terra e frettolosamente gli aprii lo zaino per vedere se avesse portato una torcia, fortunatamente ce l'aveva. La accesi, comincia a guardarmi intorno, nessuno Dolente in giro. Il tonfo della faccia di Thomas contro il terreno umido mi fece girare di scatto, aveva ancora con se la lancia, era già tanto che non ce l'aveva conficcata in un occhio. Mi avvicinai, "Sto bene" disse lui "Si, questo lo sapevo, ero venuta per toglierti dalle mani la lancia, prima che tu ce la dia in faccia nel tentativo di alzarti" spiegai togliendogli la lancia dalle mani sudaticce.
"Il computer" dissi io, lasciando la lancia nelle mani di mio fratello che si era rimesso in piedi.
Mi avvicinai di più all'oggetto, lo schermo era sporco e polveroso, la tastiera era incassata nel muro ma si poteva utilizzare, c'era abbastanza spazio.
Mentre osservavo l'oggetto, Tom mi incitò a scrivere e poi aggiunse "Io e Chuck rimarremo di guardia, mi raccomando scrivi, qui ci pensiamo noi. Te le ricordi le parole?"
"Si, me le ricordo"
Mi avvicinai alla tastiera. Ma un rumore mi fece saltare sul posto, un Dolente era entrato nella Tana. Rimasi imbambolata ma per fortuna Thomas mi urlò risvegliandomi da quello stato di trans "Continua a scrivere, Sole!"
Comincia a digitare tutte le parole, sentivo i rumori del Dolenti, i gemiti per lo sforzo provocati da Tom ma continuai a scrivere.
Avevo finito, avevo scritto tutte le parole. Non successe nulla "Thomas, il computer non prende l'ultima parola" ma mentre lo dicevo Thomas urlò a sua volta "Ho sconfitto il Dolente"
Chuck esultò ed applaudì, ci voleva bene e noi ne volevamo a lui.
Thomas mi si avvicinò, le gocce di sudore gli ricadevano sul viso, le urla al di fuori della tana mi facevano vedere i brividi, speravo solamente che una di quelle urla non appartenesse a Newt. Sapevo che Gally e Minho sarebbero riusciti a proteggersi ma Newt aveva una gamba fuori gioco e la cosa mi spaventava parecchio.
"Che succede? Perchè non la prende?" chiese lui
"Non ne ho idea, sono corrette le parole giusto?"
Tom si avvicino "Si sono corrette" poi Chuck urlò "Thomas!"
Ci voltammo, un altro Dolente era entrato all'interno della Tana, cominciando ad agitare le sue armi rotanti.
Pensa, pensa, pensa mi ripetevo nella mente.
Il Dolente si avvicinava, Thomas mi guardò sconfitto.
Poi Chuck alzò l'indice ed indicò un punto sotto al computer "Forse dovete fare quello che dice l'ultima parola, dovete premere quel pulsante rosso"
Mi accucciai a terra e vidi il pulsante di cui parlava Chuck, era rosso e sopra di esso c'era scritto in neretto DISTRUGGI IL LABIRINTO
Mi avvicinai e lo premetti, senza pensarci un secondo.
Nella stanza calò il silenzio.
In fondo alla stanza si sentì il rumore di una porta scorrevole che si apriva.
Andai in contro a Chuck, lo abbracciai forte "Leoncino, è tutto merito tuo, eravamo talmente preoccupati dalle parole che non siamo riusciti a leggere tra le righe"
Thomas si avvicino e ci abbracciò entrambi avvolgendoci con le sue grandi braccia "Sei un caspio di eroe Chuck" gli disse lui. Poi mi ricordai degli atri "Newt, gli altri dove sono? Perchè non sono qui" domandai.
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Maze Runner- Benvenuta nella radura, Fagiolina!
FanfictionCompleta Maria Sole si ritrova nella Radura, da sola, in mezzo ad un branco di adolescenti maschi chiamati Radurai. Non ricorda praticamente nulla della sua vita precedente , solo qualche ricordo sfocato ed il suo nome, l'unica cosa rimasta in suo p...