Capitolo 8

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-Cosa è successo al Fratello Silente?- chiesi io entrando nel laboratorio dove si trovata Isabelle chinata in due, mentre Luke esaminava qualcosa sugli schermi; erano troppo concentrati per alzare lo sguardo su di noi.
-Confermo, è stato il demone. Ha il viso bruciato e ferite ovunque- rispose.

Mi avvicinai meglio al Fratello Silente e lo osservai.
-Per l'Angelo...è ridotto male- Commentai toccandogli il viso.

-Ci deve essere stato un modo per creare un Dimenticato, non ha usato la coppa, questo è certo- disse Jace aggrottando le sopracciglia. Luke si mosse dalla sua postazione di fronte ai monitor e raggiunse il tavolo da lavoro.

Non lo avevo mai visto così...aveva l'aria stanca, come se non dormisse da ore.
In effetti, dopo quello che è successo al Jade Wolf nessuno si è più riposato come si deve.

-Chiamo Magnus, lui potrà aiutarci- tentò l'uomo. Alec si accigliò.
-Magnus? Vuoi davvero farlo venire qui?- chiese quasi incredulo delle parole di Luke che lo guardo stranito.

-Si, potrà aiutare Isabelle con l'autopsia del Dimenticato- rispose risoluto l'uomo.
-Il corpo del Dimenticato è ancora al Jade Wolf, lo andiamo a prendere- annunciò Jace guardando l'espressione irritata del suo parabatai. Si avvicinò a lui e lo prese per un braccio, ore poi uscire dalla stanza.

Calò un'insolita quiete in quel laboratorio, riempita solo dai rumori delle pinzette maneggiate da Izzy.
Agguantai una sedia e mi sedetti sopra, appoggiando i gomiti al tavolo.

-Come ti senti?- mi chiese Luke svegliandomi dal mio stato di trans. Avevo una sua mano sulla spalla.
-Sto bene- risposi sicura. Mi guardò non contento delle mie parole.

-Non è vero, non stai bene- insistette.
-Luke, sto bene, non devi preoccuparti- ribattei innervosita.
-Finito- intervenne Izzy alzandosi. -Ho completato l'autopsia, il corpo può essere seppellito- annunciò sorridente soddisfatta del suo lavoro.

-Bene, scriverò un fascicolo da portare a Idris- aggiunse Luke. Si scostò da me e si avvicinò al corpo, prendendolo in braccio coperto dal lenzuolo.
Un brivido mi attraverso non appena il dito del fratello Silente sfiorò la pelle del mio braccio, che mi costrinse a ritirarlo.

Sul mio volto balenò un'espressione disgustata, che non passò inosservata ad Isabelle che ridacchiò, aggiungendo sempre uno dei suoi commenti sarcastici.

-Avanti Jade, non ti ho mai vista schifata da un cadavere, ne vedi uno tutti i giorni- disse con un filo di ironia togliendosi il camice bianco. Sorrisi leggermente.
-Non ti risparmi mai Izzy vero?- ribattei. Lei mi fece un occhiolino.

Ad un tratto mi allarmai e un lieve bruciore mi attraversò il collo. Istintivamente mi portai una mano sul punto dolorante.
Il bruciore aumentò fino a farmi quasi urlare. Izzy mi corse incontro e mi afferrò prima che potessi cadere dalla sedia.

-Jade...Jade che diavolo ti succede?- chiese allarmata.
-È tutto apposto Isabelle...- mormorai con un filo di voce dolorante.

FIGLIA DEL NEMICO 2: Una Nuova Minaccia// Alec LightwoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora