Capitolo 9

186 11 0
                                    

ALEC'S POV:
-Alec-
-Mhh?-
Ero talmente concentrato sulla strada davanti a me, che non mi resi nemmeno conto del fatto che Jace mi stava chiamando da almeno mezz'ora.

-Terra chiama Alec, ricordo che a parlarti è il tuo parabatai. Si può sapere che ti succede?- chiese innervosito il ragazzo affianco a me.
Camminavamo per le strade di Los Angeles diretti al Jade Wolf per recuperare il corpo del Dimenticato e per tutto il percorso non avevo aperto bocca, tenendo impegnata la mente con i miei pensieri.

-Che cosa vuoi Jace?- chiesi voltando finalmente lo sguardo verso di lui.
-Si può sapere perché non parli? Per caso il Presidente Miao ti ha tagliato la lingua?- domandò ironizzando. Chiusi gli occhi e sospirai.

-No, ci sono, cosa stai cercando di dirmi?-
-Ti sto chiedendo come mai ti sei comportato in quel modo prima, quando eravamo nel laboratorio- mi disse Jace. Lo guardai confuso per un attimo, cercando di capire a cosa si riferisse ma poi realizzai. Rilassai i muscoli che fino a quel momento erano tesi.

-Ruguardo Magnus? Beh...diciamo che è un po' di tempo che non viene all'Istituto. L'ultima volta che l'ho visto mettere piede li dentro è stato due mesi fa, dopodiché non l'ho più sentito- risposi continuando a tenere lo sguardo dritto davanti a me.

-Come mai ti sei allarmato?- chiese il mio parabatai anche lui mantenendo uno sguardo diretto.
Non risposi, perché so che se lo avessi fatto avrei detto cose che non avrei mai voluto dire, così per il bene di tutti era meglio se rimanevo zitto.

Dovevo ammettere che Magnus mi mancava e non poco...insomma, era stato parte fondamentale della mia vita prima che arrivasse Jade, si può dire che è stato il mio primo amore, il mio primo fidanzamento.

Poi è arrivata lei, che mi ha fatto perdere la testa sin dal primo momento in cui l'ho vista. La odiavo, perché la vedevo come un ostacolo che si era messo i  mezzo fra me e Magnus e la trattavo malissimo, me lo ricordo.

Ma poi ho cominciato a vederla con occhi diversi e l'ho ammirata in questi anni, fino ad innamorarmene completamente.
Credevo fosse da stupidi innamorarsi della persona che più si odia, ma la sua bellezza e il suo carattere mi avevano lasciato esterrefatto e per quanto volessi, non sono mai riuscito ad odiarla sul serio.

Arrivammo al Jade Wolf ed entrammo. Tutto era proprio come l'avevamo lasciato qualche ora prima, quando Luke ci aveva chiamati per avvisarci dell'attacco; i vetri erano rotti e i tavoli ribaltati così come le sedie.
Su una di esse, era seduta Maia con lo sguardo perso nel vuoto, probabilmente traumatizzata da quello che era accaduto  e la visione dei corpi dei lupi per terra di certo non la aiutava.

La giovane licantropa appena ci vide scattò in piedi con un balzo correndo verso di noi.
-Maia, siamo venuti per prendere il corpo del Dimenticato, dov'è?- la informò Jace.
Lei annuì e ci fece cenno di seguirla nel retro del ristorante, dove si trovava la cucina.

Su un piano da lavoro avevano appoggiato il corpo del Dimenticato coperto da un lenzuolo. Maia si posizionò dall'altra parte del bancone e lo osservava.

-Grazie Maia, lo portiamo all'Istituto- la ringraziai accennando un sorriso. 
-Non avevo mai visto un Dimenticato in vita mia, è disgustoso- commentò con un'espressione di disgusto sul volto.
-Non è l'essere più disprezzante di questo mondo, non hai mai visto i demoni Shax o Eidolon, quelli si che sono orrendi- rispose pacato Jace sorridendo leggermente.

Maia gli lanciò un occhiata truce e scosse il capo.
Presi il corpo in braccio e io, seguito dal mio parabatai e da Maia, uscimmo dalla cucina.
-Ci vediamo Maia- la salutò il ragazzo facendo un cenno con la mano.
-Fatemi sapere cosa scoprite- appuntò appoggiata allo stipite della porta. Annuii e ci allontanammo.

𒊹︎︎︎𒊹︎︎︎𒊹︎︎︎𒊹︎︎︎

Quando entrai nel laboratorio, Magnus si avvicinò a me quasi piroettando, con un'eleganza che solo lui possedeva. Mi rivolse un sorriso.
-Alexander, che bello vederti di nuovo- disse con tono dolce.
-Ciao Magnus, dove sono tutti?- chiesi ma lo stregone alzò le spalle con aria innocente.
-Non ci sono, stanno tutti di sopra. Ci siamo solo io e te- rispose accennando un altro sorriso. Stavo cominciando a sentirmi a disagio...

Nonostante mi mancassero le sue attenzioni, io stavo con Jade e non volevo tradirla, soprattutto dopo quello che abbiamo passato per stare insieme...

-Lascia pure il corpo, Alec, me ne occupo io. Ti chiamo appena ho finito, tu vai a  riposarti perché quelle occhiaie non si addicono per niente al tuo bel faccino- disse volteggiando una mano davanti al mio viso.

Appoggiai il cadavere sul tavolo del laboratorio e mi alzai con la schiena pulendomi le mani sui pantaloni.
-D'accordo, a dopo Magnus- dissi voltandomi di spalle.
-A dopo Alexander- rispose lo stregone con il suo solito tono.

Lui era l'unico che mi chiamava così e sentire di nuovo il suo nome uscire dalle sue labbra con quel tono sensuale mi fece rammentare di tutti i momenti fantastici passati insieme...

La mia testa era immersa in una confusione infernale, piena di pensieri misti...non riuscivo a ragionare perché in quel momento sentivo come se la mia mente fosse andata in tilt, ma era il cuore quello a guidarmi in queste situazioni...

Può essere che i miei sentimenti per Magnus stiano tornando a galla, quando in realtà mi era promesso di non provare più niente per lui e non volevo lasciare Jade, non potevo...


SPAZIO AUTRICE;
Ciao!!! Eccomi sono tornata!!!
Si lo so so che pubblico Una volta ogni morte di Papa ma la mia fantasia si era bloccata hahahha.
Ma ad ogni modo sono viva hahahah.

Cosa ne pensate dei complessi mentali di Alec?

FIGLIA DEL NEMICO 2: Una Nuova Minaccia// Alec LightwoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora