-𝑫𝒊𝒈𝒍𝒊𝒆𝒍𝒐-

356 26 5
                                    

~~~~~

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


~~~~~

La mattina seguente, Miles decise di andare a trovare l'amico, sperando si sia ripreso dalla brutta serata del giorno prima.

«hey! Ti vedo meglio» Miles entrò nella stanza e Alex sorrise, lo abbracciò facendo attenzione a non fargli male per poi sedersi accanto a lui su uno sgabello.

«si sto molto meglio ora» si mise a sedere sul letto

«allora? Le hai dato la lettera?» gli chiese, Alex chiuse gli occhi dopo aver ricordato ciò che era successo con Alexa

«no...Alexa l'ha trovata e dal panico le ho detto che l'avevo scritta per lei...ho mandato tutto a puttane»

«Diana lo deve sapere Alex, scrivila daccapo non puoi gettare la spugna proprio ora» Alexa si trovava vicino la porta della stanza, anche lei era andata a trovare il suo ragazzo, quando sentì il nome della ragazza capì tutto e si sentì in colpa per il modo in cui ha trattato Alex.

«lo so è che...ho paura che non prova lo stesso per me e poi...ho Alexa, come glie lo dico?» Alexa si coprì le labbra con il palmo della mano e dopo se lo portò al petto.

«a tempo debito amico...arriverà il momento tranquillo, ora però devo andare» si alzò dalla sedia «a proposito quand'è che ti fanno uscire?» gli chiese

«domani molto probabilmente, il dottore ha detto che quello che ho avuto non è stato grave e che possono dimettermi presto» Miles sorrise

«bene sono felice per te Al» si avvicinò a lui e lo abbracciò un'altra volta, quando Miles si avvicinò alla porta per andarsene per poco il suo viso si scontrò con quello di Alexa facendolo spaventare. «ciao Alexa...» disse Miles alla ragazza per poi allontanarsi frettolosamente

«ciao tesoro...» disse camminando lentamente verso di lui, Alex girò il viso dall'altra parte della stanza cercando di non far vedere il dolore che provava quando vide la sua ragazza «sono stata una stronza ieri...mi dispiace, questo casino è successo a causa mia» si sedette vicino a lui per poi stringergli la mano, lui fece la stessa cosa e girò lo sguardo verso di lei

«è colpa mia Alexa, ho bevuto troppo e ho dato di matto, non prenderti tutta la colpa...» continuò per poi accarezzarle la mano

«sono contenta che stai meglio!» gli disse per poi baciargli la tempia, lui sorrise

Le visite passavano molto velocemente, Miles, Pauleen, i suoi genitori, andarono tutti a visitarlo, tranne una persona...Diana

Lui l'aspettava ansiosamente, ma non ricordava ciò che le disse quand'era ubriaco, invece Diana lo ricordava bene e sperava che non fosse un sogno.

«hai intenzione di passare tutte le giornate nel letto?» Pauleen si sedette affianco all'amica che si trovava nel proprio letto coperta dalle lenzuola

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


«hai intenzione di passare tutte le giornate nel letto?» Pauleen si sedette affianco all'amica che si trovava nel proprio letto coperta dalle lenzuola.

«è stato orribile Lele...» la sua testa sbucò dalle coperte «vederlo vomitare sangue, non riesco a dormire la notte sono scandalizzata» si alzò per poi abbracciare la compagna, lei la strinse forte

«tranquilla, Alex sta bene è questo l'importante» la abbracciò massaggiandogli la schiena

«Lele...tu sei la mia migliore amica» Pauleen alzò un sopracciglio per poi annuire «se ti dicessi un segreto tu non lo diresti a nessuno vero?» la guardò negli occhi e Pauleen annuì ancora una volta.

«io...amo Alex, sono innamorata pazza di lui da più di tre anni ma, non ho mai avuto il coraggio di dirglielo, ora è ancora più complicato dato che ha una ragazza» Pauleen la guardò con aria triste per poi appoggiare la mano sulla spalla di Diana

«mi dispiace D, vorrei aiutarti ma non so proprio come fare...» Diana la interruppe

«aiutarmi per che cosa? Nah non è niente, sono rimasta senza di lui per tre anni, ce la farò anche questa volta» disse sorridendo ma l'amica sentì dentro l'animo che Diana non stava bene, lo riusciva a vedere dai suoi occhi che era distrutta.

«aiutarmi per che cosa? Nah non è niente, sono rimasta senza di lui per tre anni, ce la farò anche questa volta» disse sorridendo ma l'amica sentì dentro l'animo che Diana non stava bene, lo riusciva a vedere dai suoi occhi che era distrutta

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Miles stava andando all'appartamento di Alexa e di Alex, doveva prendere delle cose che gli aveva chiesto l'amico: calzini, boxer, e dei pantaloni puliti.

Bussò alla porta e Alexa lo aprì, spalancò gli occhi appena lo vide

«oh! Ciao Miles ehm...cosa ci fai qui?» gli chiese facendolo rimanere fuori l'appartamento

«devo prendere delle cose per Alex...posso?» chiese di entrare e Alexa annuì, quando il ragazzo varcò la soglia vide dei scatoloni poggiati sul pavimento, alzò un sopracciglio cercando di capire cosa stesse facendo per poi girarsi verso di lei «cos'è questo?» indicò gli scatoloni e Alexa si morse il labbro.

«devo andarmene...per il lavoro, sto posando per una rivista in New Jersey»

«hai intenzione di dirlo ad Alex?» disse quasi con aria arrabbiata, Alexa si sedette guardando il vuoto

«non volevo dirglielo in ospedale, ha già troppi problemi per la testa e non volevo farlo preoccupare...»

«invece dovresti dirglielo, e subito» dopo aver preso le cose Miles lasciò l'appartamento ma prima di andarsene si girò verso la ragazza

«Alexa ti voglio bene...dillo ad Alex prima che sia troppo tardi, sai com'è fatto e non voglio che soffra, di nuovo» Alexa annuì chiudendo gli occhi e Miles le sorrise «ciao...» la salutò per poi lasciare l'appartamento.

𝐅𝐋𝐔𝐎𝐑𝐄𝐒𝐂𝐄𝐍𝐓 𝐀𝐃𝐎𝐋𝐄𝐒𝐂𝐄𝐍𝐓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora