~~~~~«usciamo...» Alex arriva in cucina con entrambe le mani nelle tasche dei suoi jeans scuri, Diana si stava preparando per uscire da casa sua dopo l'ennesima lezione di tedesco.
«okey?» risposte confusa, quando si abbassò per prendere lo zaino sorrise «dove?» disse alzandosi dalla sedia e mettendo il suo zainetto sulle spalle.
«poi lo scoprirai...» le fece l'occhiolino prendendo le chiavi della macchina, i due uscirono di casa raggiungendo la macchina.
Dopo un quarto d'ora arrivarono vicino un laghetto poco distante dalla scuola di Diana
«oddio io qua ci venivo con mio padre!» corse fino ad arrivare all'acqua del lago, si piegò toccando con le punte delle dita l'acqua fredda e limpida «mio padre mi portava nei periodi natalizi dove l'acqua era talmente ghiacciata che ci potevi pattinare, solo che io avevo paura del fatto che si potesse rompere il ghiaccio sotto i miei piedi» ridacchiò per poi rialzarsi.
«io qui ci vengo quando non ho idee per scrivere...» la raggiunse ed entrambi guardarono un gruppo di paperelle che nuotavano, Alex percepì la spensieratezza di Diana e sorrise insieme a lei, quando la ragazza si accorse che il ragazzo la stava fissando girò lentamente il viso verso di lui, Alex distolse lo sguardo velocemente ritornando a guardare il lago con uno sguardo serio.
«cosa sei un poeta?» si avvicinò ad una panchina e si sedette«una specie» lui fece lo stesso sedendosi affianco a lei «scrivo delle canzoni per il mio gruppo»
«non mi dire...» lei gli mostrò un sorriso a 32 denti, Alex annuì imbarazzato
«eh già» risero entrambi
«e cosa scrivi in particolare?»
«qualsiasi cosa...ora sto lavorando ad una in particolare...ma non so come continuarla non sono abbastanza concentrato dopo tutti i casini che mi stanno succedendo» il sorriso di Diana si trasformò in un leggero broncio
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𝐅𝐋𝐔𝐎𝐑𝐄𝐒𝐂𝐄𝐍𝐓 𝐀𝐃𝐎𝐋𝐄𝐒𝐂𝐄𝐍𝐓
FanfictionAn Alex Turner fanfiction «C'è qualcosa che non va?» «È solo che...quello che è successo prima io...facciamo finta che non sia successo niente» la guardò intensamente negli occhi ma quelli della ragazza si riempirono di lacrime «Non prenderla male m...