𝒫𝒶𝓇𝓉 48

515 33 71
                                    

Una volta che abbiamo finito di mangiare rimaniamo seduti a parlare di quello che abbiamo fatto queste due settimane in cui non ci siamo visti e tutto sommato siamo rimasti entrambi a casa a deprimerci. Dopo aver salutato il cameriere che ci aveva portato da bere durante la serata Payt mi porta su una macchina nera ed inizia a guidare:

A: dove andiamo?

P: lo vedrai tra poco piccola

A: ma se nemmeno sei del posto come fai a sapere dove si trovano i posti?

P: potrei sorprenderti ma sono stato qua già un paio di volte e so orientarmi meglio qui che a Charlotte

A: quando sei venuto qua?

P: l'anno scorso ho partecipato ad un tour mondiale e come tappa c'era anche Roma

A: Jack non c'era vero?

P: oh si che c'era hahaha, io mi ricordo benissimo di come gli eri saltata addosso

A: eri tu quel ragazzo vicino a lui?

P: in carne ed ossa piccola

A: ma sei cambiato tantissimo

P: lo so e aggiungerei anche un menomale, sembravo un bambino

A: non è vero, eri puccioso. Non che tu aadesso non lo sia eh, solo che adesso sei più bad boy 

P: ed è questo che ti piace di me vero?

A: certo hahahah

Non mi rendo conto che siamo arrivati fin quando Payt non apre la sua portiera per poi venire ad aprire la mia. Mi mette una benda su gli occhi e io mi aggrappo alla sua mano. Camminiamo per un pò fin quando non si ferma e si mette dietro di me per sfilarmi il fazzoletto che ho sul volto. Non appena vedo quello che ho davanti scoppio in lacrime. Mi  ha portato su una piccola collina dove si possono vedere benissimo le stelle con una sorta di tenda

A: Payt ma è stupendo. Dico per poi girarmi e abbracciarlo come non avevo mai fatto. Nessuno mi aveva riempito di così tante attenzioni se non lui e di questo non potrò mai ringraziarlo abbastanza

P: hey piccola non piangere dai. Dice mentre mi lascia dei piccoli baci sulla testa

A: non c'era bisogno di fare tutto questo dopo che me ne sono andata senza nemmeno salutarti in modo decente

P: è acqua passata ormai, io sono qui insieme a te ed è questo quello che conta no? Se ti amo non potevo lasciarti andare così facilmente, dovevo pur fare qualcosa ed eccomi qua

A: ti amo così tanto Pay, scusa per tutto quello che ho fatto, non te lo meriti

P: non è successo niente, ti ripeto, la cosa importante è che tu ora sia qui con me

A: e mai me ne andrò

P: ti amo piccola, da morire

A: anche io Payt, non ti puoi immaginare quanto. Dico per poi attaccare le mie labbra alle sue in un bacio bisognoso, io ho bisogno di lui come ora lui ha bisogno di me

Mi prende da sotto le cosce e mi fa allacciare le gambe al suo bacino mentre si dirige verso la tenda dove poi mi poggia sul piumone che aveva steso per terra. Si sdraia su di me senza schiacciarmi ed inizia a lasciarmi dei baci sul collo mentre io cerco di slacciargli i bottoni della camicia la quale faccio scivolare via dal suo corpo in modo da ammirarlo in tutta la sua bellezza. Anche lui inizia a tirare giù la zip del vestito cosí da lasciarmi in intimo davanti a lui. Con i baci scende sempre di più verso il basso fino ad arrivare alla pancia per poi risalire. Fa arrivare le sue mani al gancetto del reggiseno che poi slaccia e stessa cosa faccio io con i suoi jeans. Decido di provocarlo quindi alzo di poco il bacino in modo da poter far strusciare la sua erezione con la mia intimità già bagnata:

P: mhh, piccola non ti conviene provocarmi adesso

A: ah si? E cosa avresti intenzione di farmi se lo facessi? Gli sussurro all'orecchio, nello stesso momento gli mordo il lobomentre, mentre gli massaggio l'erezione da sopra i boxer. 

P: adesso vedi

Dice mentre con la testa scende tra le mie gambe dove inizia a lasciare dei baci nell'interno coscia mentre con le mani mi sfila le mutandine. In un secondo mi ritrovo due dita dentro di me e che con la lingua mi stimola il clitoride

A: ahh, più veloce Payt

P: eh no piccola, adesso te la vedi con me. Dice mentre toglie completamente le dita per usare solo la sua lingua

A: mhh, per favore

P: cosa piccola?

A: scopami come non hai mai fatto

P: subito

Toglie le dita dalla mia intimità e si sfila i boxer per poi entrare dentro di me con una botta secca e decisa:

A dio Payt....

P: mhhh. Lo sento mugugnare qualcosa mentre entra ed esce da me ma non riesco a capire

Decido di capovolgere la situazione quindi mi ritrovo sopra di lui mentre faccio dei movimenti circolari e gli gemo nell'orecchio. Lui allo stesso tempo mi lascia dei piccoli schiaffi sulle natiche incitandomi ad andare più veloce:

A: Payt stò per venire ahh....

Esce da me e torna a torturare la mia intimità con la lingua finchè non vengo. Decido di voler ricambiare il favore quindi mi rimetto sopra di lui ed inizio a fare su e giù con le mani sulla sua erezione

P: più veloce piccola mhh.....

Decido di accontentarlo mettendolo in bocca ed inizio a fare su e giù velocemente. Poco dopo viene anche lui e mi stendo vicino a Payt per poi coprirci con la coperta:

P: Ally....

A: dimmi

P: hai deciso se tornare in America oppure no?

A: mi sembra ovvio che torno da voi Payt

P: Dio grazie. Dice mentre mi porta sopra il suo petto e mi bacia entrambe le guance per poi finire sulle labbra

P: devo chiederti anche un'altra cosa

A: vai

P: sabato c'è il prom, vuoi venirci con me piccola?

A: oddio, certo che si. Dico mentre lo stringo a me ed è così che ci addormentiamo, Abbraciati nudi sotto le stelle, dopo aver fatto l'amore.....

SPAZIO AUTRICE✨☁

Hey ragazzi, spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento hahah. Ally finalmente tornerà in America ed andrà anche al prom con Payt. Non può andare meglio così per la nostra coppia no? Manca un solo capitolo più l'epilogo e io ancora non ci credo, sembra ieri che ho iniziato a scrivere questa storia e adesso mi ritrovo a concluderla. Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina e un commento. Ci sentiamo guys, luv u✨🌷

-2

𝐴𝑙𝑙 𝑏𝑜𝑟𝑛 𝑓𝑟𝑜𝑚 𝑎 ℎ𝑜𝑠𝑝𝑖𝑡𝑎𝑙 | 𝓅.𝓂 | Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora