𝒫𝒶𝓇𝓉 21

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Il mattino seguente mi sveglio con un'esemplare di Payton che mi bacia il collo. Mi giro verso di lui, gli lascio un bacio a stampo e mi sdraio sopra di lui.

P: buongiorno piccola. Dice alzandomi il mento con la mano e lasciandomi un bacio a fior di labbra.

A: buongiorno anche a te cucciolo. Dico lasciandogli un bacio sul petto rimasto senza maglietta.

P: che cosa vuoi fare oggi?

A: io pensavo di rimanere a casa a guardarci qualche film, tu che ne pensi?

P: penso che sia un'idea geniale tesoro hahaha

A: stai diventando troppo dolce hahah. Ti preferisco più bad boy hahah

P: ne sei sicura di voler preferire quella parte di me piccola? Dice facendomi ritrovare completamente sdraiata sul letto con lui sopra di me mentre mi bacia il collo

A: mh mh, non è male, ma un po' di dolcezza ci vuole sempre ricordatelo

P: lo terrò a mente. Dice per tornare verso le mie labbra le quali bacia con passione.

Restiamo a baciarci per un bel po' di tempo fin quando Jackson non bussa alla porta chiedendoci se volessimo andare a fare colazione con lui e Jordan. Stavo per rispondere di si ma Payt mi precede dicendo di no perché voleva portarmi in un posto speciale.

P: piccola iniziati a preparare che sono le 9, per arrivare in questo posto ci vuole 1 ora.

A: dove andiamo? Provo a chiedere sperando che ci caschi

P: lo vedrai dopo. Non te ne pentirai

A: uffa però. Dico mettendo il broncio

P: sei stupenda anche così. Dice cingendomi i fianchi e poggia la fronte sulla mia

Gli lascio un bacio a stampo e mi dirigo verso il bagno per lavarmi e vestirmi:

Una volta finito di vestirmi esco dal bagno, scendo di sotto e trovo solo Payton seduto sul divano che guarda qualcosa sul telefono. Senza farmi ne vedere e ne sentire mi avvicino per vedere quello che stava facendo e non appena mi accorgo sento le lacrime agli occhi. Stava vedendo tutte le foto che ci siamo fatti da quando stiamo "insieme", lentamente gli cingo il collo con le braccia ed inizio a lasciargli tanti baci sia sulle guance che sul collo. Non appena le mie labbra entrano a contatto con la sua pelle sento che si spaventa ma non appena si accorge che sono io si rilassa. Si gira e fa incontrare le nostre labbra in un semplice bacio a stampo ma da parte mia pieno di amore.

P: sei pronta piccola?

A: si, possiamo andare?

P: hahaha si, andiamo

Entriamo in macchina ed accendo la radio per passare il tempo. Metà tragitto lo passiamo a cantare tutte le canzoni che davano in radio invece l'altra parte abbiamo parlato di cose che l'altro non sapeva. Ad esempio il proprio colore preferito, il gusto di gelato, insomma stupidaggini ma che alla fine possono rivelarsi quelle che ti salvano in caso di necessità.

Una volta arrivati riconosco subito il posto dall'odore. Mi ha portato al mare, ma questo era il posto dove io e mamma venivamo sempre quando volevamo stare solo noi due. Essere qui con la persona che è riuscita a cambiarmi è come ritornare a 8 anni fa. Sento le lacrime che provano ad uscire ma riesco a tirarle indietro, abbraccio di scatto Payt mettendo la mia testa tra l'incavo del collo provando a non piangere. Lui non capisce ma avvolge i miei fianchi con le sue braccia. Restiamo così per un bel po' di tempo, dopo che abbiamo sciolto l'abbraccio, prende dal portabagagli tutto il necessario e nonostante sia dicembre non fa molto freddo. Naturalmente l'idea di fare il bagno non mi passa nemmeno per la testa ma solo il fatto di poter toccare con i miei piedi la sabbia e di giocarci come facevo con la mamma basta.

P: questo posto per te è importante vero?

A: molto. Come fai a saperlo?

P: dalla reazione che hai avuto non appena ti sei accorta di dove eravamo

A: ci venivo sempre con mia mamma, quando Jackson e papà andavano a pesca io e la mamma, la maggior parte delle volte, venivamo a divertirci qui. Non ci interessava se fosse estate o inverno, a noi piaceva soltanto venire qui e staccare la spina da tutto. La notte in cui ci venne data la notizia della sua morte mi sono precipitata proprio su quella roccia là. Dico indicandola

P: cos'è successo dopo piccola? Dice cingendomi i fianchi da dietro e lasciandomi vari baci sulla guancia e testa.

A: sono salita su quella roccia e avevo iniziato a piangere. Dopo un po' avevo iniziato a pensare che senza di lei la mia vita non avrebbe avuto più senso quindi decisi di buttarmi.

P: ma..?

A: ma dopo mi passò per la mente che non ero l'unica a starci male, mio padre aveva perso la donna che amava e Jackson sua madre. Pensai che non ero stata l'unica a perdere qualcosa e quindi suicidarmi sarebbe stato un gesto egoista verso di loro

P: quindi tu quando avevi solo 8 anni avevi provato a suicidarti?

A: non ci ho provato, ma il pensiero mi è passato per la testa si..

P: hey, non piangere, vieni qui. Dice aprendo le braccia e io mi ci immergo dentro.

A: scusa se ho rovinato tutto, doveva essere una giornata da passare spensierati e invece io l'ho fatta diventare peggio

P: non pensarlo nemmeno, non immagino da quanto tempo tu ti tenga tutte queste cose dentro, apprezzo il fatto di essere il primo a sapere di tutte queste cose

A: grazie di rimanermi vicino, so di avere tante insicurezze ma purtroppo sono così.

P: io ti aiuterò a togliertele tutte piccola, non ti preoccupare

SPAZIO AUTRICE✨☁

Hey ragazzi, capitolo un po' sad, ditemi cosa ne pensate? Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina e un commento. Grazie mille per le 6k letture, grazie tante❤. Ci sentiamo guys, luv u✨🌷

𝐴𝑙𝑙 𝑏𝑜𝑟𝑛 𝑓𝑟𝑜𝑚 𝑎 ℎ𝑜𝑠𝑝𝑖𝑡𝑎𝑙 | 𝓅.𝓂 | Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora