Newt si avvicina a noi e, senza degnarmi neanche di uno sguardo, va diretto da Gally che si tiene ancora con una mano la mascella.
N: Ti avevo detto di tenerla lotana. Cos'è che non hai capito di queste semplici parole? -dice leggermente scocciato-
V: No Newt! Non prendertela con lui. È colpa mia, sono io che volevo venire a vedere
N: Non importa. Lui doveva tenerti lontana da qui a tutti i costi
G: Probabilmente sei l'unico a riuscire a tenerla a bada -dice per allegerire il discorso-
N: Non è il momento Gally. Ti avevo chiesto una cosa, una sola, e tu sei riuscito a non portarla a termine
V: Basta, ti ho appena detto che è colpa mia
N: Victoria... La smetti di dire che è sempre colpa tua
Mi ha chiamata col mio nome? Non è da Newt. Cosa gli è successo?
V: Si ma io volevo... Volevo solo... No niente
Provo a ribattere ma con scarsi risultati. L'unica cosa che mi tormenta adesso è che cosa è successo a Newt.
N: Possibile che nessuno in questa stra maledetta radura fa quello che gli si dice!? -dice andandosene via-
V: Newt! Aspetta! -dico rincorrendolo di nuovo-
N: Che cosa c'è Victoria? -dice fermandosi-
Di nuovo mi ha chiamata col mio nome?
V: Cosa ti è successo? Perché adesso sei molto più cupo?
N: Ci puoi anche arrivare da sola, non mi sembra difficile!
V: Scusa... Volevo solo sapere se andava tutto bene ma non mi sembra il momento -dico andando via-
N: No, aspetta! Scusa. Non dovevo risponderti in quel modo
V: Quindi? Cosa mi devi dire?
N: -fa un sospiro- Sono turbato da tutto il giorno, non so se sono triste, deluso oppure arrabiato
V: Hey tranquillo, ci sono io -dico avvicinandomi- Perche?
N: Sono triste perché abbiamo perso un nostro compagno e sono arrabbiato e deluso perché non fai mai quello che ti si dice
V: Vedi che in fondo è colpa mia
N: Ma non intendevo dire quello, vorrei solo che se ti dico una cosa tu la faccia. Tutto qui, capito?
V: Capito. Allora anche io vorrei che tu facessi una cosa
N: Vai, spara
V: Devi smetterla di preoccuparti eccessivamente per me
N: Questo non lo posso fare
Lo guardo un pò storto.
V: Seriamente?
N: Lo sai benissimo che mi chiedi troppo
Mi mordo il labbro e mostro un piccolo sorriso, poi lo abbraccio.
V: Questo è l'unico modo pe farti perdonare e poi evita di chiamarmi Victoria, non mi piace
N: Ah Beh se è così poco posso farmi perdonare sempre
V: Non abusare di questo tuo potere che poi finisci male
Scoppia a ridere e mi stringe più forte a lui.
N: Dai adesso dobbiamo andare, hai un compito da svolgere
Annuisco e insieme ci dirigiamo in cucina.
~"Ghosts" -BANNERS~
Angolo autrice
Hey, come va? Questo è il ventisimo capitolo, spero di stufarvi con questa noiosa storia😒. Non preoccupatevi che nel 22esimo capitolo le cose diventeranno più interessanti. Non ho molto da dire quindi alla prossima👋❤️.
~blackpeach🖤
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Il nostro Piccolo Infinito || The Maze Runner (IN REVISONE)
FanfictionVictoria, una giovane ragazza, si sveglia in una gabbia e non sa il perché. Non ricorda proprio niente tranne il suo nome. Scoprirà poi di essere intrappolata in una Radura al centro di un labirinto dove lei è l'unica ragazza. Si innamorerà di un ra...