20. Non chiamarmi Victoria

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Newt si avvicina a noi e, senza degnarmi neanche di uno sguardo, va diretto da Gally che si tiene ancora con una mano la mascella.

N: Ti avevo detto di tenerla lotana. Cos'è che non hai capito di queste semplici parole? -dice leggermente scocciato-

V: No Newt! Non prendertela con lui. È colpa mia, sono io che volevo venire a vedere

N: Non importa. Lui doveva tenerti lontana da qui a tutti i costi

G: Probabilmente sei l'unico a riuscire a tenerla a bada -dice per allegerire il discorso-

N: Non è il momento Gally. Ti avevo chiesto una cosa, una sola, e tu sei riuscito a non portarla a termine

V: Basta, ti ho appena detto che è colpa mia

N: Victoria... La smetti di dire che è sempre colpa tua

Mi ha chiamata col mio nome? Non è da Newt. Cosa gli è successo?

V: Si ma io volevo... Volevo solo... No niente

Provo a ribattere ma con scarsi risultati. L'unica cosa che mi tormenta adesso è che cosa è successo a Newt.

N: Possibile che nessuno in questa stra maledetta radura fa quello che gli si dice!? -dice andandosene via-

V: Newt! Aspetta! -dico rincorrendolo di nuovo-

N: Che cosa c'è Victoria? -dice fermandosi-

Di nuovo mi ha chiamata col mio nome?

V: Cosa ti è successo? Perché adesso sei molto più cupo?

N: Ci puoi anche arrivare da sola, non mi sembra difficile!

V: Scusa... Volevo solo sapere se andava tutto bene ma non mi sembra il momento -dico andando via-

N: No, aspetta! Scusa. Non dovevo risponderti in quel modo

V: Quindi? Cosa mi devi dire?

N: -fa un sospiro- Sono turbato da tutto il giorno, non so se sono triste, deluso oppure arrabiato

V: Hey tranquillo, ci sono io -dico avvicinandomi- Perche?

N: Sono triste perché abbiamo perso un nostro compagno e sono arrabbiato e deluso perché non fai mai quello che ti si dice

V: Vedi che in fondo è colpa mia

N: Ma non intendevo dire quello, vorrei solo che se ti dico una cosa tu la faccia. Tutto qui, capito?

V: Capito. Allora anche io vorrei che tu facessi una cosa

N: Vai, spara

V: Devi smetterla di preoccuparti eccessivamente per me

N: Questo non lo posso fare

Lo guardo un pò storto.

V: Seriamente?

N: Lo sai benissimo che mi chiedi troppo

Mi mordo il labbro e mostro un piccolo sorriso, poi lo abbraccio.

V: Questo è l'unico modo pe farti perdonare e poi evita di chiamarmi Victoria, non mi piace

N: Ah Beh se è così poco posso farmi perdonare sempre

V: Non abusare di questo tuo potere che poi finisci male

Scoppia a ridere e mi stringe più forte a lui.

N: Dai adesso dobbiamo andare, hai un compito da svolgere

Annuisco e insieme ci dirigiamo in cucina.

~"Ghosts" -BANNERS~

Angolo autrice
Hey, come va? Questo è il ventisimo capitolo, spero di stufarvi con questa noiosa storia😒. Non preoccupatevi che nel 22esimo capitolo le cose diventeranno più interessanti. Non ho molto da dire quindi alla prossima👋❤️.
~blackpeach🖤

Il nostro Piccolo Infinito || The Maze Runner (IN REVISONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora