39. Dolente

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~"Sutvivor"  - 2WEI, Edda Hayes~

M: Sai che ti sei appena suicidato?

T: Come scusa? -dice ancora a carponi per terra-

V: Eh si, se stai nel labirinto di notte verrai di sicuro ucciso da un dolente

T: Dolente?

M: Ma qualcuno glielo ha spiegato qualcosa o no!?

V: Ehm, non gli ho detto proprio tutto

Sono stanca, vorrei mollare tutto e lasciarmi sbranare da un dolente immediatamente pur di non dover passare una notte intera sapendo che ad un certo punto morirò. Aveva ragione Newt, è troppo pericoloso.
Ma devo reagire. Chi lo ha detto che è impossibile rimanere vivi?

V: Alzate il culo Pive e proviamo a fare qualcosa -dico con un improvvisa energia-

M: Tu sei pazza, completamente

T: Ha ragione, non sto capendo un cavolo ma dobbiamo almeno provarci

M: Scusatemi mi sono sbagliato, siete entrambi pazzi! Non ce la faremo mai

V: Minho, siamo in tre, proviamo

M: Ma che vuol dire. Se la mettiamo su questo piano noi siamo tre e i dolenti dieci o quindici. Va bene così? Ti senti coraggiosa ora?

In effetti non ha tutti i torti. I dolenti sono molto grossi da quello che ho capoto e ce ne sono a decini in questo posto.

V: Tentar non nuoce -dico mettendomi eretta sulle gambe stanche- Prima cosa dobbiamo cercare un posto dove mettere Alby e poi ci nascondiamo

Minho rimane per terra, seduto a non fare niente imbronciato. Che bambino.
Io e mio fratello ci guardiamo in giro, non ho la più pallida idea di che fare. Ho sparato parole al vento senza un piano.

T: Lì -dice indicando il muro-

V: Thomas, quello è un muro e basta

T: Ma non il muro, intendo le liane o i rampicanti

Cerco di capire fissando il punto che ha indicato e capisco.

V: Ma certo! Possiamo legare Alby a quelle, il dolente magari non lo vedrà

Guardo Minho ancora seduto che che fa di tutto per evitare il mio sguardo.

V: Smettila Minho, così non fai altro che peggiorare la situazione

M: E allora!? Non migliorerà neppure

V: Almeno dacci una mano, on è derto che non riusciamo nel nostro intento

Scocciato si alza, insieme leghiamo Alby con i rampicanti e con fatica lo appendiamo al muro. Mentre facciamo ciò, però, sentiamo un urlo, lo stesso di questo pomeriggio. Cavolo un dolemte. Ed ecco anche i rumori metallici che si avvicina sempre di più.

M: Dai basta dobbiamo andarcene o domani troveranno solo corpi morti qui

T: Ancora un pò

Contiamo a tirare per far salire Alby ma il dolente è sempre più vicino.

M: Ragazzi!

Il rumore metallico si fa più vicino e allora Minho molla la presa e scappa dalla parte opposta al dolente.

M: Scusate ma io le penne non ce le voglio lasciare subito

V: Cavolo che cagasotto

T: Ce l'abbiamo quasi fatta

Manca davvero poco ma il dolente è troppo vicino. Eccolo là, in fondo al corridoio. È enorme, sembra una specie di ragno misto ad una lucertola. Ha zampe metalliche e corpo pieno di bava e muco. Che schifo! Mette proprio paura. Ha anche degli aculei suo dorso e una lunga coda di anelli si metallo. Emana strani versi e grida.

Muovo velocemente la testa per vedere dove possiamo nasconderci: nel murondavanti a noi c'è una fessura alla base. Spingo dentro Thomas e mi aggrego.

È stretta ma pur di non perdere la vita farei di tutto. Mi schiaccio contro Thomas, che tiene ancora la liana con appeso Alby, e lui mi prende e stringe a se. Trattengo il respiro. Vediamo le zampe camminarci davanti, menomale ch enon ci ha visti. Una volta che se ne è andato ricomincio a respirare, penso che poteva venirmi un infarto dallo paura.

Usciamo da quel nascondiglio, fissiamo Alby e quando il dolente torna indietro incominciamo a correre come pazzi. Oltre ad essere enorme, quel coso, è pure veloce. Di male in peggio. Corriamo e non ci fermiamo neanche a prendere fiato. Mi manca il respiro ma vado avanti.

Poi vediamo Minho in fondo ad un corridoio che ci fa segno di correre verso di lui. I muri che ci dividono si stanno chiudemdo, il labirinto sta cambiando.
Dopo essermi fermata riprendo subito a correre verso l'intendente ma Thomas no. Sta pensando e io torno da lui.

M: Ma che fate!? Correte caspio!

Prima che arrivi da Thomas lui richiama l'attenzione del dolente che ci rincorre.

V: Cavolo fai?

Lo affero per un braccio e incomincio a tirarlo correndo verso Minho. Richiamo di rimanere spiaccicati se non ci muoviano.
Oltre a questo c'è anche il dolente, grandioso!

Le pareti si fanno sempre più vicine come noi a Minho. Il dolente entra tra le mura e rimane spiaccicato. Per un pelo ce la facciamo. Siamo salvi, almeno per adesso.

V: Grande idea Thomas -dico cadenso a terra stremata e affaticata-

M: Peccato che vi siete quaisi fatti uccidere

T: Ma ora siamo qui vivi, non è questo che conta?

Minho alza gli occhi al cielo, mi da una mano ad alzarmi e riprendiamo a correre. La mattina sta arrivando e per questo stiamo tornando alle porte da cui siamo arrivati.

Angolo autrice
Hey gladers, tutto okay? Eccomi tornata per rompervi le scatole😌. Sempre impegnata con la scuola e domani ho due verifiche😣. Anche a voi danno tanto da studiare? No perchè i miei professori sono completamente impazziti. Comunque, vi piace il capitolo o come sempre è una merda? Penso di riuscire ad aggiornare già dopodomani, ovviamente se vi interessa. Alla prossima👋❤️.
~blackpeach🖤

Il nostro Piccolo Infinito || The Maze Runner (IN REVISONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora