27. L'albero

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~"Pierre" -Ryn Weaver~

Sono le sei e mezza e sono già in piedi impaziente: oggi inizio il mio nuovo lavoro da Velocista. Le porte si apriranno verso le sette quindi dovrò aspettare.

Sono seduta a gambe incorciate sulla mia amaca e non so minimamente cosa fare nell'attesa. Mi guardo un pò in giro, gli altri non si sono ancora svegliati. Allora mi alzo, mi metto le scarpe e in punta di piedi, per non fare rumore, esco.

Il sole non è ancora sorto ma si sente già il caldo nel venticello mattutino che porta con se un profumo di riugiada.

Inspiro a pieni polmoni per godermi quel momento al massimo. Di solito mi alzo intorno alle sette e mezza o alle otto quando il sole è già visibile e alto in cielo, quindi non riesco a vivere questo momento. Un momento in cui la temperatura è ottimale e la radura è immersa nel più completo silenzio.

Ho molta fame quindi con passo lento mi sposto verso la cucina. Apro la porta che scricchiola un pò e sorpasso la soglia. Dò un occhiata per trovare qualcosa da mangiare e addocchio un bella scatola di biscotti. Prendo il latte e lo verso nella tazza poi afferro un piatto dalla mensola e ci metto i biscotti. Col piede riapro la porta che si era socchiusa ed esco.

Tranquillamente mi dirigo verso il bosco e appena trovo un albero che mi piace mi siedo alla sua base. Appoggio il piatto per terra e inizio a sorseggiare il latte. Poi un pò alla volta finisco anche i biscotti. Sistemo accanto al tronco dell'albero il piatto e la tazza e poi alzo gli occhi per vedere i rami e le foglie. Mi viene voglia di salirci, così mi alzo e inizio ad arrampicarmi. Un passo dopo l'altro arrivo al primo ramo che mi sembra sicuro per sostenere il mio peso. Mi metto a cavalcioni su di esso e mi allontano con attenzione dal tronco centrale.

Da un piccolo foro creato dalle foglie riesco a vedere il casolare e alcune capanne tra cui la mia. Guardo attentamente e vedo che quattro ragazzi escono dalla mia stessa capanna. Non capisco al volo chi sono ma dopo che iniziano a parlare si (anche se sono lontana li sento).

N: Dove si è cacciata la ragazza?

G: Boh. Nella capanna non c'è

N: Quello lo avevamo già capito

M: Dobbiamo trovarla al più presto perchè oggi è il gran giorno

B: Esatto, in più non vedeva l'ora, è strano che sia scomparsa così nel nulla

M: Eh? Non esageriamo, non è scomparsa. Poi Ben non dire così che se no sai come va a finire

N: Sconparsa!? Come facciamo adesso, come faccio io!? -dice iniziando ad agitarsi-

M: Come volevasi dimostrare. Bravo testa di caspio che non sei altro -dice tirando uno schiaffo sulla nuca di Ben- Ora abbiamo un capo agitato per la sua tipa

B: Scusatemi, ma cosa volevi che dicessi?

Devo trattenera una risata perchè è davvero un tipo quel Minho. Non voglio ridere. Voglio vedere cosa fanno adesso che non sanno dove sono.

N: O mio dio! Dove cavolo si è cacciata?

G: Tranquillo, ora la cerchiamo

N: VICTORIA! VICKY! -inizia ad urlare-

M: Ottimo abbiamo creato un mostro, adesso chi lo ferma più

G: Newt! Caspio! Sveglierai tutti così

Mamma mia non ce la posso fare. Sono davvero troppo divertenti. Uno che si sta cagando sotto, uno che si sta incazzando, uno che viene picchiato e l'altro che fa battute. Un quartetto perfetto.

N: Me secondo te me ne frega. Victoria non c'è e io cosa vuoi che faccia?

M: Adesso la cerchiamo. Ben vai a vedere nel casolare, Gally cerca nella cucina e in infermeria e Newt ed io cercheremo nel bosco. Ora andate, su su

Gally e Ben annuiscono e si allontanano. Intanto Minho da una pacca a Newt e gli sussurra qualcosa che però non capisco e poi anche loro se ne vanno avvicinandosi sempre di più al bosco.

Non so se mi conviene scendere o rimanere a guardare. Decido di starmene qui bella comoda sul ramo.

N: VICKY! VICTORIA!

M: Potresti evitare di urlare?

N: No

M: Okay, non mi pare il caso di metterti dello skoch sulla bocca

N: Esattamente, sta muto e dammi una mano a cercarla

Minho annuisce e inizia a spostare velocemente lo sguardo in cerca di qualcosa. Si stanno avvicinando sempre di più all'albero su cui mi trovo.

N: VICTORIA! DOVE CAVOLO SEI!? FIAGIOLINA, RISPONDI. TI PREGO

Si sta seriamente preoccupando. Sento la sua paura come se fosse un'onda che posso percepire.

M: Newt, guarda! -dice indicando il mio piatto e bicchiere- è stata qua

N: Dove è andata?

Minho alza le spalle e poi noto che il suo sguardo si perde. A che sta pensando?

M: E se si fosse arrapicata?

N: Lei? Nah, poco probabile

Angolo autrice
Ciao Radurai, tutto bene? Finalmente in vacanza chi ne poteva più della didattica😒. No scherzo. Comunque ecco a voi il 27esimo capitolo. È noiosa la storia secondo voi? Non ho nient'altro da dire. Alla prossima👋❤️
~blackpeach🖤

Il nostro Piccolo Infinito || The Maze Runner (IN REVISONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora