Mi avvicino silenziosamente.
-Alla buon ora, piccola-, dice Josh spazientito.
-Ho avuto qualche problema a evadere da casa-, rispondo in mia difesa e con uno sguardo che potrebbe uccidere.
Solo perché è talmente bello da farmi sciogliere, non vuol dire che può essere così arrogante.
Solo perché quando pronuncia il mio nome si sente un leggero accento inglese che ricade sulla "r", che mi provoca i brividi. Rimane sempre colui che mi ha rovinato la vita.
-Loro sono Maria, Laura, Marco e Federico. Ragazzi, lei è Erica-, fa dei lievi cenni con le mani, per presentarci.
Vengono quasi tutti nella mia scuola, Maria e Marco stanno insieme e lo sanno tutti. Laura è nota per essere una ragazza facile, che non esita mai se si tratta di ragazzi. L'unico che non riconosco è Federico.
Maria è un po' bassa e con i fianchi larghi, ma non è grassa. I suoi occhi sono neri e vispi e i capelli castani, lunghi fino a subito sotto il seno.
Laura è l'esatto opposto: alta, esile, slanciata, con i capelli biondi– biondissimi, quasi bianchi –e gli occhi verdi.
Marco ha anche lui i capelli castani, è più basso di Josh, ma non tanto, e ha gli occhi di cioccolato.
Federico è poco più alto di Josh, ha i capelli color caramello e gli occhi color ambra emanano una strana luce calda. Mi piacciono i suoi occhi, è raro trovarne di quel colore.
I ragazzi di fronte a me sono le diverse facce in cui si può manifestare la perfezione. Tutti loro sono qualcosa di incredibile. Il viso, il corpo, tutto modellato in modo giusto.
-Bene, ora dividiamoci in coppie: un ragazzo e una ragazza. Ci ritroviamo qui alle due, ok?-
Josh che fa l'autoritario? Ma per favore.
Io alzo gli occhi al cielo, mentre gli altri fanno un cenno d'assenso con la testa e vedo le coppie che si formano. Gli hanno obbedito come se fosse 'il capo', ma il loro modo di fare nell'obbedirgli è raffinato, composto, sembra che lo abbiano fatto di loro spontanea volontà... non sembra che stiano seguendo degli ordini.
-Mary, vieni-, la invita Marco con un braccio alzato per metterglielo intorno alle spalle.
Josh s'avvicina a me, cerca di prendermi la mano e io la ritraggo con un movimento veloce e fluido. Mi guarda con occhi imploranti, il suo sguardo sembra interdetto, ma il resto del corpo non fa un accenno al dispiacere che prova; è semplicemente immobile.
Evidentemente era troppo sicuro che sarei andata con lui.
-Io non vengo con te-, dico alzando un sopracciglio e con una voce melodiosa alla quale non mi sono ancora abituata.
Lui si gira scocciato e fa un cenno verso Federico e Laura.
-Laura, vai con lei-.
-Non dovevamo essere un ragazzo e una ragazza?- chiede lei con tono quasi cantilenante, dispettoso.
-Va bene. Fede, vai tu- risponde Josh con malavoglia, in un sibilo.
Federico annuisce e viene verso di me. È tranquillo con un espressione immutabile. Un vampiro.
Nel momento stesso in cui si avvicina un profumo di abete riempie l'aria intorno a noi. È fresco e rilassante, mi contagia con la sua tranquillità.
Anche lui è perfetto, ogni caratteristica al posto giusto e nel modo giusto.
I capelli caramellati leggermente mossi ricadono dolcemente sulla sua fronte, in modo disordinato e i suoi occhi sono dei punti di luce nell'oscurità.
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Chi Ero
VampirosL'ombra si è impossessata della vita di Erica ed ora lei non sa più cosa fare. Quello che credeva sicuro è svanito come il fumo. Le persone che amava l'hanno delusa e abbandonata. Ora non si fida più di nessuno. Un nuovo mondo e una nuova vita l'...