capitolo 5

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Charlie raggiunse il tavolo degli insegnanti per l'ora di cena e solo dopo qualche minuto si accorse che il posto che era di solito riservato all'insegnante di volo, Madama Bumb, era vuoto.

Era strano che il nuovo insegnante di volo non fosse arrivato a cena con tutti gli altri, possibile che Silente non avesse trovato un sostituto? Si chiese Charlie mentre la McGranitt si sedeva accanto a lui dopo aver smistato i nuovi studenti.

Il rosso si sporse verso la sua vecchia insegnante.

"Per quale motivo la sedia dell'insegnante di volo è vuota? Non avete trovato un sostituto?" Chiese in un sussurro mentre Silente si alzava per dare il classico discorso di inizio anno.

Minerva sorrise.

"Oh, l'abbiamo trovato, ma Silente vuole presentarlo come si deve..."

"Ai nuovi arrivati" disse Silente con voce forte, le braccia allargate e un gran sorriso sulle labbra, "benvenuti! Ai nostri vecchi amici... bentornati! Quelli del primo anno devono sapere che la foresta nel territorio della scuola è proibita agli studenti... E anche quelli più anziani devono sapere che non è consentito accedervi se non accompagnati da un insegnante..."

Charlie spostò lo sguardo sul tavolo di Serpeverde e trovò Albus e Scorpius salutare l'insegnante di Cura delle Creature magiche.

Charlie alzò gli occhi al cielo, disperato.

"Coloro che desiderano entrare a far parte delle squadre di Quidditch devono dare i loro nomi ai direttori delle Case, come al solito. Stiamo cercando anche nuovi cronisti, che dovranno fare lo stesso...."

In Sala Grande i vari studenti cominciarono a borbottare e Silente sorrise guardandoli.

"Il signor Gazza, il custode, mi ha chiesto, per quella che mi riferisce essere la quattrocentosessantaduesima volta, di ricordarvi che la magia non è permessa nei corridoi tra le classi. Quindi vi prego di rispettare questa richiesta se non volete rischiare una severa punizione."

"Abbiamo avuto un cambiamento nel corpo insegnanti, quest'anno. Siamo molto felici di salutare il professore di Cura delle Creature Magiche che ha accettato di restare ad insegnare per il suo terzo anno consecutivo, il professore Charlie Weasley!"

Charlie sorrise e salutò gli studenti.

Il tavolo di Grifondoro esultó mentre gli altri erano abbastanza tranquilli, solo Malfoy e Potter erano in piedi sulla panca a battere le mani e fischiare con le dita tra le labbra.

Charlie avvampò mentre Silente invitava i due studenti a sedersi composti.

"A volte preferirei che foste come i vostri genitori..." Disse Silente guardando i due ragazzi da dietro la montatura degli occhiali. "Ma so signor Potter che con lei è tutto fiato sprecato..."

Il preside si rivolse agli studenti.

"Siamo lieti di dare il benvenuto a al nuovo insegnante di volo, nonché nuovo allenatore e arbitro di Quidditch. Molti di voi già lo conosceranno per le sue imprese nel campionato inglese. È stato capitano della sua squadra per più di dieci anni. È un onore per me annunciarvi che il nuovo insegnante di volo quest'anno sarà il signor Oliver Wood, capitano del Puddlemere United!"

Charlie Weasley, che stava bevendo il succo di zucca finì per strozzarsi mentre osservava a bocca aperta le porte della Sala Comune spalancarsi e Oliver Wood avanzare tra le panche verso il tavolo degli insegnanti

Il suo cuore perse un battito.

Come? Quell'Oliver Wood? Il piccolo ed indifeso Oliver Wood?

Charlie era rimasto paralizzato alla sua sedia mentre tutti gli insegnanti e gli studenti erano in piedi ad applaudire e urlare il nome di Oliver Wood che guardava un po' imbarazzato gli studenti.

Charlie si accorse solo troppo tardi che Oliver aveva raggiunto il tavolo degli insegnanti.

Stava salutando i suoi colleghi quando giunse a lui.

Charlie si alzò su gambe malferme prima di voltarsi verso il nuovo insegnante.

Quando Oliver lo vide, si bloccò per un secondo, osservandogli con attenzione il viso.

Quando gli tese la mano, Charlie l'afferrò, ma la tenne un po' troppo tra le dita, incapace di lasciarla andare, non più ora che finalmente era tornata dove doveva essere, unita alla sua.

Ma come potevano fare tornare le cose come un tempo?

Nella Sala Grande tutti applaudirono alle ultime parole di Silente che sedeva con garbo e si gettava la lunga barba sulla spalla per tenerla lontana dal piatto: il cibo era apparso dal nulla e i cinque lunghi tavoli erano carichi di arrosti e pasticci e piatti di verdure, pane e salse e boccali di succo di zucca.

Charlie vide Oliver sedersi a due posti di distanza dal suo e fece fatica a mangiare, lo stomaco chiuso per l'emozione.

~*~

Il martedi successivo, Charlie andó agli allenamenti di Grifondoro.

Era seduto su una panca mentre Oliver osservava, senza dare consigli, la scelta dei nuovi giocatori per la squadra.

Visto che non poteva inserirsi nelle selezioni, decise di farsi un giro per il campo, la mente piena di pensieri.

Perché nessuno gli aveva detto che anche Charlie insegnava li? Ci avrebbe pensato bene prima di accettare. Già i corridoi della scuola erano un colpo al cuore ogni volta che li attraversava perché tutto, tutto gli ricordava Charlie...

Non era riuscito a dimenticare la delusione per il suo rifiuto per anni e ora se lo doveva ritrovare come collega?

Come poteva fingere?

Oliver avvampò ripensando alla stretta di mano che si erano scambiati quando lui era giunto al tavolo degli insegnanti.

Oliver si era portato il palmo alle labbra e lo aveva baciato proprio nei punti dove sentiva ancora il fantasma del palmo calloso di Charlie.

Le sue guance avvamparono ancora di più quando ricordò quella stessa mano che fine aveva fatto due secondi dopo.

Oliver strinse con forza il manico di scopa tra le cosce mentre riviveva la prima notte passata ad Hogwarts come insegnante.

Se cominciava già dalla prima notte a masturbarsi, come avrebbe retto fino a maggio?!

Oliver era giunto agli spalti quando qualcosa gli attirò la sua attenzione.

Voltò la testa e vide un uomo seduto con i capelli rossi.

Il suo cuore cominciò a battere con forza voltandosi velocemente per dare le spalle all'unica persona che aveva desiderato di avere nella sua vita. 

⁓Charlie/Oliver⁓ Ginger ObsessionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora