capitolo 7

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Il giorno della partita tra Serpeverde e Grifondoro era appena arrivato e tutti a scuola erano elettrizzati, anche Charlie lo era poiché non vedeva l'ora di poter assistere nuovamente ad una partita di Quidditch dal vivo.

Fischiettó uscendo dai suoi appartamenti mentre si metteva al collo la sciarpa rosso-oro dei Grifondoro.

Quando uscì all'aperto venne colpito da una folata di vento che gli fece scappare dalla coda appena fatta alcune ciocche di capelli.

Charlie si portò entrambe le mani dietro la nuca per rifarsi la coda mentre ripensava con la mentre al weekend appena passato ad Hogsmeade.

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Era rimasto piuttosto stupito di incontrare ai tre manici di scopa Oliver. In realtà, Charlie era stato invitato dalla McGranitt e Silente a sedersi al tavolo degli insegnanti e Charlie aveva notato Oliver seduto vicino al muro.

La sedia accanto all'insegnante di volo era libera.

I due uomini si guardarono in faccia per un breve attimo e Oliver abbassò rapidamente lo sguardo, il volto che si tingevano di rosa.

Dopo aver salutato i vari insegnanti al tavolo, Charlie andó a sedersi proprio accanto ad Oliver che si irrigidí tutto quando il ginocchio di Charlie sfiorò la sua gamba.

Il moro rimase in silenzio tutto il tempo, fissando il legno del tavolo mentre beveva a piccoli sorsi la burrobirra.

Ad un tratto, mentre la McGranitt raccontava un vecchio episodio divertente nella Londra Babbana, Oliver si alzò dal tavolo.

"Devo andare in bagno" chiese a Charlie che fu costretto ad alzarsi dal tavolo per poterlo far passare, visto che gli ostruiva il passaggio.

Essendo uno spazio molto ristretto, Oliver fu quasi costretto a strusciarsi addosso al rosso che lo guardò dritto negli occhi per tutto il tempo. Oliver sbarró gli occhi diventando tutto rosso e poi scappò letteralmente nel bagno degli uomini.

Charlie, che era rimasto in piedi, seguì con lo sguardo l'insegnante, sentendo sulla gamba il fantasma della sua erezione che premeva contro la gamba.

Invece di tornare a sedersi, afferrò il boccale di burrobirra per portarselo alle labbra e bere un lungo sorso prima di andare a sua volta in bagno, congedandosi velocemente.

Silente, che nel frattempo stava ascoltando la McGranitt parlare, spostò lo sguardo su Weasley, non riuscendo a trattenere un sorrisino compiaciuto che nascose velocemente dietro il bicchiere di vetro.

Charlie, nel frattempo, raggiunse il bagno degli uomini e controllò tutte le porte, prima di trovare quella dietro la quale si nascondeva Oliver. Prese un respiro profondo prima di appoggiarsi alla porta di legno.

"Vuoi una mano con quella?" Chiese con voce bassa e più roca del solito, mentre sentiva la pressione del sangue anche nelle orecchie.

Aver sentito il membro duro del suo ex compagno di scuola lo aveva eccitato e se era andato in bagno era per poter risolvere il 'problema' ma perché farlo da solo se Oliver era nelle sue stesse condizioni?

"Ora vuoi toccarmi? Non ti faccio più schifo?" Chiese la voce di Oliver dietro la porta e Charlie rimase basito perché tutti si era aspettato tranne un tono così duro.

Aggrottò le sopracciglia.

"Quando mai ho detto che mi fai schifo?" Chiese scioccato e un attimo dopo la porta del bagno si aprì di scatto, rivelando un Oliver piuttosto su di giri ma decisamente incazzato.

"Davvero non ti ricordi?" Chiese Oliver sbarrando gli occhi.

Charlie lo guardò serio.

"Tu hai capito che non ti ho baciato quella volta perché tu mi facevi schifo? È questo che hai pensato per vent'anni?!" Chiese Charlie con la voce leggermente più acuta.

⁓Charlie/Oliver⁓ Ginger ObsessionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora