12.

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George non chiuse occhio tutta notte, girandosi e rigirandosi nel letto, mille pensieri che gli vorticavano in testa.

Alla fine Rose un consiglio glielo aveva dato, ed anche molto prezioso.

Mai si sarebbe aspettato da una ragazzina così tanta semplicità e sincerità, ma infondo George lo sapeva che Rose era speciale, e le cose più semplici funzionano sempre.

Doveva andare da lui, da Draco.

Doveva raggiungerlo.

Anche se non era ancora disposto a perdonarlo, doveva almeno chiedergli scusa, di nuovo, per come si era comportato, e se fosse stato necessario, sarebbe tornato nei giorni a seguire fino a quando non avesse accettato.

Probabilmente Draco gli avrebbe sbattuto la porta in faccia, era plausibile, ma doveva almeno provarci, perché lui non era così.

Il comportamento che aveva avuto non era da George, lui di sotterfugi non ne faceva, ma Draco gli aveva fatto perdere letteralmente la ragione, ed al costo di averlo anche solo per una notte, era stato zitto quando lo aveva scambiato per Fred.

Ripensandoci era stato uno stupido, doveva immaginarselo che sarebbe finita male, ma poi la sensazione delle labbra di Draco sulle sue, il suo corpo sinuoso contro il suo...Gli facevano ben pensare che probabilmente lo avrebbe rifatto altre mille volte.

Fred era un altro ostacolo.

Doveva parlare anche con lui, non poteva nascondere le sue intenzioni, il tempo delle bugie era finito, ma alla fine non voleva fare niente di male, solo parlare e chiarire la situazione per smettere di sentirsi in colpa.

Si alzò dal letto con determinazione e si infilò in bagno trovandolo libero, contento che almeno per una mattina non doveva litigare col fratello per chi doveva farsi la doccia per primo.

Si spogliò in fretta e si buttò sotto il getto bollente dell'acqua per scaldarsi un po'. Si passò il rasoio su quell'accenno di peluria che non poteva chiamarsi barba, sciacquò la schiuma in eccesso ed uscì dalla doccia.

In due minuti si era asciugato e vestito e raggiunse la cucina per fare colazione.

Fred era seduto al solito posto che sorseggiava una tazza di caffè. George riempì la sua tazza e si sedette di fronte al fratello.

Buongiorno disse, nella speranza di renderlo un po' magnanimo, ma Fred borbottò qualcosa di incomprensibile per risposta tenendo il broncio.

Ok, ci aveva provato, a questo punto meglio andare dritti al sodo.

"Fred ti devo parlare."

Il rosso sollevò lo sguardo dalla tazza e guardò il fratello sollevando un sopracciglio.

"Cosa vuoi ancora?!"

George tirò un forte sospiro prima di rispondere.

"Ho bisogno che tu mi dia l'indirizzo di casa di Draco, ho bisogno di parlargli..."

Un lampo di rabbia si fece spazio negli occhi di Fred.

"Scordatelo! Devi lasciarlo in pace! Non hai già fatto abbastanza casini?!"

"Fred ti prego, ne ho bisogno, devo scusarmi di nuovo, mi sento tremendamente in colpa, sto da schifo..."

Fred tirò un pugno sul tavolo facendo rovesciare la tazza che si riversò sul tavolo.

"Ed io allora?! Come vuoi che mi senta?! Mi hai portato via l'unica persona di cui mi importava veramente, e adesso secondo te dovrei dirti dove abita per andare a piangere da lui e farti perdonare?!"

~Draco/Gemelli Weasley~ TwinsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora